Nota biografica

1930-1934. Edoardo Sanguineti, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Cocchi, nasce a Genova il 9 dicembre 1930. Il padre, che lavora in una banca genovese, è di Chiavari, la madre di Torino.

1935-1945. La famiglia Sanguineti lascia Genova per Torino, dove il padre va a lavorare come amministratore cassiere in un'importante tipografia, Doyen e Marchisio. Intanto al piccolo Edoardo viene diagnosticata, in base ad una serie di lastre, una grave malattia cardiaca, con prognosi mortale. Sanguineti non può correre o fare ginnastica, e cresce cosciente della malattia, ma ignaro del suo esito, tra mille cautele.

A Torino la sua prima formazione ha un sicuro riferimento nello zio, Luigi Cocchi, musicista e musicologo, che in gioventù aveva conosciuto Gobetti e Gramsci, collaborando all'"Ordine Nuovo".
La malattia che condiziona anche la scelta delle mete delle vacanze estive della famiglia, Bordighera e Bardonecchia - a Bordighera, Sanguineti frequenta il cugino Angelo Vervetto, il quale gli trasmette l'amore per il jazz -, si risolve quando il giovanissimo Edoardo si ammala di pertosse e viene visitato da uno specialista che individua prontamente il clamoroso errore diagnostico. Sanguineti si trova, di colpo, a dover fare esercizi fisici intensivi, ginnastica, bicicletta, tennis. Però, proprio a causa della presunta malattia, era già sfumata la sua originaria aspirazione alla danza: il rimpianto di non poter diventare un ballerino lo accompagnerà per molti anni.

1946-1950. Sanguineti si iscrive al liceo classico D'Azeglio. Tra i suoi insegnanti ci sono Luigi Vigliani di italiano (diventerà dedicatario del saggio einaudiano su Gozzano), amico di Pavese (al quale farà leggere alcune poesie pre-laborintiche di Sanguineti) e, in terza liceo, Albino Galvano, docente di storia e filosofia: Galvano era un pittore, un critico e uno storico d'arte, un filosofo molto amante della psicanalisi, e un culturologo interessato alle avanguardie. Sanguineti frequenta il "mondo" delle gallerie d'arte, delle mostre, dei concerti e delle cineteche: muovendosi nell'ambiente pittorico torinese, conosce Carol Rama, incontra e frequenta Vincenzo Ciaffi, filologo classico, il germanista Vittorio Amoretti, il romanziere Guido Seborga (al secolo Guido Hess), con il quale si trovava anche in vacanza a Bordighera, e che rappresenta il tramite per la lettura di Artaud.

 

1951-1955. Sono gli anni di composizione di Laborintus; Sanguineti, come osserva egli stesso nei Santi Anarchici, scrive per una comunità ristretta di lettori: "Non è una cabala, ma eravamo in cinque. E i miei quattro lettori erano una ragazza [...], un aspirante filologo classico [...], e due altri studenti, uno di farmacia e l'altro di medicina".
Nei primi anni cinquanta Sanguineti conosce Enrico Baj, che crea il manifesto della pittura nucleare, dando vita al Nuclearismo.
Nel gennaio 1953 la madre muore di tumore.
Il 1953 è anche l'anno dell'incontro con Luciana Garabello, che sposa il 30 settembre del 1954.
È dello stesso anno, il 1954, l'incontro con Luciano Anceschi. L'occasione è la recensione di Sanguineti sulla rivista "Galleria" dell'antologia Lirica del Novecento. Anceschi legge Laborintus e decide di pubblicarlo: alcune poesie erano apparse su "Numero", grazie a Gianni Bertini, un pittore pisano che, in viaggio verso Parigi, incontra Sanguineti nello studio di Galvano e lo invita a collaborare a questa rivista - edita da una galleria fiorentina -, diretta da Fiamma Vigo.
Nel 1955 nasce Federico, il primogenito di Sanguineti.

1956-1960. Il 1956 è l'anno della pubblicazione di Laborintus per i tipi di Magenta, nella collana "Ogetto e Simbolo" diretta da Anceschi, e l'anno della laurea, il 30 ottobre, con Getto; la tesi dantesca vedrà la luce nel 1961, con il titolo Interpretazione di Malebolge. Nasce anche "Il Verri", al quale Sanguineti collabora: Giuliani ne è recensore di poesia, vi collabora Pagliarani, mentre Balestrini e Porta, giovani allievi di Anceschi, sono tra i redattori. Dopo l'uscita di Laborintus, Sanguineti conosce un gruppo di artisti e intellettuali napoletani, tra i quali Guido Biasi, Mario Persico, Enea Troiano, Luigi Castellano e Lucio De Pezzo.
Dal 1° novembre 1957 Sanguineti diventa assistente volontario presso la cattedra di Getto, insegnando, contemporaneamente, italiano nel trionnio del liceo classico, in un istituto privato femminile, diretto da suore domenicane.
Il 1958 è l'anno di nascita del secondogenito Alessandro.

 

1961-1965. Nel 1961 Sanguineti conosce Berio, che gli chiede di collaborare per una anti-opera, per la Piccola Scala. Nasce così Passaggio (che andrà in scena nel 1963).
Nel 1961, con prefazione di Giuliani, esce l'antologia I Novissimi (lo stesso Giuliani, Balestrini, Pagliarani, Porta e Sanguineti).
Nel 1962 nasce il terzo figlio, Michele.
Il risultato dei legami e dei contatti culturali maturati negli anni precedenti è la nascita del Gruppo '63, a Palermo.
Sanguineti diventa assistente incaricato e quindi assistente ordinario. Consegue la libera docenza nel 1963; Fubini è presidente di commissione. La facoltà gli assegna un incarico nel 1965 di Letteratura italiana moderna e contemporanea. È questo anche il periodo della frequentazione delle décades di Cerisy, dove Sanguineti andrà tre volte: la prima, alla fine degli anni cinquanta, invitato da Ungaretti, al quale era dedicato il convegno, la seconda invitato dal gruppo Tel Quel, per il romanzo sperimentale e poi, infine, per il cinema, a fine anni sessanta.

1966-1975. Il '68 è un vero anno di cesura: si consuma la rottura del Gruppo '63, con la fine, nel '69, della pubblicazione di "Quindici".
Due sono, in pratica, i '68 di Sanguineti: il primo a Torino, dove si candida alle elezioni per la Camera nelle liste del PCI; il secondo a Salerno, dove si trasferisce con la famiglia, come incaricato all'Università. A Salerno Sanguineti tiene due corsi, quello di Letteratura italiana generale e quello di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Diventerà professore straordinario nel 1970 e ordinario nel 1973.
Nel 1971, con la famiglia, vive per sei mesi a Berlino.
Nel settembre del 1972 muore il padre.
Nel 1973 nasce la figlia Giulia.
Nello stesso anno Sanguineti inizia la collaborazione a "Paese Sera", mentre è del 1975 quella al "Giorno".
Nel 1974 c'è il ritorno al Nord, con la cattedra all'Università di Genova, dove si trasferisce.

1976-1980. Nel 1976 inizia a collaborare con "L'Unità", e nel 1980 con "Il Lavoro" di Genova. Sono gli anni dell'impegno politico diretto e, per così dire, istituzionale. È eletto consigliere comunale a Genova (1976-1981) e deputato alla Camera (1979-1983), come indipendente nelle liste del PCI, del cui gruppo fa parte.

 

1981-2003. I viaggi diventano sempre più frequenti nella vita di Sanguineti, in Europa e fuori l'Europa (Unione Sovietica - Georgia e Uzbekistan-, Tunisia, Cina, Stati Uniti, Canada, Messico, Colombia, Argentina, Perù, Giappone, India).
Fondatore, nel 1990 con Nadia Calalera, del "Bollettario. Quadrimestrale di scrittura e critica", la dirigerà sino al 2010.
Nel 1996 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di gran merito della Repubblica Italiana dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro.
È membro fondatore della Académie Européenne de Poésie (Luxembourg) e membro consulente del Poetry International (Rotterdam). Già Faraone Poetico dell'Istituto Patafisico di Milano, dal 2001 è Satrapo Trascendentale, Gran Maestro O.G.G. (Parigi). È presidente dell'Oplepo.
Ha ricevuto numerosi premi letterari tra i quali, nel 2000, la Corona d'oro di Struga. Nello stesso anno ha lasciato l'Università.

2004-2010. Ancora nel 2007 si è candidato, sostenuto dal Partito dei Comunisti Italiani, il Partito della Rifondazione Comunista e Unione a Sinistra, alle primarie del centro sinistra per le elezioni del sindaco di Genova, primarie vinte da Marta Vincenzi.
Muore a Genova il 18 maggio 2010.
Il 22 maggio è stato sepolto nel pantheon del cimitero monumentale di Staglieno.

I suoi interessi hanno spaziato dalla letteratura, in tutte le sue declinazioni, al teatro, alla musica, all'arte contemporanea, al cinema. Le attività di critico sono state affiancate anche da un incessante lavoro di raffinato traduttore. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive, a mostre e manifestazioni culturali di vario genere.

La moglie Luciana Garabello, in accordo con i figli Federico, Alessandro, Michele e Giulia e con Marta Vincenzi, sindaco di Genova, nel 2012 concede in comodato alla Biblioteca Universitaria di Genova i volumi della sua vasta biblioteca, già destinata da Sanguineti alla città di Genova. Il 4 maggio del medesimo anno viene siglato un Protocollo d'intesa tra il Comune di Genova e il Ministrero dei beni e delle Attività Culturali e del turismo finalizzato alla concessione in comodato gratuito alla Biblioteca Universitaria di Genova della raccolta libraria d'arte del prof. Edoarso Sanguineti donata al Comune di Genova dagli eredi.

Le Opere poetiche

Laborintus, Varese, Magenta, 1956
Opus metricum, Milano, Rusconi e Paolazzi, 1960 (contiene Laborintus ed Erotopaegnia)
Triperuno, Milano, Feltrinelli, 1964 (contiene Opus metricum e Purgatorio de l'Inferno)
T.A.T., Verona, Sommaruga, 1968 (con litografie e acqueforti di Gianfranco Baruchello)
Renga (scrittura poetica collettiva in collaborazione con O. Paz, J. Roubaud e C. Tomlison), Parigi, Gallimard, 1971
Wirrwarr, Milano, Feltrinelli, 1972 (contiene T.A.T. e Reisebilder)
Catamerone, Milano, Feltrinelli, 1974 (contiene Triperuno e Wirrwarr)
Omaggio a Emilio Vedova, Milano, Galleria Rizzardi, 1974 (con fogli grafici di Emilio Vedova)
Postkarten, Milano, Feltrinelli, 1978
Stracciafoglio, Milano, Feltrinelli, 1980 (in appendice Fuori Catalogo, che raccoglie poesie d'occasione scritte tra il 1957 e il 1979)
Fame di Tonno, Calcografia Studio, 1981 (con pastelli di Luca Alinari)
Scartabello, Macerata, Cristoforo Colombo libraio, 1981 (con dieci disegni di Valeriano Trubbiani)
Re-spira, Milano, Zarathustra, 1982 (con sette acqueforti a colori di Antonio Papasso)

Segnalibro, Milano, Feltrinelli, 1982 (contiene Camerone, Postkarten, Stracciafoglio, Scartabello e Cataletto)
Codicillo, Cernusco sul Naviglio, Milano, Severgnini Stamperie d'arte, 1983
Due Ballate, Genova, Pirella Editore, 1984
Alfabeto apocalittico. 21 ottave con un'acquaforte e 21 capilettera, Milano, Galleria Rizzoli, 1984 (in collaborazione con Enrico Baj)
Rebus, Modena, Telai del Bernini, 1984 (con una tavola di Carlo Cremaschi)
Omaggio a Pascoli. L'ultima passeggiata, Roma, Il Ventaglio, 1985
Quintine, Roma, Rossi e Spera, 1985 (in collaborazione con Salvatore Paladino)
Novissimum Testamentum, Lecce, Manni, 1986
Promemoria-Pro/memoria, 1992 (tre acqueforti a colori di Antonio Papasso)
Bisbidis, Milano, Feltrinelli, 1987 (contiene Codicillo, Rebus, L'ultima passeggiata e Alfabeto apocalittico)
Senzatitolo, Milano, Feltrinelli, 1992 (contiene Glosse, Novissimum Testamentum e una serie di poesie "extravaganti" composte tra il 1982 e il 1991)

Malebolge 1994/1995 o del malgoverno. Da Berluskaiser a Berluscaos, Castel Maggiore, Book editore, 1995 (in collaborazione con Enrico Baj)
Libretto, Genova, Pirella Editore, 1995 (pubblicazione in occasione dell'incontro sul Manifesto dell'antilibro, Acquasanta, novembre 1995, in collaborazione con Mario Persico)
Quattro haiku, Ogopogo di Agromonte ed Etra/Arte di Napoli 1995 (con disegni di Cosimo Budetta e un intervento di Stefano Bartezzaghi)
Corollario 1996, Lecce, Manni, 1996 (pubblicazione in occasione della manifestazione "L'olio della poesia. Incontro con Edoardo Sanguineti" promossa dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Carpignano Salentino, 25 luglio 1996, contiene cinque poesie)
"REBUS", Como, Edizioni Lythos, 1996.(cinque poesie di Edoardo Sanguineti con litografie di Ico Parisi)
Corollario, Milano, Feltrinelli, 1997
Taccuinetto, Milano, Giorgio Upiglio, 1998 (tre poesie, con tre incisioni di Cristiana Isoleri e una nota di Roberto Sanesi)
Corto, Prato, Edizioni Canopo, 1998 (dieci poesie, con dodici collage di Marco Nereo Rotelli)

Wunderkammer, Roma, Il Bulino, 1998 (sette poesie, con una puntasecca a colori di Tommaso Cascella)
Sulphitarie, Napoli, Terra del Fuoco, 1999 (con Carmine Lubrano, fotografie di Peppe Del Rossi)
Cose, Napoli, Pironti, 1999 (con introduzione di Fausto Curi e postfazione di Ciro Vitiello)
Pensierini per Papasso 1999 (lettura poetica dei Papiers Froissés di Antonio Papasso, Sala Consigliare Comune di Bracciano
Il Gatto Lupesco, Milano, Feltrinelli, 2002 (contiene Bisbidis, Senzatitolo, Corollario, la versione completa di Cose e una sezione di poesie extravaganti intitolate Poesie Fuggitive, un nuovo Fuori Catalogo)
Omaggio a Goethe, Bellinzona, Edizioni Sottoscala, 2003 (con disegni di Mario Persico)
Omaggio a Shakespeare, nove sonetti, Lecce, Manni, 2004 (con disegni di Mario Persico e con un saggio di Niva Lorenzini)
Mikrokosmos. Poesie 1951-2004, a cura di Erminio Risso, Milano, Feltrinelli, 2004
Il sonetto del foglio volante - 2006 - poesia - dedica all'opera di Antonio Papasso - Museo Storico dell'Aeronautica Militare - Bracciano
Capriccio oplepiano. Pretesti, Biblioteca Opleopiana n. 30, Edizioni Oplepo, 2010
Varie ed eventuali, Milano, Feltrinelli, 2010

Romanzi e racconti

Capriccio italiano, Milano, Feltrinelli, 1963
Il Giuoco dell'Oca, Milano, Feltrinelli, 1967
Smorfie, Roma, Etrusculudens Editore, 1986
L'orologio astronomico, Illkirch, Le Verger, 2002

Teatro, Musica et alia

Il sonetto, Milano, Mursia, 1957 (in collaborazione con Giovanni Getto)
Decameron. 49 novelle commentate da Momigliano, Torino, Petrini, 1959
K., in "Il Verri", anno IV, n. 2, 1960, pp. 69–82
K e altre cose, Milano, Scheiwiller, 1962 (contiene K., alcune poesie e interventi critici).
Passaggio, per la musica di Luciano Berio, London-Milano, Universal, 1963 (e in "Sipario", n. 224, pp. 62–70)
Traumdeutung, in "Menabò", n. 8, 1965, pp. 37–49
Poesia italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1969
Teatro, Milano, Feltrinelli, 1969

Laborintus II, per la musica di Luciano Berio, in "Manteia", XIV-XV, 1972, pp. 14–28
Marinettiana, in Giuseppe Bartolucci, Il gesto futurista, Roma, Bulzoni, 1969, pp. 73–77
Orlando Furioso (travestimento dell'Ariosto in collaborazione con Luca Ronconi), Roma, Bulzoni, 1970
L'Opera di Pechino, Milano, Feltrinelli, 1971
Storie naturali, Milano, Feltrinelli, 1971
Giornalino, Torino, Einaudi, 1976
Interviste impossibili: Francesca da Rimini, in Le nuove interviste impossibili, Milano, Bompiani, 1976
Giornalino secondo, Torino, Einaudi, 1979
Carrousel, per la musica di Vinko Globokar, parziale in "Musica e realtà", n. 4, 1981, pp. 21–41
Faust. Un travestimento, Genova, Costa & Nolan, 1985 (da Goethe, trasformato poi da Luca Lombardi in opera musicale)
Scribilli, Milano, Feltrinelli, 1985
Ghirigori, Genova, Marietti, 1988
Commedia dell'Inferno (da Dante), Genova, Costa & Nolan, 1989

Per Musica, Modena, Ricordi Mucchi, 1993 (contiene con Passaggio e Laborintus II, le opere Carrousel, L'armonia drammatica per la musica di Vinko Globokar, l'Antigone, adattamento per le musiche di scena di Mendelssohn, 1986, correlato dalla nota introduttiva, con il titolo Il complesso di Antigone e tutti i testi con destinazione musicale)
Gazzettini, Roma, Editori Riuniti, 1993
Tracce, Roma, Grin, 1995 (contiene Tracce, Storie naturali, Satyricon, in collaborazione musicale)
Rap, Bologna, LibriARENA fuoriTHEMA, 1996
Il mio amore è come una febbre e mi rovescio, Milano, Bompiani, 1998 contiene Rap e Sonetto, (entrambi per la musica di Andrea Liberovici)
Dialogo, in "Allegoria", anno II, n. 5, 1990, e poi in "Passaggi", anno II, n. 3, giugno 1998, pp. 71–76
Sei personaggi.com, un travestimento pirandelliano (con musiche di scena di Andrea Liberovici), Genova, il Melangolo, 2001
L'amore delle tre melarance, un travestimento fiabesco dal canovaccio di Carlo Gozzi, Genova, il Melangolo, 2001
Schede gramsciane, Torino, Utet, 2004
Taccuini (12 prose comparse originariamente su "Rinascita" tra il 1984 e il 1987), in "Poetiche", n. 3/ 2007, Modena, Mucchi editore, a cura e con introduzione di L. Weber, pp. 413–475.

Saggi e interviste

Interpretazione di Malebolge, Firenze, Olschki, 1961
Tre studi danteschi
, Firenze, Le Monnier, 1961
Tra liberty e crepuscolarismo
, Milano, Mursia, 1961
Alberto Moravia
, Milano, Mursia, 1962
Ideologia e linguaggio
, Milano, Feltrinelli, 1965
Guido Gozzano. Indagini e letture
, Torino, Einaudi, 1966
Il realismo di Dante
, Firenze, Sansoni, 1966
Antonio Bueno
, Milano, Feltrinelli, 1975
Poesia e società. Incontri a scuola con Edoardo Sanguineti, a cura di Gerardo Chiumiento.  Salerno, Palladio, 1976
La missione del critico
, Genova, Marinetti, 1987
Lettura del Decameron
, a cura di Emma Grimaldi, Salerno, Edizioni 10/17, 1989
Dante reazionario
, Roma, Editori Riuniti, 1992
Colloquio con Edoardo Sanguineti. Quarant'anni di cultura italiana attraverso i ricordi di un poeta intellettuale, a cura di Fabio Gambaro, Milano, Anabasi, 1993
Per una critica dell'avanguardia poetica in Italia e in Francia
, Torino, Bollati Boringhieri, 1995 (con un saggio di Jean Burgos e due testimonianze di Pierre Dhainaut e Jacqueline Risset)
Il chierico organico
, a cura di Erminio Risso, Milano, Feltrinelli, 2000
La letteratura italiana di Edoardo Sanguineti
, Roma, Rai Educational, 2000
Verdi in technicolor
, Genova, il Melangolo, 2001
Atlante del Novecento italiano
, a cura di Erminio Risso, con fotografie di Giovanni Giovannetti, Lecce, Manni, 2001
Carol Rama
, Torino, Masoero Edizioni, 2002
Sanguineti/Novecento. Conversazioni sulla cultura del ventesimo secolo
, a cura di Giuliano Galletta.  Genova, il Melangolo, [2005]
Sanguinetiʼs song. Conversazioni immorali
, a cura di Antonio Gnoli, Milano, Feltrinelli, 2006
Cultura e realtà
, a cura di Erminio Risso, Milano, Feltrinelli, 2010
Conversazioni musicali, a cura di Roberto Iovino, Genova, il Melangolo,  2011
La ballata del quotidiano. Interviste di Giuliano Galletta, prefazione di Erminio Risso, Genova, il Melangolo, 2012.

Bibliografia su di lui

Gabriella Sica, Edoardo Sanguineti, Firenze, La Nuova Italia, 1975
Walter Siti, Il realismo dell'avanguardia, Torino, Einaudi, 1975
Niva Lorenzini, Il laboratorio della poesia, Roma, Bulzoni, 1978
Francesco Muzzioli, Teoria e critica della letteratura nelle avanguardie italiane degli anni Sessanta, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982
Ciro Vitiello, Teoria e tecnica dell'avanguardia, Milano, Mursia, 1984
Edoardo Sanguineti: Ideologia e linguaggio, Atti del convegno internazionale di Salerno, Salerno, Metafora Edizioni, 1991
Fausto Curi, Struttura del risveglio. Sade, Sanguineti e la modernità letteraria, Bologna, Il Mulino, 1991
Antonio Pietropaoli, Unità e trinità di Edoardo Sanguineti, Napoli, ESI, 1991
Lucio Vetri, Letteratura e Caos, Milano, Mursia, 1991
Niva Lorenzini, Il presente della poesia 1960-1990, Bologna, il Mulino, 1991
Edoardo Sanguineti: Opere e introduzione critica, Verona, Anterem, 1993
Fabio Gambaro, Colloquio con Edoardo Sanguineti, Milano, Anabasi, 1993
Pier Luigi Ferro, Rebus, enigmi e cartigli fatati: corollario a Sanguineti, in Pier Luigi Ferro, Attestature. Letteratura Italiana tra Novecento e nuovo millennio, Firenze, Il Ponte Editore, 1992, pp. 81–88.
Per Edoardo Sanguineti: good luck (and look), a cura di A. Pietropaoli, Napoli, ESI, 2002
Elisabetta Baccarani, La poesia nel labirinto. Razionalismo e istanza antiletteraria nell'opera e nella cultura di Edoardo Sanguineti, Bologna, Il Mulino, 2002


Maria Dolores Pesce, Edoardo Sanguineti e il teatro, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2003
Niva Lorenzini, La poesia: tecniche di ascolto: Ungaretti, Rosselli, Sereni, Porta, Zanzotto, Sanguineti, Lecce, Manni editori, 2003
F. Frassinelli, M. Oddone, D. Perfetti, E. Risso, V. Scelsi, Magazzino Sanguineti, volume stampato in occasione della mostra "Magazzino Sanguineti" (Palazzo Ducale, Genova), Genova, maggio 2004
Luigi Weber, Usando gli utensili di utopia. Traduzione, parodia e riscrittura in Edoardo Sanguineti, Bologna, Gedit, 2004
Tommaso Lisa, Pretesti ecfrastici: Edoardo Sanguineti e alcuni artisti italiani, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2004
Angelo Petrella, Ritratto critico di Edoardo Sanguineti, in “Belfagor”, n. 359, 2005
Sanguineti, la parola, la scena, Atti del convegno internazionale di Bologna per i 75 anni del poeta, a cura di L. Weber e F. Carbognin, Modena, Mucchi editore, 2006
Erminio Risso, (a cura di) Laborintus di Edoardo Sanguineti. Testo e commento, Lecce, Manni, 2006
Andrea Cortellessa, La fisica del senso. Saggi e interventi su poeti italiani dal 1940 a oggi, Roma, Fazi, 2006
Manuela Manfredini, Dal labirinto al mosaico. Sulle prose di Edoardo Sanguineti poeta, in "Istmi", n. 19-20, 2007
Mariafrancesca Venturo, Parola e travestimento nella poetica teatrale di Edoardo Sanguineti, Roma, Fermenti, 2007
Gilda Policastro, Sanguineti, Palermo, Palumbo, 2009
Franco Vazzoler, Il chierico e la scena. Cinque capitoli su Sanguineti e il Teatro, Genova, il Melangolo, 2009

Luigi Weber, "Un salutare difetto ottico". Edoardo Sanguineti pubblicista e recensore, in C. Serafini (a cura di), Parola di scrittore. Letteratura e giornalismo nel Novecento, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 645–662
Roberto Iovino (a cura di), Edoardo Sanguineti. Conversazioni musicali, Genova, il Melangolo, 2011
Tania Lorandi e Sandro Montalto, Temperamento Sanguineti, Novi Ligure, Edizioni Joker, 2011 (+DVD)
Alberto Godioli, "Giudiziosamente delirando". Sulla retorica della follia in Laborintus, in Atti di INCONTROTESTO. Ciclo di incontri su e con scrittori del Novecento e contemporanei, Siena, ottobre-novembre 2011, Pisa, Pacini editore, 2011, pp. 105–111.
Marco Berisso, Erminio Risso (a cura di), Per Edoardo Sanguineti: Lavori in corso, Firenze, Franco Cesati Editore, 2011
Clara Allasia, E. Sanguineti, Il giuoco dell'oca, in L'incipit e la tradizione letteraria: Novecento, a cura di P. Guaragnella et alii, Lecce, Pensa Multimedia, 2013, pp. 517–523
Antonio Pietropaoli, Sanguinetiana: la lotta al poetese, in Id., Le strutture dell'anti-poesia. Saggi su Sanguineti Pasolini Montale Arbasino Villa, Napoli, Guida, 2013, pp. 11–89
Colloquiale n°7 con Edoardo Sanguineti, F l o e m a - esplorazioni della parola, a cura di Daniele Poletti, Viareggio, Diaforia 2015.

Sia la Nota biografica cha la Bibliografia sono liberamente tratte da:
Edoardo Sanguineti, Mikrokosmos : poesie 1951-2004 ; a cura di Erminio Risso, Milano, Feltrinelli, 2004, p.329-331 e p. 332-336;
Treccani.it: Enciclopedia on line, ad vocemhttp://www.treccani.it/enciclopedia/edoardo-sanguineti/ [ultima consiltazione: 01.10.2016];
Wikipedia: L'enciclopedia libera, ad vocemhttps://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Sanguineti [ultima consiltazione: 01.10.2016].

Per la bibliografia si ricorda che è in atto un progetto di costruzione di una base dati, curata da Erminio Risso e Gianluca Picconi per l'Università degli Studi di Genova: http://www.bibliografiasanguineti.unige.it/