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Responsabile: Mariangela Bruno
Ricco epistolario comprendente oltre un migliaio di lettere autografe inedite e 400 copie di lettere di Tito Rosina relative a circa 300 corrispondenti
L'Archivio del critico letterario Tito Rosina è costituito da un ricco epistolario comprendente oltre un migliaio di lettere autografe inedite e 400 copie di lettere di Tito Rosina relative a circa 300 corrispondenti a suo tempo ordinato dalla figlia, signora Bernadette Rosina, che lo ha custodito fino all'acquisizione nel 2012 da parte della Biblioteca Universitaria di Genova.
L'epistolario, oggetto di catalogazione nella base dati Manus, caratterizza la parte preponderante dell'Archivio ed è collocabile in un arco cronologico che va dagli Anni Ventia del '900 fino al 1958 anno della morte di Rosina, ed è emblematico delle relazioni da lui intrecciate con esponenti della letteratura e della cultura italiana e ligure, alcuni dei quali già rappresentati in altri Archivi letterari posseduti dalla Biblioteca Universitaria di Genova. Tra i molti corrispondenti basti ricordare Riccardo Bacchelli, Carlo Bo, Angelo Barile, Aldo Capasso, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Monleone, Eugenio Montale, Mario Praz, Paolo e Luisa Rodocanachi, Camillo Sbarbaro, Angelo Sodini, critico letterario e traduttore. Da segnalare infine un consistente gruppo di lettere e documenti di vari corrispondenti, alcuni dei quali riguardanti l'Istituto Storico della Resistenza in Liguria.La parte strettamente libraria correlata all'Archivio, è di consistenza molto ridotta limitata ad opere riguardanti esclusivamente edizioni dannunziane e di critica dannunziana o relative all'impresa di Fiume.
I documenti del fondo sono a disposizione degli utenti previa prenotazione ai recapiti indicati e nel rispetto del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici (Provvedimento n. 8/P/2001 del 14 marzo 2001 pubblicato sulla G.U. n. 80 del 5/4/2001).
Esponente di una agiata famiglia della borghesia commerciante genovese formatosi e cresciuto a Genova, Tito Rosina è una singolare figura di critico letterario.
Nei suoi studi di critica letteraria, Rosina dedica molti approfondimenti e studi a D’Annunzio, una figura che attrae prepotentemente la sua attenzione anche se, pur apprezzandone la poetica, non ne condivide l’estrosità vitalistica e la figura di “vate”. I suoi studi dannunziani, affini ai lavori coevi di Mario Praz, restano a tutt’oggi un capitolo importante e imprescindibile di critica di e su D’Annunzio, il suo mondo e i rapporti tra il poeta e i maggiori intellettuali italiani a lui contemporanei.
Rosina pubblica e stampa i suoi libri presso importanti editori del tempo, quali Principato ed Emiliano degli Orfini.
Molti sono gli studi e approfondimenti dedicati a D'Annunzio: la sua ricca bibliografia dannunziana annovera i seguenti volumi:
Si occupa anche di autori contemporanei come Tozzi e Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, dedicando loro due monografie:
Importanti e saldi i suoi rapporti con la Biblioteca Universitaria di Genova, da lui assiduamente frequentata per preparare e documentare i suoi lavori, tanto che la Direzione del tempo gli concesse sia un ufficio riservato sia la possibilità di ricevere corrispondenza a lui indirizzata direttamente in Biblioteca.