Autori
Titolo completo
Athanasii Kircheri Fuldensis Buchonii, e Soc. Iesu.  Magnes siue De arte magnetica opus tripartitum quo praeterquam quod vniuersa magnetis natura, eiusque in omnibus artibus & scientijs vsus noua methodo explicetur, e viribus quoque & prodigiosis effectibus magneticarum, aliarumque abditarum naturae motionum in elementis , lapidibus, plantis & animalibus elucescentium, multa hucusque incognita naturae arcana per physica, medica, chymica, & mathematica omnis generis experimenta recluduntur
Paese
Italia
Lingua
Latino
Descrizione fisica

[32], 524, [18], 525-916 [i.e. 918], [18] p., [32] c. di tav. : ill. ; 4°

Segn.: a-b8 A-I8 K10 L-2I8 2K4 +8 [chi]1 2L-3M8 3N6
Ultima c. bianca
Le p. 615-616 sono ripetute nella numerazione
Antiporta incisa (Cl. Dggli[!] sculp)

Il Libro terzo dell'opera è introdotto da frontespizio inciso (I.B. Rinalducius sculpsit I.B. Acauazza fecit)

Note

Titolo dell'antiporta: Magnes siue De artte magnetica libri tres authore Athanasio Kirchero ...

Per appfrofondire il tema dell'uso delle antiporte nei libri di A. Kircher: cfr. A. Pisani, Antiporta Kircheriana

«Il fenomeno del magnetismo era oggetto di speciale considerazione in quel tempo, soprattutto per l’importanza che un esatto riconoscimento  della declinazione magnetica aveva per la determinazione della longitudine e quindi per risolvere i problemi della navigazione… Ma la struttura dell’opera rivela che le finalità perseguite sono essenzialmente polemiche. Per confutare l’intuizione di Gilbert che trasformava la terra in un grande magnete, Kircher scarta inizialmente come inutili le opinioni comuni dei filosofi e degli alchimisti sulla formazione delle pietre. Affermare che le cause nateriali si riducono ai quattro elementi, oppure allo zolfo, al sale e al mercurio variamente combinati, significa restare confinati nell’ambito delle cause remote, dalle quali si può desumere ben poco sulla formazione di un singolo aspetto del regno minerale. Inoltre le opinioni degli alchimisti sono a volte chiaramente smentite dal comportamento di alcune pietre o metalli… La causa prossima della generazione delle pietre è invece per Kircher il fango o l’argilla molle, trasformata da un processo di coagulazione determinato da esalazioni ignee provenienti dagli intimi penetrali della terra. Nello stesso modo, se la plastica matrice magnetica presente in un’omogenea porzione della materia terrestre viene liberata, per mezzo di un lento processo di combustione, da ogni umidità superflua, essa si converte in magnete… La proprietà motrice del magnetismo, in senso lato, non si distingue… da quella forza occulta presente nelle cose naturali che spinge gli oggetti gli uni verso gli altri quasi per un nascosto consenso della loro natura o che reciprocamente li allontana per un analogo dissenso. Per questa ragione, ogni aspetto della simpatia e dell’antipatia può venir considerato per analogia come un movimento magnetico […] Gli influssi astrali… non sono altro che un’applicazione del principio di attrazione del simile da parte del simile. Se la materia celeste differisse da quella terrestre nessun influsso potrebbe verificarsi. Per la stessa ragione si deve ammettere che la terra costituisce l’immobile centro dell’universo… Anche gli influssi astrali vengono ricondotti da Kircher a una pretesa spiegazione fisica. Quando un corpo celeste viene percosso dai raggi solari, l’intensissimo calore prodotto suscita la sua forza naturale. Questa, per l’eccitazione degli umori dovuta in parte alla rarefazione, in parte al moto orbitale dell’astro, si diffonde e la sua virtù viene recepita dalla terra… L’adesione di Kircher alla dottrina degli influssi stellari è un elemento essenziale della sua visione armonica e simpatetica dell’universo, ma non si estende sino ad accogliere una spiegazione deterministica dei comportamenti umani e della storia. L’influsso degli astri è  certo operante anche sulla costituzione fisica degli uomini, ma tale influsso non è necessitante. Per tale ragione Kircher respinge l’astrologia giudiziaria, contrastante con la dottrina del libero arbitrio sottolineata proprio dai teologi della Compagnia nelle dispute sulla grazia.»
Cfr.: Dino Pastine La nascita dell'idolatria : l'Oriente religioso di Athanasius Kircher, Firenze, La Nuova Italia, 1978, p. 58-59 e 62-63.

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Tipo pubblicazione
Monografia
Pubblicazione
Romae: [editore] ex Typographia Ludouici Grignani, 1641
Collocazione
3.X.III.60
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