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Responsabile: Paolo Giannone
mostra fotografica di Ilenio Celoria. Inaugurazione il 18 luglio alle 17:00 Seguirà buffet
Il Polo della fotografia e la Biblioteca Universitaria di Genova promuovono una nuova esposizione fotografica, che vede la presentazione di immagini realizzate in un ambiente molto particolare: con un micro clima controllato, in spazi molti ristretti, quasi completamente al buio. La tecnica di ripresa adottata, molto elaborata, vuole restituire e far comprendere la peculiarità degli Infernot del Monferrato. Gli Infernot sono piccole camere sotterranee, scavate a mano nella Pietra da Cantoni, una arenaria tipica del Monferrato Casalese.Caratteristica peculiare degli Infernot è l’assenza di luce e aerazione naturale, che consentono a questi ambienti di mantenere una temperatura ed una umidità costanti nel corso dell’anno. Sono pertanto ambienti ottimali per la conservazione del vino imbottigliato ed erano utilizzati per conservare anche altri alimenti.La maggior parte degli Infernot ha avuto origine nel XIX secolo; dal 2014 il Monferrato degli Infernot è una delle componenti del sito UNESCO de I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato.
Il progetto fotografico, dal titolo ‘Fotomorfosi-infernot’, è una perfetta sintesi tra tradizione, territorio e sperimentazione. I soggetti delle sue opere sono piccole architetture ipogee scavate nella pietra, gli infernot appunto, dove un tempo veniva custodito il vino imbottigliato; dal 2014 sono entrati a far parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nell’ambito de ‘i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato’. Le immagini in mostra sono state realizzate in questi spazi, ristretti e poco accessibili, con una speciale fotocamera che produce immagini sferiche a 360° poi trasformate in rappresentazioni stereografiche. Accanto a queste ci sono altre fotografie che mostrano, con una rappresentazione più convenzionale, queste piccole costruzioni ipogee. Sono fotografie che restituiscono, enfatizzandolo, il colore caldo della pietra da cantoni; gli spazi, con le loro geometrie, emergono dal buio restituendo la sensazione che lo spettatore ha quando si accinge ad entrare all'interno di essi.
A cura di: Polo della Fotografia - Giancarlo Pinto