25 maggio 2023
Dalle ore 10,30 alle ore 12

 

Terzo incontro di un ciclo di lezioni con Marco Vincenzi.

Il primo Novecento risente del terremoto wagneriano, al quale ogni cultura reagisce in modo autonomo. In ambito austro-tedesco, Schoenberg trae le estreme conseguenze della crisi innescata da Wagner e dissolve le certezze tonali nella dodecafonia. In Francia, Debussy concentra la propria ricerca sul suono inteso come sfumatura e utilizza la scala per toni interi. In Russia, Stravinskij sperimenta differenti stili, ponendosi come un autentico opposto a Schoenberg, mentre in Ungheria, Bartók crea le basi del proprio lessico partendo dal melos popolare. Negli anni ’30 in tutta Europa si registra una virata neoclassica, ossia l’utilizzo di materiale prevalentemente settecentesco rivisitato per essere trasformato profondamente. Dopo gli anni ’50 si parla invece di avanguardie e di Nuova Musica: si inizia a scoprire la musica elettronica e salta la maggior parte delle categorie finora considerate: qui ci fermiamo nella nostra esposizione, per non addentrarci in terreni troppo insidiosi.

Marco Vincenzi, pianista e docente al Conservatorio di Genova, ci accompagna in un percorso che dal XVIII arriva al XX secolo, partendo da Bach per arrivare a Stravinskij passando per la classicità viennese, la ventata romantica, la crisi del sistema tonale di fine Ottocento e le differenti soluzioni proposte nel Novecento storico.
Tre incontri mirati a guidare l’ascolto della musica ed alla comprensione del linguaggio musicale.

 

Ad ingresso gratuito

Prenotazione e informazioni su amicifestivaldellascienza.it


Luogo:
Biblioteca Universitaria di Genova - via Balbi 40
Link:
Responsabile: