Festival della Scienza: Dal pentagramma agli hertz

Nell'ambito degli eventi del Festival della Scienza la Biblioteca è lieta di invitare a

Dal pentagramma agli hertz
I segni della musica in una magica atmosfera

Conferenza/Spettacolo con
Alessandro Iscra, docente del Liceo Giuseppe Mazzini di Genova
Claudio Isoardi, maestro del Coro della Scuola Musicale Giuseppe Conte
Oriana Cartaregia, responsabile del Servizio Educativo della Biblioteca Universitaria

Gli obiettivi scientifici della conferenza sono quelli di illustrare le caratteristiche del suono, con particolare enfasi degli aspetti che lo caratterizzano nella musica: l'intensità, la frequenza, il timbro.
Si prevede pertanto di introdurre il suono come onde di pressione (in modo molto divulgativo), fare udire toni puri di frequenze diverse, per fare comprendere che l'elemento distintivo di una nota musicale è la sua frequenza.
Le note si contraddistinguono con nomi, aggettivi, simboli: entrano così in gioco i segni.
Quali legami intercorrono fra un pentagramma ed un diagramma cartesiano? Anche nel pentagramma le posizioni orizzontali sono proporzionali al tempo, mentre i simboli delle note si possono tradurre in segmenti di funzioni sinusoidali limitate nel tempo. Compresa la semantica del pentagramma, traduciamo una decina di note in segmenti di sinusoidi con l'uso di un foglio di calcolo e di un'applicazione per la generazione dei suoni, mostrando come i segni di un pentagramma si traducono in una funzione del tempo.

Poiché la principale peculiarità dell'evento è la sua caratteristica multidisciplinare, la parte scientifica è accompagnata da:

- un percorso di evoluzione del segno/notazione musicale a partire da quella "alfabetica", quella "neumatica in campo aperto" (tipica del Canto Gregoriano), quella "diastematica", per approdare a quella "mensurale", che ai giorni nostri è stata arricchita da segni e simboli che vogliono rappresentare effetti sonori i più frequentemente utilizzati e convenzionalmente adottati dai musicisti;
- una parte dimostrativa e musicale con circa 40 artisti de Il Coro della Scuola musicale Giuseppe Conte in cui si eseguono anche alcuni brani tratti da pubblicazioni possedute dalla Biblioteca Universitaria;
- una sessione grafico/bibliografica accompagnerà l'evento con l'esposizione/visione di alcuni volumi e partiture.

Ingresso consentito solo con biglietto del Festival

Il video della conferenza/concerto