[8] c. ; 8º
Segn.: A⁸.
L’opera fa riferimento alla condanna, da parte del Parlamento di Parigi e della Sorbona, del libro del padre gesuita Antonio Santarelli Tractatus de haeresi, schismate, apostasia, sollicitatione in sacramento poenitentiae et de potestate romani pontificis in his delictis puniendis (Romae : apud haeredum B. Zanetti, 1625) in cui si sosteneva la liceità, da parte del papa, di deporre i principi eretici. Contro il Santarelli comparve, anonima, un’altra opera: La Sauterelle demasquée a la Million : du puits de l’abysme sont sorties les Sauterelles, ayant de queues de Scorpion et des aguillons dans leurs queues : Apocalypse IX. . Di fronte a questi massicci attacchi, i gesuiti parigini non smentirono le loro tendenze gallicane e, diversamente da quanto fecero i gesuiti italiani, sconfessarono l’opera del confratello. Tra i gesuiti solo p. Garasse, nei suoi Memoires pubblicati postumi, denunciò le persecuzioni subite dai gesuiti a causa del libro del Santarelli.
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