Autori
Titolo completo
La  calunnia convinta, cioè risposta ad un libello pubblicato da' difensori de'riti condannati della Cina. Sotto il titolo di lettere d'avviso d'un buon amico al dottore di Sorbona autore della difesa del giudizio formato dalla Sede Apostolica, & c. / Jacques Hyacinthe Serry!
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Descrizione fisica

84 p. ; 8°

L'opera è attribuita a Jacques Hhyacinthe Serry, cfr. NUC pre 1956 v. 539

Segn.: A-D8 E10.

Note

“Risposta del Serry (apparsa anonima, ma di facile attribuzione) alle Lettere d’avviso d’un buon amico… apparso l’anno precedente, probabilmente opera del gesuita torinese Carlo Giacinto Ferrero, già traduttore dell’opera di Le Comte (cfr. Venturi, Europa Illuminista, I/p.54). Il Serry sostiene con forza le sue tesi e si difende da sospetti di Giansenismo attaccando duramente il suo avversario ‘Libellista infamatore’ e gli indirizzi dei Missionari Gesuiti in Cina. Melzi, I/165”
Cfr.: catalogo De Societate Jesu edito dalla Libreria antiquaria Soave – Torino, n. 49, p. 20 - http://woodstock.georgetown.edu/library/lib_files/De_Societate_Jesu.pdf.

“…le polemiche dei difensori dell’ortodossia contro gli aculei libertini della questione dei riti, continuavano a rivelare la perstenza di un’intransigente linea difensiva della Chiesa, benché i pericoli delle infiltrazioni eterodosse fossero in parte scemati dopo l’ultima condanna di Roma, almeno in Italia, e continuavano a riannodarsi, pur nella sensibilmente mutata temperie storica, ad alcune delle più rilevanti problematiche sollevate dal conflitto tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, del tenore di quelle che avevano avuto a protagonisti, intransigenti paladini dell’ortodossia come il domenicano Jacques H. Serry, teologo giansenista francese, docente a Padova dal 1697 e acerrimo nemico dei gesuiti, o l’abate Eusèbe Renaudot (nipote di quel Théophraste che fu medico di Luigi XIII), irriducibile avversario della Compagnia di Gesù, delle tesi preadamitiche del La Peyrère e delle posizioni gesuitiche che vi si congiungevano e del lassismo gesuitico in genere, o come, anche, sotto certi aspetti, il Vico, per le analogie che le sue bordate antilibertine avevano col fronte dei polemisti ortodossi e degli apologisti, nella lotta contro le mene delle convergenze gesuiti-libertini in merito alla questione dei rapporti tra morale e religione e alla cronologia della storia universale.” Cfr.: Sergio Zoli Dall’Europa libertina all’Europa illuminista,  Firenze, Nardini, 1997,  p. 535.

Tipo pubblicazione
Monografia
Pubblicazione
Torino: [editore] a spese di Gio. Battista Fontana libraro
Collocazione
1.PP.I.24(2)
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