Ferdinando Resasco, autoritrratto ad acquerello, 1875
Consistenza 
  • prima parte circa 60 lettere: carteggio
  • seconda parte 50 pezzi: lettere e documentazione varia
  • terza parte: documentazione
Patrimonio BUGe dal 2008
Non consultabile in biblioteca

Acquistate sul mercato antiquario nel 2008, si tratta di lettere e documentazione varia riguardante la storia di Genova e il mondo di attori, impresari e autori teatrali di fine Ottocento

  • Le Carte di Ferdinando Resasco sono state acquistate sul mercato antiquario dalla Biblioteca Universitaria Genova nel 2008

    Sono suddivise in tre parti:

    • prima parte: carteggio composto da circa 60 lettere indirizzate a Resasco da noti esponenti del mondo politico e letterario italiano ed estero.
      Tra i personaggi legati all'abito locale ricordiamo: Giuseppe Berio, Giovanni Bettolo, Giacomo Ulisse Borzino, Giovanni Casaccia, Enrico Alberto D'Albertis e Giacomo Doria. Inoltre abbiamo lettere di Salvatore Barziali, Paolo Boselli, Giulio Monteverde, Urbano Tattazzi e Giuseppe Saracco.Le Carte di Ferdinando Resasco (Genova 1844-1929) sono state acquistate sul mercato antiquario dalla Biblioteca Universitaria Genova nel 2008
    • seconda parte: cinquanta pezzi tra lettere e documentazione varia riguardante il mondo di attori, impresari e autori teatrali di fine Ottocento
    • terza parte: documentazione varia riguardante la storia di Genova ma anche l'attività del padre di Ferdinando Resasco, Giovanni Battista.

    le carte non sono ancora disponibili alla consultazione pubblica poiché in corso di catalogazione sulla base dati ManusOnline.

  • Ferdinando Resasco (Genova 1844-1929)

    Letterato, giornalista e scrittore, Ferdianado Resasco  era figlio del celebre architetto Giovanni Battista (Genova 1798-1871) collaboratore di Carlo Barabino, che portò a compimento il progetto del monumentale Cimitero di Staglieno a Genova. Non a caso Ferdinando fu autore del principale testo ottocentesco su Staglieno, più volte aggiornato: La Necropoli di Staglieno. Opera storica descrittiva-anedottica, Genova, 1892.

    Come giornalista fu direttore di numerose testate: «Il Caffaro», «La Platea», «Il progressista», «Il Progresso», «Lo Specchio», «La voce libera», «La voce pubblica», «L'elettrico parlamentare». Collaborò inoltre a numerosi quotidiani: «La Borsa», «Il Movimento» e «Il secolo XIX». Svolse anche attività di organizzatore di eventi teatrali e fu direttore del Teatro Carlo Felice di Genova.

    Ricordiamo tra i suoi romanzi: Mario, Arrigo, La schiava bianca e Le nozze di un vile. Tra le opere teatrali si distinguono: A Canossa, Il sospetto e I responsabili.

  • Bibliografia:
    • Caterina Olcese Spingardi, Nascita e primo sviluppo del cimitero Monumentale di Staglieno attraverso le guide del secondo Ottocento, in "Guide ottocentesche della città di Genova", Atti del convegno, a cura di M.G. Angeli Bertinelli, Genova 2006, pp. 201-204.