A partire dal mese di marzo 2014 per due venerdì al mese al pomeriggio verranno proiettati dei film per un totale di 6 proiezioni su differenti aspetti della Prima Guerra mondiale. La scelta dei film e l'introduzione alla visione verranno curati dal Prof. Marco Salotti dell'Università degli Studi di Genova.
Ogni incontro della Rassegna sarà segnalato nella pagina degli eventi e il 14 febbraio alle 17:30 il Prof. Salotti presenterà la scelta dei film.
Si elencano i titoli delle pellicole, tra le quali quelle scelte per la rassegna, raggruppati per 'filo conduttore'.
Maciste alpino (1916) di L. Maggi
Mariute (1918) di E. Bencivenga con Francesca Bertini (Caporetto)
Charlot soldato (1918) USA
Affondamento del Lusitania (1917) cartoon USA
Cuori del mondo (1918) di D. Griffith USA
I quattro cavalieri dell’Apocalisse (1921) di R. Ingram con R. Valentino USA
La grande parata (1925) di K. Vidor USA
Ottobre (1928) di S. M. Ejzenštejn URSS
Westfront 1918 (1930) di W. Pabst Germania
All’ovest niente di nuovo (1930) di L. Milestone USA
Addio alle armi (1932) di F. Borzage con G. Cooper USA
Angeli dell’inferno (1930) di H. Hughes USA kolossal aviatorio
L’uomo che ho ucciso (1932) di E. Lubitsch USA
La grande illusione (1937) di J. Renoir con J. Gabin Francia
Montagne in fiamme (1931) di L. Trenker Germania-Francia (l’amore per la montagna supera le divisioni della guerra italo-austriaca)
Mata Hari (1932) di G. Fitzmaurice con Greta Garbo USA
Disonorata (1931) di J. Von Sternberg con Marlene Dietrich USA
Madmoiselle Docteur (1936) di W. Pabst con Dita Parlo Francia (ambientato a Salonicco nido di spie…)
Camicia nera (1933) di G. Forzano (dal 1914, interventismo, neutralismo, guerra sul fronte italiano e francese…il fascismo come riscatto dalla vittoria mutilata)
Passaporto rosso (1935) di G. Brignone (Argentina. Anche l’emigrante che ha fatto fortuna sente il dovere di combattere e morire per l’Italia in guerra)
Le scarpe al sole (1935) di M. Elter (dal Diario di guerra di Paolo Monelli. Il fronte alpino. Guerra sportiva…ad alta quota. Costituire un dittico con Montagne in fiamme, guerra alpina vista dalla parte degli austriaci)
Cavalleria (1936) di G. Alessandrini con Amedeo Nazzari (dal cavallo all’aereo, dalla scuola di equitazione di Pinerolo alla guerra nei cieli della guerra mondiale. Il lato “romantico” del fascismo, cavalleria equestre e cavalleria alata. Dal Risorgimento alla guerra mondiale).
Il piccolo alpino (1940) di O. Biancoli (dal romanzo omonimo di Salvator Gotta, la guerra per l’infanzia; ora che è scoppiata la seconda guerra mondiale si ricorda l’eroismo infantile nel corso della prima. prima).
Dagli Apennini alle Ande,1916, di U. Paradisi (Durante la prima guerra mondiale si producono film tratti dai racconti del mese del libro Cuore per esaltare le virtù italiche dei giovinetti, il più celebre è questo con sequenze iniziali girate nel porto di Genova nel 1916, zeppo di navi che non salpano per timore di essere affondate)