Incipit di uno dei volumi del catalogo oderico della biblioteca universitaria di genova
Consistenza 

4 volumi manoscritti

Consultabile in biblioteca

Catalogo del patrimonio bibliografico incamerato dalla Biblioteca a seguito della soppressione dell'Ordine gesuita, redatto dal primo bibliotecario Gaspare Luigi Oderico

  • Con lo scioglimento, nel 1773, della Compagnia di Gesù, il Collegio fu ribattezzato Università Pubblica e passò sotto il controllo diretto della Repubblica di Genova.

    Alla biblioteca gesuitica vennero, nel 1777, aggiunti altri patrimoni bibliografici liguri appartenenti all’ordine soppresso (Casa Professa di S. Ambrogio, Fidecommissaria Centurioni, Collegi di Savona e San Remo) e la Deputazione, appositamente costituita dal Senato della Repubblica di Genova per gestire i volumi ereditati dall'Ordine gesuita, nominò primo bibliotecario della Biblioteca l’ex gesuita Gaspare Luigi Oderico al quale affidò l’anno successivo il compito di redigere il catalogo del patrimonio bibliografico incamerato.

    Aiutato dal coadiutore Gio Batta Enrici e dal copista Domenico Noli, Oderico portò a conclusione l'impresa nel 1787. Il frutto di tanto certosino lavoro è per nostra fortuna ancora oggi visibile: un catalogo alfabetico per autori in due copie di quattro volumi, tuttora noto come "Catalogo Oderico", che porta il titolo Bibliothecae Universitatis Genuensis Catalogus secundum Auctorum cognomina ordine alphabetico dispositus 1785- 1787.

    La copia più piccola del catalogo non ha subito nel tempo variazioni e pertanto è l’unico testimone del patrimonio bibliografico del nucleo più antico della nostra biblioteca.

    Le "voci" presenti nel catalogo sono più di 22.000, ma non corrispondono in realtà a un pari numero di volumi, perché almeno il 43,6% delle segnalazioni, dovendo il catalogo essere uno strumento di sussidio didattico, si riferiscono alle opere più che alle edizioni, riportando spesso citazioni di lavori contenuti in opere di erudizione, massimamente del XVIII secolo, quali quelle di Jean Mabillon, di
    Antonio Ludovico Muratori, di Ferdinando Ughelli, di Giovanni Poleni e di J. Georgius Graevius, anch'esse puntualmente segnalate.

    Si stima che il numero “reale” delle edizioni registrate si aggiri intorno alle 12.000 unità, per un totale di circa 18.000 volumi.
    Proiezione, basata sullo studio del 27% delle voci. 

    Costituito da quattro volumi manoscritti, è stato a suo tempo microfilmato: la Biblioteca ha provveduto a trarre da microfilm  copia digitale in formato Tiff e Jpg per un totale di 1.713 immagini che corrispondono a circa 22.000 registrazioni bibliografiche.

    Da alcuni anni le immagini digitali, tratte dal microfilm del catalogo, costituiscono lo strumento base di laboratori aggregati, tramite un accordo con la Scuola di Scienze umanistiche dell’Università degli Studi di Genova. Il catalogo é inoltre alla base di alcuni di tirocini formativi concordati con la medesima Scuola ed è stato oggetto di tesi di laurea.

     

  • Gaspare Luigi Oderico  (Genova 1725-1803)

    Erudito antichista, numismatico, studioso di antichità etrusche e romane. 

    Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1741, prima di ricevere l'incarico di bibliotecario nella città natale aveva soggiornato a lungo a Roma ricoprendo la cattedra di controversie teologiche nel Collegio degli Scozzesi, e ove, con interesse forse maggiore, si era dedicato a studi e ricerche antiquarie stringendo relazioni di amicizia e collaborazione con noti eruditi antichisti di ambiente ecclesiastico e accademico, come Gaetano Marini e Francesco Saverio Zelada.

    Membro dell'Accademia Etrusca di Cortona col nome ‘Teodemo Ostracino' e collaboratore degli "Annali letterari" di F. A. Zaccaria, Gaspare Oderico pubblicò svariate dissertazioni epigrafiche e numismatiche, lasciandone molte altre inedite al momento della morte. A Genova partecipò all'Accademia istituita da Giacomo Filippo Durazzo col quale intrattenne ottimi rapporti tanto da poterne utilizzare la ricca e splendida biblioteca.