22 ottobre 2021 - 31 ottobre 2021

 

22 ottobre 2021 alle ore 17,30

Micromondi
Lectio Magistralis con Emanuele Biggi, modera Francesco Tomasinelli

Conferenza

In un incontro con l’autore, scopriamo alcune delle storie presenti in un saggio dedicato alla vita in natura, ricco di ironia e aneddoti raccolti in Italia e nel mondo. Dalla natura “sotto lo zerbino” a quella in lontani continenti, i protagonisti sono specie per lo più sconosciute ma non meno affascinanti di quelle più famose e ‘blasonate’: i rospi scovati tra le “lussuose” turche delle toilette di un campeggio, le incredibili gesta di vespe parassitoidi e sfruttatrici, le avventure sulle Alpi e e sulle Ande in cerca di ragni e rane e poi ancora quelle in Borneo, tra piante aliene e granchi terrestri, fino all’Africa dei deserti del sud e le savane pullulanti di suoni nella notte. Tutta la narrazione è legata da un filo conduttore ben definito: non importa quanto distante da casa sia l’osservazione della natura, ogni volta essa saprà sorprenderci se avremo volontà ed occhi aperti per fare entrare la giusta luce. Partiremo in un viaggio a più livelli nella natura meno conosciuta e nei ricordi di vita dell’autore, attraverso il continuo rimbalzare da luoghi lontani a vicini; luoghi in cui il nostro occhio a volte troppo superficiale non è abituato a viaggiare o, peggio, in cui pensa non ci sia nulla da trovare. Una mappa per districarsi nei sentieri della passione per la natura e un modo per poter assaporare tutte le moltissime pieghe di bellezza che si possono incontrare nell’infinita complessità degli ecosistemi terrestri, anche dei più piccoli.
In collaborazione con Il Saggiatore

 

23 ottobre 2021

alle ore 15
Antropocene. Una nuova epoca per la Terra, sfida per l'umanità
Lectio Magistralis con Emilio Padoa Schioppa

Conferenza

Antropocene è il termine che indica che la Terra si trova in una nuova fase della sua storia, in cui le attività umane lasciano una impronta indelebile e profonda. Si è giunti a questo momento attraverso un lungo cammino, cominciato circa 50.000 anni fa, e nel quale si sono succedute tappe e episodi diversi (dall’avvio dell’agricoltura all’invasione Europea dell’America alla rivoluzione industriale). L’uomo è divenuto dunque una forza che modifica gli equilibri del sistema Terra, generando così diversi problemi ambientali, quali il riscaldamento globale, l’alterazione dei normali cicli biogeochimici, la perdita di biodiversità, l’irreversibile trasformazione di habitat e paesaggi che impongono sfide completamente nuove. Sotto l’ombrello della sostenibilità è necessario mitigare e diminuire il nostro impatto, riparare e compensare i danni arrecati, e adattarsi ad alcuni degli inevitabili cambiamenti che avverranno. Una sfida globale come questa richiede anche delle risposte globali, che impongono un ripensamento delle istituzioni, dell’economia e della giustizia. Soli in questo mondo abbiamo la responsabilità delle nostre azioni. Possiamo e dobbiamo fare dell’Antropocene un’occasione per ripensare al nostro pianeta.
In collaborazione con Casa Editrice Il Mulino

alle ore 17,30
Algoritmi per un nuovo mondo. La matematica del Covid e dell'intelligenza
Lectio Magistralis con Alfio Quarteroni

Conferenza

Oggi più che mai dipendiamo dai dati e dalla loro interpretazione, ed è fondamentale capirli e contestualizzarli al meglio. Ma cos'è un modello matematico? Come viene usato per studiare la realtà, fare previsioni ed esplorare scenari verosimili? Scopriremo come, per esempio nel caso della pandemia da Covid-19, nascano i modelli epidemiologici, quali siano i loro pregi e quali i loro difetti nel semplificare la realtà facendo ipotesi e approssimazioni. Non solo epidemiologia, però: parleremo infatti anche di rivoluzione tecnologica e intelligenza artificiale. Algoritmi di machine learning e reti neurali artificiali stanno infatti rivoluzionando il nostro mondo: dagli assistenti virtuali alle auto a guida autonoma, dal Football Virtual Coach per analizzare le partite di calcio alle reti di deep learning usate per scrivere finti (ma verosimili) discorsi politici. Scopriremo queste affascinanti tecnologie, senza tralasciare gli aspetti etici e morali dell'intelligenza artificiale basata sugli algoritmi più moderni.
In collaborazione con Edizioni Dedalo

 

24 ottobre 2021

alle ore 15
Da Dante a Papa Francesco. Gli effetti dell’emigrazione italiana sul lessico argentino
Lectio Magistralis con

Conferenza

Sabatino Alfonso Annecchiarico
Molti tra noi hanno, o hanno avuto, parenti che hanno lasciato l’Italia per cercare fortuna verso il Sud America, soprattutto in Argentina. Ma quanto ha inciso l’emigrazione linguistica italiana sulle radici lessicali argentine? In un ipotetico viaggio linguistico, con un mix di parole, gestualità e immagini, tracceremo una mappa idiomatica che parte dall’entroterra italiana, attraversa l'oceano -dove, in alto mare, avvenne una sorta di prima scuola dell'obbligo per l'unità linguistica degli italiani- e sbarca nelle lontane terre argentine stravolgendo come uno tsunami lessico e cultura del paese sudamericano. Scopriremo il cocoliche, quella che Edmondo De Amicis definì “la strana lingua parlata dalla nostra gente del popolo dopo molti anni di soggiorno nell’Argentina”, che all’improvviso diventò una sorta di unità idiomatica tra gli emigrati italiani. Conosceremo anche il lunfardo, l’altro fenomeno linguistico argentino emerso da un multilinguismo arricchito dalla vivace sonorità lessicale italiana: un vocabolario composto di parole di origini diverse che gli argentini e in particolare gli abitanti di Buenos Aires utilizzano, mutandole, in opposizione allo spagnolo. Elementi linguistici che affondano le radici in fenomeni storici e sociali tutti da scoprire, che raccontano molto di noi e del nostro passato.

alle ore 17,30
E luce fu. Il filo rosso della fisica moderna
Lectio Magistralis con Gabriele Ghisellini

Conferenza

Lo studio della luce ha accompagnato tutta la scienza moderna. La costanza della velocità della luce ha permesso lo sviluppo della relatività speciale, aprendo la strada verso una nuova comprensione dello spazio e del tempo. Scoprendo come la luce è influenzata dalla gravità, Einstein ha addirittura dimostrato che la gravità cambia il fluire del tempo e contorce lo spazio. Indagando la natura della luce si è sviluppata la meccanica quantistica e si è arrivati a un nuovo modo di interpretare la realtà, in cui le particelle diventano onde e le onde si comportano come particelle. Un mondo bizzarro e anti-intuitivo, ma sorprendente e affascinante. Abbiamo dovuto abbandonare il quieto e rassicurante determinismo per avventurarci in un realtà nuova, sfumata e probabilistica. “Dio non gioca a dadi” esclamava Einstein, e Bohr gli rispondeva: “Non dire a Dio a quale gioco deve giocare!” e Hawking rincarava la dose: “Non solo Dio gioca a dadi, ma poi li nasconde...” E dopo cento anni, sappiamo bene come funziona la meccanica quantistica, ma non sappiamo il perchè. È la teoria fisica che funziona meglio, con un accordo tra le predizioni teoriche e i risultati degli esperimenti che ha del magico, ma non l’abbiamo ancora capita.
In collaborazione con Hoepli Editore

 

25 ottobre 2021 alle ore 17,30

Coccodrilli al polo Nord e ghiacci all'equatore. Storia del clima della Terra dalle origini ai giorni nostri
Lectio Magistralis con Antonello Provenzale

Conferenza

Sul cambiamento climatico abbondano le teorie, le opinioni, spesso le cosiddette fake news. Alle visioni più apocalittiche, che mettono in dubbio il futuro stesso del pianeta, rispondono altri che - magari non essendosi mai occupati di clima - si dichiarano scettici sulla reale portata di tali mutamenti e sulla possibilità da parte dell'uomo di governarli. In questo incontro capiremo come funziona la macchina del clima planetario, un sistema complesso e dinamico in cui gli organismi viventi giocano un ruolo cruciale. Partiremo dagli eventi catastrofici che hanno segnato la storia della Terra nell'arco di milioni di anni - magma, glaciazioni, estinzioni di massa - e quelle ere inusuali in cui al Polo Nord abitavano i coccodrilli, oppure altre in cui l'Equatore era ricoperto di ghiaccio. Capiremo poi il funzionamento del clima globale, determinato da fenomeni quali il ciclo dell'acqua, la composizione dell'atmosfera, l'effetto serra, le correnti oceaniche, i cicli degli elementi chimici, l'apporto energetico del Sole o la riflessione della luce da parte dei ghiacciai. Comprendere questi fenomeni è fondamentale, perché se è vero che non stiamo mettendo a repentaglio la "sopravvivenza del pianeta", che è stato in grado di resistere a cambiamenti ben più epocali, stiamo infliggendo danni pesanti a molte specie, inclusa la nostra.
In collaborazione con Rizzoli

 

26 ottobre 2021 alle ore 17,30

Inseguendo un raggio di luce. Alla scoperta della relatività
Lectio Magistralis con Amedeo Balbi

Conferenza

Fra tutte le teorie scientifiche, la relatività è forse quella che più affascina e sconcerta: essa infatti va contro la nostra rassicurante percezione del mondo, e ci costringe a prendere atto che spazio e tempo non sono due dimensioni fisse e separate, ma si contraggono e si dilatano, sfumando l'una nell'altra, fino quasi a fondersi in un tutt’uno. La realtà è, dunque, molto più strana e complicata di quello che appare. Tutto ciò può sembrare comprensibile e accettabile solo dagli addetti ai lavori, ma non è così: Einstein stesso, ad esempio, formulò la teoria della relatività seguendo intuizioni nate da immagini molto semplici. Immergiamoci allora in un viaggio concettuale proprio alla riscoperta del pensiero di Einstein, che partendo da situazioni concrete e scenari di film fantascientifici, porterà tutti/e (anche chi non si sente fortissimo/a in matematica e fisica!) a comprendere la teoria della relatività ristretta e di quella generale, la scienza dei buchi neri e quella delle onde gravitazionali. Dopo questo incontro la relatività, strumento fondamentale per interpretare la realtà dell'Universo, per voi non avrà più segreti!
In collaborazione con Rizzoli

 

27 ottobre 2021 alle ore 17,30

Nove parole della fisica. Vuoto, inerzia, atomo, simmetria, spazio-tempo, massa, eclissi, quark, cosmo
Lectio Magistralis con Alessandro Bettini

Conferenza

Le parole in origine erano magiche, e conservano ancora molto del loro potere: quelle della fisica, con le loro etimologie e le loro radici, ci svelano in che modo siano nati e si siano sviluppati alcuni dei più importanti concetti della scienza, a volte scontrandosi con nuove circostanze, altre volte cambiando a seguito di nuove scoperte o con l’introduzione di nuovi strumenti. Scopriamo allora nove parole che illuminano la storia della scienza e le sue dinamiche, il suo mutare nel tempo e il suo entrare in relazione con altre culture, e i fenomeni che si nascondono dietro a esse. Una fra tutte, il vuoto: per Esiodo fu all’origine di tutto e per Aristotele il luogo necessario per accogliere le cose, l’abisso di oscurità ed energia prima che nascesse la luce. Più recentemente, i progressi della fisica ci hanno insegnato che in realtà le misteriose profondità del vuoto cosmico – dove non ci sono né stelle né gas – sono permeate da massa ed energia oscure, che determinano la struttura e l’evoluzione dell’Universo (anche se ancora non ne conosciamo la natura). Non abbiamo mai avuto così tanta conoscenza e, al contempo, mai come oggi abbiamo avuto la certezza che ciò che non sappiamo è infinitamente di più. E se è vero che le parole in origine erano magiche, in questo incontro scopriremo anche la magia che risiede nella natura, in quei fenomeni al contempo familiari e pieni di mistero che avevano già meravigliato i nostri avi, e che non smettono di stupire, ancora oggi.
In collaborazione con Bollati Boringhieri Editore

 

28 ottobre 2021 alle ore 17,30

Bufale bestiali. Perché gli animali non sono quelli che crediamo
Caffè scientifico con Graziano Ciocca

Conferenza

Partiamo per un viaggio curioso e sorprendente tra le panzane più diffuse sul regno animale: è vero che il lupo ulula alla luna? E che gli struzzi nascondono la testa sotto la sabbia? Gli elefanti hanno sul serio paura dei topi? La risposta è no. No e poi no. Grosso errore. Sbagliatissimo. Di qualsiasi animale si tratti, state pur certi che esiste almeno una frottola al suo riguardo, diffusa dai cartoni animati, da un antico filosofo greco o da un manipolo di marinai perditempo. Per fortuna la scienza e l’osservazione della natura ci vengono in soccorso e ci aiutano a svelare la verità nascosta dietro alle bufale e a guardare con stupore e rispetto gli organismi che ci circondano. Tra scorpioni in Europa e lemming della Groenlandia, cavalli di nome Hans ed elefanti sdentati, superpoteri affibbiati a caso e naturalisti fanatici, preparatevi a una pazza e divertente avventura alla scoperta dei protagonisti del Regno Animale. Scoprirete un mondo davvero straordinario, ma tutto diverso da come lo immaginavate.
In collaborazione con De Agostini Scuola

 

29 ottobre 2021 alle ore 17,30

Vuoi tu prendere in spos* questa IA? Un’etica per il futuro di uomini e macchine
Conversazione con Tiziana Catarci, Amedeo Cesta, Maurizio Mori, Giovanni Sartor, modera Leonardo De Cosmo

Conferenza

Volenti o nolenti dobbiamo imparare a convivere con nuove ‘realtà’: nel futuro prossimo le intelligenze artificiali (IA) non saranno semplici tecnologie al nostro servizio, ma compagne che trasformeranno le nostre vite, nel profondo. Ma già oggi le IA non sono solo argomenti per esperti, ma una questione che riguarda l’intera società: tecnologie e strumenti come il machine learning e i big data, e le loro applicazioni, sollevano infatti quesiti etici di non facile soluzione. Un giurista, una ingegnera informatica, un filosofo e un giornalista ci faranno riflettere sul futuro che ci attende, nel quale le IA effettueranno probabilmente un ‘salto di specie’, caratterizzandosi come capaci di para-autonomia. Per non continuare a rincorrere la tecnologia ma prepararsi al nuovo mondo che verrà, soprattutto elaborando nuovi atteggiamenti etici nei confronti di macchine e algoritmi, e del loro rapporto con l’essere umano.
In collaborazione con Società Italiana per l'Etica dell'Intelligenza Artificiale

 

30 ottobre 2021

alle ore 15
La mente abituata. Perché le cose smettono di interessarci
Lectio Magistralis con Massimo Turatto

Conferenza

«In seguito furono sempre le stesse cose a ripetersi: lo stesso scotimento intervallato da colpi, la stessa neve contro il vetro, lo stesso rapido alternarsi di un calore soffocante al freddo e di nuovo al caldo, lo stesso balenare degli stessi volti nella penombra, le stesse voci, e così Anna cominciò a leggere e a comprendere quel che leggeva.» Tutti noi sperimentiamo ogni giorno l’esperienza vissuta in treno da Anna Karenina: la nostra risposta a uno stimolo che si ripete tende ad affievolirsi fino a scomparire. Questo fenomeno si chiama abituazione. Grazie all’abituazione, che è una cosa diversa dall’abitudine, dopo un po’ non avvertiamo più il ticchettio dell’orologio o il ronzio del condizionatore. Per lo stesso motivo, però, una storia d’amore può sfiorire con il tempo; diventiamo sempre meno capaci di indignarci se siamo sovraesposti a notizie di truffa o di atti corruzione; possiamo incorrere in disordini alimentari o in condizioni di tossicodipendenza. Ma possiamo evitare che l’abituazione si posi come una coltre di disinteresse su quello che più ci è familiare? Da un certo punto di vista no, perché è un processo inevitabile messo in atto dal nostro cervello, ma in realtà molto dipende dal nostro atteggiamento. Il solo modo per ostacolarla è impegnarci a mantenere la nostra attenzione su ciò che, pur ripetendosi, ci interessa - o per meglio dire, che vogliamo continui a interessarci.
In collaborazione con Zanichelli Editore

alle ore 17,30
Simbiosi vegetale. A passeggio tra reti nascoste
Conversazione con Paola Bonfante, modera Caterina Visco

Conferenza

La salute del pianeta e quella degli esseri umani sono in pericolo: il clima sembra come impazzito, le foreste dell'Australia bruciano e quelle dell'Amazzonia soffrono per disboscamenti scriteriati, gli incendi, le alluvioni e la siccità minano la produttività dell'agricoltura, la concentrazione di CO2 nell'atmosfera aumenta. Negli ultimi anni queste tematiche sono diventate oggetto di dibattiti politici e sociali, e hanno iniziato ad interessare non solo le comunità degli addetti ai lavori, entrando nel lessico quotidiano e nei piani di sviluppo della politica globale. Il virus SARS-CoV-2 e la pandemia ad esso correlata hanno inoltre esacerbato questi ed altri problemi. Il filo rosso invisibile che lega tutti questi temi è, però, spesso sottovalutato: sono infatti le piante, con la loro biomassa preponderante (rappresentano infatti l'80% della biomassa di tutti gli organismi viventi) le attrici che, in ipotetico triangolo, legano tra loro la salute dell'uomo e quella dell'ambiente, influenzando le condizioni geochimiche e climatiche della Terra. E lo fanno anche grazie alla rete di fitte interazioni che esse stabiliscono con milioni e milioni di microorganismi…un mondo invisibile, fatto di scambi e favori, tutto da scoprire!
In collaborazione con Casa Editrice Il Mulino

 

31 ottobre 2021

alle ore 15
Il viaggio della cellula sui biomateriali. Storia di una mappa biocompatibile
Incontro con Giuseppe Guagliano, Paola Petrini, Livia Visai, modera Nora Bloise

Conferenza

Il controllo di processi biologici quali, ad esempio, la proliferazione ed il differenziamento cellulare, è fondamentale per creare modelli di processi patologici, o per riparare i tessuti danneggiati. Gli sviluppi nel campo della scienza dei materiali, dunque, non hanno solamente permesso di compiere grandi passi sul fronte della medicina rigenerativa, ma anche nel campo dei modelli in vitro (piattaforme in grado di simulare particolari aspetti ed interazioni biologiche). In tale contesto la realizzazione di materiali in grado di generare segnali cellulari coordinati nello spazio e nel tempo (delle vere e proprie mappe cellulari) apre alla possibilità concreta di dirigere ed indirizzare i complessi processi biologici, in modo standardizzato e “su misura”. Ad esempio, i percorsi dei batteri sono guidati dalle caratteristiche del microambiente: la riproduzione di tale microambiente in laboratorio è quindi importante non solo per comprendere gli effetti dei batteri sulla nostra salute, ma anche per prevenire o curare malattie. Scopriremo come nasce un materiale che riproduce il microambiente di cellule e batteri, e come questi reagiscono alle caratteristiche di questa matrice viaggiando, proliferando al suo interno o cambiando il proprio comportamento cellulare attraverso la trasduzione delle informazioni contenute nelle “mappe-biomateriali” in segnali biochimici e molecolari.
In collaborazione con Politecnico di Milano

alle ore 17,30
Il nanomondo dai virus ai transistor. Un universo invisibile eppure fondamentale
Lectio Magistralis con Gianfranco Pacchioni

Conferenza

Là dove il nostro occhio non arriva inizia un universo in piena attività, fatto di oggetti minuscoli ma numerosissimi, che costituiscono la base della vita: cellule, microrganismi, ma soprattutto virus e proteine. È il nanomondo. E se da un lato stiamo purtroppo toccando con mano quanti danni possano fare organismi tanto minuti come i virus, dall’altro abbiamo imparato a manipolare la materia a dimensioni nanometriche, creando tecnologie rivoluzionarie come il transistor, un oggetto minuscolo grazie al quale oggi possiamo utilizzare internet, gli smartphone e le applicazioni derivate dall’intelligenza artificiale. Ma non finisce qui: le prospettive future, grazie ad esempio alle macchine molecolari artificiali, sono a dir poco inimmaginabili.
In collaborazione con Edizioni Dedalo

 

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Luogo:
Biblioteca Universitaria di Genova - via Balbi, 40
Responsabile: