GOLTZ, Hubert (Wurzburg 1526 - Bruges 1583)
Le viue imagini di tutti quasi gl'imperadori, da C. Iulio Caesare, insino a Carlo V et Ferdinando suo fratello, dalle vechie medaglie con grandissima solertia cauate et al vero fidelissimamente adumbrate, con le vite, atti, maniere, virtù, et vicii delli medesimi imperadori ... per Huberto Goltz wirtzburgense pittore. Lib. I. In Anversa, (nella botteca di Egidio Copenio Diesthemio), 1557.
Repertorio iconografico imperiale da Giulio Cesare a Carlo V. Comprende gli imperatori romani d’Occidente e d’Oriente, del Sacro Romano Impero e la linea germanica. Ritratti di tipo monetale entro tondi puntinati con iscrizione corrente disegnati e incisi da Hubert Goltz (Goltzius) a tre tonalità di colore, ottenute forse combinando matrici diverse,di legno e di metallo. Ogni medaglione è sovrastato da un motto in italiano allusivo alla figura dell'imperatore. I ritratti derivano da monete di collezioni private di Anversa (Schetz, Ortelius, Cornelius Grapheus) ma sono modificati rispetto agli originali, con inserimento di dettagli non pertinenti. Le serie di ritratti non sono complete, perché l’autore, per sua affermazione, preferì incidere solo quelli di cui aveva potuto osservare le monete.
Bibl.: H. De La Fontaine-Verwey, The first private press in the Low countries: Marcus Laurinus and the Officina Goltziana, in “Quaerendo”, II/4, 1972, pp. 294-300; C. E. Dekesel, Hubertus Goltzius (Venloo 1526 - Bruges 1583) and his Icones Imperatorum Romanorum, in L'immaginario del potere. Studi di iconografia monetale, a cura di R. Pera, Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Scienze dell'antichità, del medioevo e geografico-ambientali (Serta antiqua et mediaevalia, VIII), Roma 2005, pp. 259-279.
La riproduzione è limitata alle tavole e ad alcune parti di testo.
ORSINI, Fulvio (Roma 1529 - 1600)
Imagines et elogia virorum illustrium et eruditorum ex antiquis lapidibus et nomismatibus expressa cum annotationibus ex bibliotheca Fului Vrsini.Romae, Ant. Lafrery formeis, 1570 (Venetiis, in aedibus Petri Dehuchino, Galli, 1570)
Repertorio figurato di personaggi della classicità greca e latina, suddivisi per categorie (Virorum illustrium, Poetarum, Philosophorum, Historicorum, Oratorum, Grammaticorum, Iurisconsultorum , Medicorum, Ab epistulis graecis et latinis, A studiis, A Bibliotheciis). Ogni personaggio è corredato da brevi note biografiche e dall’immagine di uno o più reperti archeologici che ne riproducono il ritratto (busti, monete, gemme incise) o ne riportano il nome (erme mutile iscritte o epigrafi). L’opera è completata da un’appendice con iscrizioni funerarie di medici e funzionari ab epistulis e a bibliothecis. Nella documentazione iconografica è dato molto spazio alle erme, con ritratto o acefale iscritte, considerate dall’autore reperti di elezione per la ricostruzione delle iconografie antiche (v. Praefatio). I materiali archeologici riprodotti provengono dalla collezione di Fulvio Orsini e da altre raccolte private (Capranica, Maffei, Cesi, Farnese, Colocci, duca Alfonso d’Este, Pomponio Leto, Gentile Delfini, Girolamo Garimberti, cardinali da Carpi, Fernando de’ Medici, Ippolito d’Este). La provenienza è indicata nell’indice Nomina virorum illustrium.
Le incisioni sono miste, xilografiche e calcografiche. Le calcografie, riconoscibili dal numero di pagina più piccolo e inciso in prossimità del margine superiore, sono dell'officina romana di Antoine Lafréry. Alcune di queste erano già state pubblicate nell’opera di Achille Estaço (Statius), Inlustrium viror(um) ut extant in urbe expressi vultus, Roma, Lafréry, 1569, di cui Orsini intese correggere gli errori. Le tavole xilografate furono invece stampate a Venezia nell’officina di Pietro Deuchino. Il monogramma “AM” inciso nel frontespizio e tradizionalmente attribuito all’artista Alexander Mair, è ora identificato con Andrea Marelli, allievo di Giorgio Ghisi.
Quest’opera affronta per la prima volta con metodo scientifico il problema della ricostruzione del ritratto dei viri illustres dell’antichità e qualifica Fulvio Orsini come fondatore degli studi iconografici.
Bibl. G. A. Cellini, Il contributo di Fulvio Orsini alla ricerca antiquaria, “Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie”, serie IX, v.XVIII, 2, Roma, 2004.
CAVALIERI, Giovanni Battista (Villa Lagarina 1525 - Roma 1601)
Romanorum imperatorum effigies. Elogijs, ex diuersis scriptoribus, per Thomam Treterum ... collectis, illustratae. Opera et studio Jo. Baptistae De Caualleriis aeneis tabulis incisae. Romae (apud Franciscum Coattinum, 1590), 1592.
Repertorio iconografico imperiale da Giulio Cesare a Rodolfo II, con biografie a fronte. Comprende gli imperatori romani d’Occidente e d’Oriente, quelli del Sacro Romano Impero e la linea germanica. I ritratti degli imperatori sono di tipo monetale, di profilo o frontali, entro campitura rettangolare e con iscrizione sottoposta. Le serie dei ritratti sono complete e derivano da monete, statue antiche e stampe (v. prefazione Candido lectori.) Le incisioni sono di Giovan Battista De Cavalieri, le biografie degli imperatori dell'erudito polacco Thomas Treter, canonico di S. Maria in Trastevere e messo presso la Santa Sede dei re Anna Jagellone, Stefano Bathory e Sigismondo III di Polonia.
HULST, Lievin (HULSIUS) (Gand metà XVI sec. - Norimberga 1605)
XII primorum Caesarum et LXIIII ipsorum uxorum et parentum ex antiquis numismatibus, in aere incisae, effigies: atque eorundem earundemque vitae & res gestae, ex varijs authoribus collectae per Leuinum Hulsium ... Francofurti ad Moenum, typis Iohannis Collitii, sumptibus Pauli Brachfeldij, 1597.
Repertorio iconografico dei Dodici Cesari e altri personaggi di famiglia. Segue lo schema tradizionale dei repertori iconografici del XVI secolo: ritratti di tipo monetale entro elaborata cornice decorativa, con iscrizione corrente ed epigrafe sottoposta; sintetiche note biografiche sulla facciata a riscontro, con indicazione delle fonti letterarie di riferimento. I ritratti non sono tutti attendibili, in particolare quelli femminili, spesso d’ invenzione. L’autore dichiara tuttavia di aver tratto le sue immagini "ex antiquis numismatibus" (v. prefazione Benevolo lectori).
Lievin Hulst, erudito fiammingo dai poliedrici interessi geografici, matematici e numismatici, fu anche autore di un repertorio iconografico di imperatori, da Giulio Cesare a Rodolfo II (Series numismatum imperatorum Romanorum a Julio Caesare ad Rudolphum II..., Francoforte 1603).
VICO Enea, Ex libris XXIII commentariorum in vetera imperatorum Romanorum numismata Aeneae Vici. Liber primus. Opus a Io Baptista Du Vallio restitutu, Parisiis, s.t., 1619.
130, [12] p., 8 tav., front. inciso, 4°
Edito con: "Discorsi di Enea Vico Parmigiano sopra le medaglie de gli antichi ...", n. 128 ; "Augustarum imagines aereis formis expressae ... ab Aenea Vico Parmense ...", n. 130 . Front.: nicchia architett. con figure allegoriche, grottesche ed eroti. Ill.: incis. monetali. Ritratto di Giulio Cesare (da modello antico) nella prima tav .
Dedica a l re di Francia Luigi XIII. Segue: Rerum omnium memorabilium ... index .
Edizione seicentesca della silloge numismatica di Enea Vico, pubblicata per la prima volta nel 1548. Questa edizione, comprendente anche la silloge delle imperatrici Augustatum imagines e il trattato numismatico Discorsi di Enea Vico sopra le medaglie degli antichi, fu curata dall'antiquario e orientalista del Cabinet du Roi Jean Baptiste Duval, che vi aggiunse numerosi nuovi esemplari monetali.
Graesse VI, p. 298; BMC 248, col. 375; NUC 636, p.22
Rilegato con: "Discorsi di Enea Vico Parmigiano sopra le medaglie de gli antichi ...", n. 128 ; "Augustarum imagines aereis formis expressae ... ab Aenea Vico Parmense ...", n. 130 . Le pp. 1-8 e le tav. monetali sono accluse per errore di legat. al primo libro ( " Discorsi di Enea Vico ... " ) del vol. miscellaneo; mancano le pp. 17-24.
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VICO Enea, Augustarum imagines aereis formis expressae: vitae quoque earundem breuiter enarratae, signorum etiam quae in posteriori parte numismatum efficta sunt, ratio explicata, ab Aenea Vico Parmense (sic). Nunc a Ioanne Baptista Du Vallio restitutae, Lutetiae Parisiorum, Fleury Bourriquant, 1619
[10], 192, [4] p., ill., front. inciso, 4°
Edito con: "Discorsi di Enea Vico Parmigiano sopra le medaglie de gli antichi ...", n. 128 e " Ex libris XXIII commentariorum in vetera imperatorum Romanorum numismata Aeneae Vici ..." , n. 129 . Note tipografiche dal colophon. Front.: base onoraria con festoni vegetali, aquile, eroti e centauri. Ill.: ritratti monet.
Antiquitatum studiosis ...; Imagines, quas ex Fuluii libro accepimus; Imagines, quas ex antiquis numismatibus desumpsimus ; Elenchi di Auguste; Elenchus scriptorum . Segue: Augustarum series altera, ab antiquis historicis deprompta; Auias, matres, amitas ... imperatorum .
Graesse VI, p. 298; Books on art p. 2058; NUC 636, p.22
Rilegato con: "Discorsi di Enea Vico Parmigiano sopra le medaglie de gli antichi ...", n. 128 e " Ex libris XXIII commentariorum in vetera imperatorum Romanorum numismata Aeneae Vici ..." ,n. 129
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[VICO, Enea - THOMASSIN, Philippe ], Ex gemmis et cameis antiquorum aliquot monumenta ab Aenea Vico Parmen[ensi] incis[a], Roma, Giovanni Giacomo De Rossi, alla Pace, [post 1648]
Note: Esemplare incompleto, costituito da 7 fogli con due incisioni per foglio, compreso il frontespizio. Contiene i soggetti nn. 1-8, 11-12, 31-34 della serie di 34 figure.
Raccolta di incisioni di intagli glittici antichi. Le figure sono scontornate, con indicazione del soggetto e didascalia esplicativa in latino. Ogni foglio dell’esemplare contiene due figure.
Bibl.: O. Neverov, La serie dei “Cammei e gemme antichi” di Enea Vico e i suoi modelli, in “Prospettiva”, n. 37, 1984, pp. 22-32;Philippe Thomassin Antiquarum Statuarum Urbis Romae Liber Primus, a cura di A. Gallottini, in “Bollettino d’Arte. Volume speciale”, Roma 1995, pp. 5-6.
Siti d’interesse: esemplare dell'Institute of Advanced Legal Studies of London
RACCOLTA DI TAVOLE
Legatura: mezza pelle e cartone acquerellato,cm. 41 x 27,6;103 fogli con incisioni. I fogli eccedenti la misura della legatura sono variamente ripiegati.
Incisioni pertinenti a serie calcografiche e fogli volanti, la maggior parte con nota tip.: Gio: Iacomo (o Giacomo) Rossi (o de Rossi) alla Pace all’insegna di Parigi (Roma).
Artisti: Francesco Corduba, Giovanni Battista Falda, Pietro Ferrerio, Giovanni Maggi, Louis Rouhier, Philippe Thomassin, (Enea Vico).
Dataz.: Metà e seconda metà del XVII sec.
Bibl. A. Grelle Iusco, Indice delle stampe De Rossi, Roma 1996, sub voce; A. Bedocchi, Cultura antiquaria e memoria nei volumi della Biblioteca Universitaria di Genova. Secoli XVI-XVIII , Genova, AIB - Sezione Liguria, 2000 (Biblioteche e Fondi librari in Liguria. Collana della Sezione Liguria A.I.B., 11), sub voce.
Successione delle tavole nella legatura dell’esemplare:
1. Palazzi di Roma de più celebri architetti disegnati da Pietro Ferrerio Pittore et Architetto, [Roma], Giovanni Giacomo De Rossi, all’insegna di Parigi alla Pace [1655?]
Tavole non numerate; misura standard cm. 19 x 27,6; alcune più grandi, ripiegate, hanno lunghezza variabile da cm. 41 a 42,5. Esemplare mutilo o incompleto. I fogli [43] e [44] non appartengono alla serie originale Palazzi di Roma de più celebri architetti disegnati da Pietro Ferrerio. Per la stampa n. [43] v. Indice De Rossi 1696 p. 29, c.5 e Id. 1735 p. 30, n. 13 o 14 (Grelle Iusco 1996, p. 200-01). Per la stampa [44] v. Indice De Rossi 1677 p. 15, c.4 , e Id. 1735 p. 32, n. 5 (Grelle Iusco 1996, p. 204-05). Nell’Indice 1735 questa incisione è attribuita a D. Barrière (Grelle Iusco 1996, p. 407).
Bibl.: Grelle Iusco 1996, p. 395.
Indice
2. All’Ill.mo Sig. Andrea Corsini marchese di Sismano Casigliano e Civitella Nuova racolta di fontane che si vedano nel alma citta di Roma Tivoli e Frascati. Gio: Iacomo Rossi D.D.D. Gio Iacomo Rossi formis Roma alla Pace all’insegna di Parigi
Note.: Incisioni di Giovanni Maggi (1566-1618), Francesco Corduba (XVII sec.) e Louis Rouhier (attivo 1650).
Esemplare incompleto o mutilo. Tavole non numerate. Fogli: cm. 38.5 x 26.5 circa; incisioni: cm 22 c.a x 15 c.a
Bibl . Grelle Iusco 1996, p. 398, p.25, c.7.
3. [Fogli volanti 2]
Obelisco Panphilio gia nell IPPODROMO di Ant. Caracalla… Parte Occidentale... Gio : Iacomo Rossi li stampa alla Pace Roma; Louis Rohuier sculpsit; [1]; cm.51x40,5
Obelisco Panphilio gia nell IPPODROMO di Ant. Caracalla… Parte Occidentale... Gio : Iacomo Rossi li stampa alla Pace Roma; Louis Rohuier sculpsit.; [2]; cm.50x40,5
4. All’Ecc.mo et Rev.mo Principe Girolamo Card.le Colonna … Gio: Iacomo Rossi D.D.D., Nova racolta degl' obelischi et colonne antiche dellalma citta di Roma con le sve dichiaratione date in lvce, da Gio: Iacomo Rossi alla Pace Roma, [1651?]
Note: Le incisioni della serie Nova racolta degl’obelischi et colonne antiche [cc. 3(1…)] misurano generalmente cm 14 (o 15) x 20 (o 21) circa.
Bibl. Grelle Iusco 1996, p. 380, p.16, c. 6.
5. Vestigi delle antichita di Roma Tivoli pozzvolo et altri lvochi stampati in praga da aegidio sadeler scvltore di ESSA mae(sta) 1606… Marco Sadeler excudit. Si stampano adesso in Roma da Gio: Iacomo de Rossi alla pace al in segna di Parigi 1660.
Note : Incisore : Marco Sadeler.
Esemplare mutilo di tutte le tavole: consiste nelle due sole incisioni relative a frontespizio e dedica. Altro esemplare integro: Coll. : RARI VI 23 .
Bibl Grelle Iusco 1996, p. 380, p.16, c.4.
Vestigi delle antichita di Roma Tivoli pozzvolo et altri lvochi stampati in praga da aegidio sadeler scvltore di sva mae(sta) 1606; Marco Sadeler excudit; 4(1)
ALL’ILLVSRISSIMO ET ECCELLENTISSIMO SIGNOR …MATTEO WACHERO DA WACHENFELS ... Aegidio Sadeler; Marco Sadeler excudit; 4(2)
6. THOMASSIN, Philippe (Philippus Thomassinus, Troyes 1562 - Roma 1622) , Antiquarum Statuarum Urbis Romae Liber Primus, Roma, Gio vanni Giacomo De Rossi,alla Pace ,[ post 1648, ante 1823 ?]
Note : Esemplare incompleto e mutilo, costituito da nove fogli con tre figure per foglio. I fogli non sono disposti in ordine, a causa di probabile errore di legatura: il foglio con le figg. 10 e 12 precede quello con le figg. 7-9; quello con le figg. 19-21 è per ultimo, dopo i due fogli con le figg. 31-35. I fogli 2, 3, 7 e 8 della successione di legatura sono mutili, con asportazione per taglio di una figura ciascuno (rispettivamente le figg. 4, 11, 33 e 36 della serie originale). Le figure asportate sono quelle vietate dal rescritto papale del 1823. Soggetti non censurati: esemplare anteriore al 1823 (cfr. Gallottini 1995, p. 9).
Philippe Thomassin Antiquarum Statuarum Urbis Romae Liber Primus, a cura di A. Gallottini, in “Bollettino d’Arte. Volume speciale”, Roma,1995.
Siti di utilità : Bibliotheca Hertziana
7. [ VICO, Enea - THOMASSIN, Philippe ], Ex gemmis et cameis antiquorum aliquot monumenta [ Vedi sotto]
8. [Stampe separate ], cc. 9.
Nota : Queste incisioni si trovano dopo le 7 cc. della serie Ex gemmis et cameis ..., quindi al n. 8 d’ordine dell’esemplare.
A. Grelle Iusco, Indice delle stampe De Rossi, Roma 1996.
Galleria Giustiniana del marchese Vincenzo Giustiniani. (Parte prima)-seconda
[1757]
2 v. : tutti ill. ; fol
v. 1 : 153 c. di tav. calcografiche e numerate
v. 2 : 169, 8 c. di tav. calcografiche e numerate
Front. inc. di T. Matham
Il ritr. di Vincenzo Giustiniani alla tav. 2 del v. 1 è datato 1631.
Descrizione, storia e digitalizzazione dell’opera