12 v. ; 4º
Marca (Minerva e Mercurio sostengono quadro che rappresenta personaggio alato con aureola e cornucopia) sui frontespizio
Iniz. e fregi xil
Cors. ; rom.
Solo i v. 1-7 tradotti da Selvaggio Canturani [alias Arcangelo Agostini] , il cui nome non appare più sul front. dal v. 8, cfr. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani, v. 3., p. 49.
Anche in quest'opera (pubblicata per la prima volta nel 1735) Dom Calmet palesa tutta la sua avversione per le tesi gesuitiche sull'antichità della civiltà cinese e la sua cronologia: "...quelli che hanno esaminato le cose con più cura e più scrupolo sono costretti ad ammettere che tutto quello che si dice sull'origine e l'antichità di questo famoso Impero e sulla lunga successione dei Re della Cina, che ci si mostrano nel numero di 209, usciti da 22 famiglie che si sono successe l'una dopo l'altra, è molto poco certo e non è fondato, a eccezione degli ultimi tempi, su alcun documento degno di fede."
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