Dettaglio Scheda - "Philosophe extravagant dans le Traité de l'action de Dieu sur les créatures"

[8], 304 p. ; 12°

La prima p. bianca.

Du Tertre scrive Le philosophe extravagant (Bruxelles 1716) per attaccare l’opera di père Boursier sui problemi della Grazia, della Predestinazione e del Libero Arbitrio De l’action de Dieu sur les creatures. La controversia in atto all’epoca tra i teologi era se l’efficacia della Grazia fosse dipendente dal consenso della volontà o se fosse efficace di per se stessa. Boursier, adottando un’impostazione strettamente tomista, propendeva per l’efficacia della Grazia di per se stessa e, grazie anche alla condanna ricevuta dal parlamento di Parigi, attirò l’attenzione, seppure per motivi diversi, dei circoli gesuiti e di quelli giansenisti. I gesuiti accusarono Boursier di introdurre lo spinozismo sotto le spoglie della devozione e trovarono, appunto, in Du Tertre un valido sostenitore delle loro tesi.

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