Manoscritti miniati

A cura di Anna De Floriani (1983)

 

ms. A. I. 36

ms. A. IV. 5

ms. A. VII. 2

ms. A. VII. 7

ms. A. VIII. 1

ms. A. VIII. 2

ms. B. VII. 21

ms. B. IX. 2

ms. B. IX. 21

ms. F. V. 2

 ms. F. VII. 7

ms. G. IV. 26

 

ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE

TAMBURINI: A.TAMBURINI, Inventario dei manoscritti della Biblioteca Universitaria di Genova, 1958, dattiloscritto conservato presso la B.U.G.

LAGOMARSINO: Maria Teresa LAGOMARSINO, Manoscritti miniati della Biblioteca Universitaria di Genova, tesi discussa presso la scuola di perfezionamento per archivisti, paleografi e bibliotecari dell'Università degli Studi di Milano (relatore Alessandro Cuotolo), a.a. 1957-8, dattiloscritto conservato presso la B.U.G.

Inventario Gaslini: A. TAMBURINI, Manoscritti dono Gaslini. Inventario, s.d., manoscritto conservato presso la B.U.G.

PEZZI: Giovanna PEZZI, Codici dei secoli XII-XIV nelle biblioteche genovesi, estr. da "Atti della società Ligure di Storia Patria", N.S., III (LXXXVII, 1 (1963), pp. 51-138.

 

Ms. A. I. 36

San Tommaso d'Aquino, De fallaciis; De prepositionobus modalibus

Membr., sec. XIV l, cc. II+14; mm. 207x158 (138x87) (L)

Scrittura gotica italiana ("Littera rotunda" ?) in nero, con rubriche; una colonna di 30 righe; rigatura a secco; segni paragrafali rossi, semplici iniziali alternativamente rosse e blu; sul margine superiore delle carte, in lettere gotiche alternativamente rosse e blu, con filigrane di colore inverso: FALL. FRA. THOM (cl), FALL. (c.lv) e F. THOM (c2) e così via fino a c. 13v; a c. 14 e a c. 14v, solo im rosso, MODA. B. THOM.

Numerazione recente, a matita, in cifre arabe, sul recto (angolo inferiore destro).

Un quaderno e un ternone, con parola di richiamo tra i fascicoli, entro una cornicetta ad inchiostro nero.

Rilegatura del XVIII-XIX sec., in cartoncino rosso rigato; dorso in pelle rossa con piccole impressioni dorate a treccia e cartellino cartaceo con la segnatura; sul piatto anteriore, impresso in oro: DIVUS THOMAS DE AQUINO OPUSCOLA; mm. 216x165x8 ca.

In mediocre stato di conservazione: numerosi fori di tarlo nelle ultime carte, qualche macchia e ingiallimenti; il ms. tende a scollarsi dalla rilegatura; discreto lo stato di conservazione della miniatura.

Incipit (c.l): Incipiunt fallacie Beati [su rasura] Thome de Aquino ordinis predicatorum (in rosso); quia loica est scientia (in nero) dicta sufficiat

Explicit (c. 13 v): Deo gratias et Beatissime Mariae (in nero); Expliciunt fallacie Beati Thome Doctoris (in rosso)

Incipit (c. 13v): Quia preposito…modalis dicitur (in nero)

Expilcit (c. 14v): explicit (in nero); Expliciunt modales secundum venerabiliem et egregium doctorem Beatum Thomam de Aquino ordinis fratrum predicatorum (in rosso).

c. I: segnatura, a matita.

c. II: a penna, in grafia corsiva ottocentesca in nero: Divus Thomas de Aquino. De fallaciis et de prepositionibus modalibus opuscola; timbro ovale, in celeste, della Biblioteca della R.a Università di Genova; in basso, in corsivo ottocentesco, Ms. Membr. Sec. XIV ? e segnatura.

c. l: sul margine esterno, timbro ovale della Biblioteca Universitaria (v. sopra), in celeste e disegno schizzato di personaggio maschile, a penna; in basso, timbro ovale, in celeste: Congr. Missionis Domus Genuensis; sopra l'incipit, un'annotazione (di cui si legge Congr. Missionis) a penna è stata cancellata sovrapponendovi altri fregi.

c. 14v: in scrittura gotica corsiva, probabilmente coeva al codice: Iste liber est segue una cancellatura, e la scritta non è più decifrabile neppure alla luce di Wood; sotto, in scrittura più tarda, Deo gratias Amen; sotto ancora, in corsiva gotica, Anthonius; in alto, in scrittura gotica posteriore, Domino (abbreviato).

Bibliografia: TAMBURINI, I, p. 16; PEZZI, pp. 83-4.

c. l: iniziale decorata Q(ui), mm. 29x32. L'iniziale color rosa pallido, con codina rosso minio, si staglia su un fondo blu cupo, rilevato di filamenti bianco-viola. Il campo interno è rosso-rosa con intonazione vinosa, ed è profilato di giallo scuro; vi si incastrano due girali blu chiaro, con lobi rosso minio e terminanti in due mezze palmettte giallo pallido; anche l'interno dell'iniziale è alleggerito da filamenti bianchi, che si dispongono in cerchietti e in stelline a 8 punte.

Ms.A.I.36

 

Ms. A. IV. 5

Petrus Lombardus, Sententiarum Liber IV; Gregorius, Decretalium Liber quartus (mutilo).

Membr., sec. XIV, cc. II+150, mm. 252x179 (142x93) (1);

Membr., sec. XIV, cc. 12+II, mm. 237x173 (128x84) (2).

Scrittura gotica francese (?) in inchiostro bruno con rubriche (talora non eseguite), di almeno due mani, su 2 colonne di 22-24 righe; abbastanza numerose le glosse marginali, per lo più coeve al ms. e talvolta inquadrate con inchiostro bruno o rosso; richiami per il rubricator (iniziali a penna per le filigranate, e talora il testo delle rubriche, a stilo di piombo o d'argento).

Scrittura gotica francese (?), in inchiostro bruno qua e là forato, con rubriche dilavate, su 2 colonne di 34 righe; glosse abbastanza frequenti, alcune della stessa mano del testo, altre, meno numerose, di mano diversa ma più o meno coeva; indicazioni dello scriba per il rubricator per le filigranate, non eseguite, e lungo il margine inferiore.

Numerazione recente, molto sporadica, a matita, in alto a destra, sul recto; altra numerazione recente, a matita, per fascicoli, al centro del margine inferiore del recto.

Numerazione recente, a matita, in alto a destra, sul recto.

17 quaderni, un sestone, una carta doppia; sillabe o aprole di richiamo nel margine inferiore del verso, con andamento orizzontale.

Un sestone.

Rilegatura del XIX sec., in pelle marrone su cartone con impressioni a secco (palmettte trilobe e di due forme diverse, alternate); dorso a 4 cordonature con motivi floreali (roselline entro 4 girali), impressi a secco e in oro: PETRUS LOMBAR SENTENTIAR. IV MS. M.; ancora sul dorso, cartellino cartaceo con segnatura; la fascitura interna è di carta marezzata bianco-marrone; mm. 258x190x35.

Stato di conservazione mediocre per il primo ms. (il ms. è rappezzato, qua e là, ingiallito, talora macchiato; c. l è molto sciupata), cattivo per il secondo ms. (tutte le carte sono smarginate e macchiate d'umido), pessimo per la miniatura di c. l, buono per le iniziali miniate di c. 81v e c. 150.

Incipit (c. 1): Samaritanus (iniziale in rosa, le altre lettere in blu)

Explicit (c. 150 v): Rerplicit [sic] liber quartus sententiarum (in nero)

Incipit (c. 151): Gregorius (in lettere blu) […] incipit liber decretalium (in rosso); iniziale filigranata non eseguita (D)extantur nobilem (in nero)

Explicit (c. 162v): nobis exhinde continebant g.t. […] (in nero).

c. 2: timbro ovale, in rosso: BIBLIOTECA DELLA R.A UNIVERSITÀ DI GENOVA.

c. 59: è stato ritagliato un frammento rettangolare , forse con glossa.

c. 162v: timbro ovale, in rosso, come a c. 2.

Bibliografia: TAMBURINI, I, p.40; PEZZI, pp. 92-3.

 

Il codice è ornato da 287 iniziali filigranate, tutte contenute nel primo manoscritto, di piccolo formato (equivalente a due righi di scrittura; solo le I sono più alte), in inchiostro alternativamente rosso e blu, con filigrane del colore inverso; la struttura decorativa è piuttosto semplice, anche se tutte le iniziali presentano lunghe code quasi rettilinee; da c. 57 a c. 75v le filigranate non sono state eseguite, mentre una Q di c. 17v presenta al suo interno una testolina, mentre la filigranatura pare assumere l'andamento di un corpo animale.

c. 1: iniziale decorata S(amaritanus), mm. 32x23 (più coda). Di difficile lettura per il pessimo stato di conservazione ( il campo interno è stato perforato probabilmente per l'ossidarsi dell'inchiostro): resta il profilo del campo esterno e la coda, in oro in foglia, caduto in moltissimi punti, che si stagliano su fondo rosa pallido punteggiato di bianco e terminano in palmettte trilobe color rosso arancio.

c. 81v: iniziale decorata C(astor), 25x20 (più coda). Lettera in oro ( di un giallo un po' rossastro) su fondo rosa chiaro, con sottili girali e perlinature fitte, in bianco.

c. 150: iniziale decorata P(ostremo), 25x20 (più coda): di struttura e cromia identiche a quelle dell'iniziale precedente.

Ms.A.IV.5

 

Ms. A. VII. 2

Biblia sacra.

Membr., sec. XIII 2, cc. I+499 (498+c. 4 n.n.)+I, mm. 351x244 (226x140) (1).

Scrittura gotica italiana ("littera bononiensis") su 2 colonne di 48 righe; le cc. 470-498 ("interpretazioni" dei nomi ebraici) sono a4 colonne di 55 righe, con iniziali alternativamente rosse e blu, non filigranate; inchiostro bruno, titoli in rosso; glosse marginali della stessa mano del testo e talora di mani posteriori; sul margine superiore delle carte sono indicati, in lettere gotiche alternativamente rosse e blu, i titoli dei libri (tali indicazioni mancano da c. 232 a c. 256 e 257); manca un numero imprecisato di fascicoli (con le ultime parti del vecchio testamento, tutto il nuovo testamento e l'inizio delle Epistole di San Paolo), fra il 36° e il 37° fascicolo; manca il primo bifoglio del 38° fascicolo; bianca la c. 256v; bianca la seconda colonna di c. 469v; bianca per metà c. 498; bianca c. 498v.

Numerazione recente, a matita, sul recto, in alto a destra; c. 4 non è stata numerata.

Nove sestoni; un quinterno; due sestoni; un quinterno; due sestoni; un quinterno; un sestone; un quinterno; 4 sestoni; un sestone mutilo; 12 sestoni; un quaderno; un sestone; un sestone mutilo; due sestoni; un duerno; due sestoni; un fascicolo di 3+2 carte.

Tracce di sillabe di richiamo fra i fascicoli, per lo più rifilate.

Rilegatura, sec. XVIII, in pelle marrone e carta rossa, con impressioni dorate sul dorso; sul dorso si legge in oro: BIBLIA LATINA - MS SAECULI XIII e cartellino cartaceo con segnatura; all'interno del piatto anteriore, cartellino cartaceo con segnatura e altro con la scritta BIBLIOTECA UNIVERSITARIA - GENOVA; mm. 362x251x90.

Incipit (c. 1): incipit prologus sancti Ieronimi presbiteri super omnes libros veteris et novi testamenti (in rosso);

Frater Ambrosius (in nero)

Explicit (c. 469v): Gratia Domini nostri Iehsu Christi cum omnibus nobis. Explicit liber Apocalipsis Johannis apostoli (in nero)

Incipit (c. 470): Hic sunt interpretationes hebraicorum nominum incipientium per a litteram (in rosso); Aaza prophete (in nero)

Explicit (c. 498): Zyzim [?] consiliantes eos vel consiliatores eorum (in nero).

c. IV: annotazione in scrittura ottocentesca: Biblia latina. MS del sec. XIII.

c. 1: timbro ovale, in rosso, della Biblioteca della R.a. Università di Genova.

c. 2: timbro ovale, in nero (sec. XVIII ?) della Bibliothecae Conventus S. Dominici de Genua.

c. 498: timbro uguale a quello di c. 2, ma semicancellato.

 

Bibliografia: TAMBURINI, I, p. 65; PEZZI, pp. 71-2; LAGOMARSINO, N° 20, pp. 44-51.

In discreto stato di conservazione, tenuto conto dell'asportazione di numerose miniature (spesso con danno del testo e delle carte sottostanti a quelle ritagliate); c. 1 è un po' dilavata.

 

Il codice è ornato di 1127 iniziali filigranate alternativamente rosse e blu, con filigrane del colore inverso, di media grandezza (solo le 67 filigranate del 21° e le 89 del 22° - col testo dei salmi- possono considerarsi di piccolo formato); dopo le numerose asportazioni di cui si dà conto più sotto, sono rimaste 36 iniziali decorate e 58 istoriate: far queste ultime, si può distinguere l'intervento di due miniatori. Il primo, cui si debbono le iniziali istoriate di c. 1, e da c. 189v alla fine (eccezion fatta per c. 387v), è caratterizzato da una stesura un po' impastata del modellato, da una resa piuttosto bidimensionale dei drappeggi, con pieghe a matassa, da una cromia un po' limitata e smorzata. Il secondo miniatore è riconoscibile per una stesura del colore per strati sovrapposti, che costruiscono il modellato, per così dire, dalla profondità al rilievo, per una resa più tridimensionale delle forme, e per una cromia più ricca e un po' più vivace di quelle usate dal primo miniatore. Il secondo miniatore ha eseguito le iniziali istoriate da c. 122 a c. 174v (fascicoli 10°-15°), e quella di c. 387v.

c. 1: iniziale istoriata F(rater), 244x37 (x18 nella parte più sottile, raffigurante S. Girolamo (veste ocra, manto blu e nero lumeggiato in oro) che scrive su un cartiglio appoggiato su un leggio color senape, sorretto da un accolito in veste rosso minio. La lettera foliata, color minio, ha l'asta orizzontale formata da un pesce color senape; l'asta verticale è formata da 5 medaglioni a fondo blu, su riquadratura blu con lievi girali dorati, separati da borchie dorate simmetriche a un'asta orizzontale color minio. Nei 5 medaglioni sono raffigurati: 1) un santo domenicano barbuto, con libro color minio; 2) un santo domenicano con palma del martirio; 3) uno scriba (?) in veste verdolina e cuffia bianca, che scrive un cartiglio in bianco su leggio color senape; 4) un frate domenicano con mano alzata (non è un santo poiché privo di aureola; la figura, che si staglia su uno sfondo uniformemente dorato, rappresenta forse il committente del volume); 5) uno scriba con un basso copricapo nero, una veste ocra arrotolata sul collo e una sottoveste verdina, color salvia: egli scrive su un leggio color senape un cartiglio con la scritta Jacobus me fecit (cfr. però la Lagomarsino, che legge Jacobus magister).

In alto, in un ricciolo (diam. 20 mm. Ca.) di foglie appuntite ocra, blu, minio e ornato da una testa mostruosa, è raffigurato il busto di Cristo benedicente, su fondo blu, in veste giallo senape, e nimbo crociato. In basso l'iniziale si collega, attraverso una lingua rosso minio, a un drago verde salvia con zampe blu, da cui si dipartono fogliami seghettati e mezze palmette blu e nere con nervature in oro; le foglie racchiudono 3 medaglioni a fondo blu. Nel primo, diam. 3 mm. Ca., ornato di una testa di drago color minio, è raffigurato un santo vescovo benedicente (mitra bianca, ornata in circulo da un bordo ocra, infule bianche; casula giallo senape con parature verdine), che regge in mano un libro rilegato in rosso minio. Nel secondo medaglione, diam 30 mm. Ca., con testa di drago color ocra, è rappresentato S. Pietro, in veste rosso minio e manto rosa, libro giallino; nel terzo, diam mm. 25, è S. Paolo, in veste giallina, manto grigio-azzurro, libro rosso.

La pagina è in discrete condizioni di conservazione: il colore è un po' dilavato nel margine inferiore, e l'oro in foglia è saltato quasi ovunque.

c. 4: miniatura asportata

c. 24: " "

c. 41: " "

c. 53: " "; resta parte del fregio con uccellino giallo e nero entro medaglione fogliato, diam. Mm. 20 ca.

c. 69v: miniatura asportata

c. 84: sono state asportate probabilmente due miniature

c. 104v: miniatura asportata; resta un frammento di fregio fogliato.

c. 106: iniziale decorata V(iginti), 17x17+ricciolo; lettera rosa su blu, all'interno mezze palmette blu con nervature bianche; ricciolo color minio e "punte di lancia" in oro.

c. 107: miniatura asportata; resta parte dell'asta verticale della F (?) foliata, su fondo blu, di colore celeste con nodi minio; resta anche parte del fregio, che continua nel margine inferiore con gli stessi colori; asportato il medaglione in basso.

c. 122: iniziale istoriata F(actum est autem, postquam mortuus est Saul), mm. 110x40 (19 nella porzione più stretta), raffigurante il suicidio di Saul. Iniziale foliata celeste eminio, a palmette e nodi, su fondo mistilineo blu, con borchie (oro, rosa-ocra, giallino) e filamenti bianchi; in basso lo stesso motivo continua nel fregio, in parte asportato; in alto racemo verde erba; l'asta centrale orizzontale dell'iniziale è formata da un pesce rosso minio. Saul è raffigurato nell'atto di infilzarsi su una lancia sottile, appoggiata alla collina giallo-scuro; Saul indossa un'armatura (bianco-blu) con schinieri e copricosce marroni, una sopraveste color senape e una corona d'oro in foglia. Alle sue spalle è un armigero in veste verdina e cuffia bianca.

c. 134: iniziale istoriata E(t rex David senuerat), 40x40, raffigurante Davide e la fanciulla sunamita. Lettera celeste su fondo blu, con borchie dorate. Davide, con corona d'oro, veste blu-nera bordata di giallo-oro, giace a letto (coperta color rosso minio foderata di pelliccia; "materasso" verde erba; cuscino rosso minio) accudito dalla fanciulla sunamita, in veste giallo senape.

c. 149: P(revaricatus est Moab) 123x45 (20): iniziale istoriata raffigurante la caduta di Ocozia. Lettera a palmettte color minio, celeste, verde erba, giallino, con fregio foliato da cui è stato asportato un medaglione in basso. Al centro dell'iniziale è raffigurato ocozia (corona d'oro, veste color senape) che precipita da un edificio color ocra, con loggiato.

c. 162v: iniziale istoriata T(antus et talis est) 16x19+fregio terminante con uccellino giallo senape. Entro l'iniziale, testa di santo (san Gerolamo ?) imberbe, in veste rosso ruggine.

c. 163: iniziale istoriata A(dam, Seth, Enoch), 42x46, raffigurante la discendenza di Adamo. Lettera celeste su fondo blu, terminante in un fregio che in basso si concludeva in un medaglione ora asportato; in alto altro medaglione con corvo. Entro la lettera, ( ornata da una testa di rapace, rosata) è la testa di Adamo, barbuto, con aureola e manto color minio; sotto l'asta orizzontale 4 personaggi - i figli di Adamo ?- di aspetto giovanile (solo il 2° da sinistra è barbuto) in vesti e mantelli alternativamente rosso minio, grigio-azzurro, rosa pallidissimo.

c. 174v: iniziale istoriata C(onfortatus est ergo Salomon), 43x51; raffigurante Salomone nel tempio di Gabaon. Lettera celeste con borchie d'oro (in una l'oro è caduto) su fondo blu. Sotto un edificio a due archi (tetto rosso minio, muro rosa chiaro, sottarco celeste) Salomone, in veste rosso mino, sottoveste verde con bordi e corona d'oro, si inginocchia davanti ad un altare giallo senape e rosa, con una candela sormontata da una lampada d'argento (?). Alle spalle di Salomone, piccola folla di personaggi inginocchiati, fra i quali il primo è barbuto e indossa una veste ocra.

c. 189v: iniziale istoriata U(trum difficilis sit facere), 20x20, raffigurante San Girolamo. Lettera terminante in un ricciolo puntuto, color minio; all'interno, il santo è presentato in veste rosso minio e con un libro color ocra.

c. 190: iniziale istoriata I(n primo anno Cyri regis), 74x20, raffigurante la costruzione del tempio di Gerusalemme. Fregio foliato in alto, e con uccellino color ocra in basso. Il tempio è rappresentato come un edificio a due piani, con tetto rosso ad arcate; in alto è un muratore in veste ocra, con cazzuola e recipiente di calce; in basso, seduto, è re Ciro con una corona d'oro, veste grigio-azzurra, manto color minio foderato di pelliccia.

c. 193: miniatura asportata

c. 200: " ".

c. 206: iniziale istoriata C(romatio et Heliodoro episcopi) 20x20, raffigurante i vescovi Cromazio e Eliodoro. I due ecclesiastici, barbuti, portano una mitra bianca ornata d'oro in circulo e da una striscia rossa in titulo e indossano un piviale o una casula rosso minio (a sinistra), grigio-azzurra (a destra).

c. 206: iniziale istoriata T(obias ex tribu et civitate Nephtali), 47x45, raffigurante Tobia e il nido di rondini. Tobia, sdraiato, in veste grigio-azzurra, si staglia contro un lieve porticato rosa; sopra di lui si scorge una rondine che imbocca i piccoli, in un nido color ocra. Lettera rosso minio, su fondo blu, con mezze borchie in oro, terminante in una testa di drago che regge l''sta orizzontale. La miniatura è attraversata da un taglio che, al momento dell'asportazione della miniatura di c. 210v, ha inciso fortemente anche sulle altre carte adiacenti.

c. 210: iniziale decorata A(pud Hebreos), 20x24 +terminazione foliata della A. Fondo blu, lettera grigio-azzurra con palmette blu in alto; in basso, palmetta minio, ricciolo con racemo rosa, 2 palmette blu e foglia appuntita nera. All'interno dell'iniziale, mezza palmetta minio, blu, giallino e due mezze borchie dorate.

c. 210v: miniatura asportata; restano frammenti di fregio con le consuete palmette.

c. 216: iniziale istoriata L(iber Hester), 34x19, raffigurante S. Girolamo benedicente. Il santo è presentato in veste azzurrina, entro una lettera color minio con nodo oro-ocra, su fondo blu. In alto, il fregio presenta mezze palmette allungate, blu.

c. 216: miniatura asportata; resta frammento di fregio in basso con i consueti motivi foliati, terminante in una mezza palmetta e in una foglia lanceolata a punta, blu, su cui poggia un uccellino ocra.

c. 221: iniziale istoriata C(ogor per singulos), 17x17, raffigurante la testa di san Gerolamo, in veste rosso minio. Lettera rosa con gocce d'oro, su fondo blu.

c. 221v: iniziale decorata S(i), 17x15. Lettera celeste bordata di giallino su fondo blu, con due mezze palmette blu all'interno. Fregio che in basso termina in una foglia appuntita rosso minio.

c. 222: miniatura asportata; resta un frammento di ricciolo con foglia appuntita rosa e mezze palmette minio.

c. 232: iniziale decorata P(salterium), 42x20. Lettera rosa con nodi minio su fondo blu; fregio ini alto con mezze palmettte minio, in basso rosa e blu; al centro dell'iniziale, mezza palmetta minio e blu.

c. 232v: miniatura asportata.

c. 236: miniatura asportata; resta un ricciolo del fregio.

c. 238: miniatura asportata; resta un semplice motivo del ricciolo del fregio.

c. 240v: miniatura asportata; " " "

c. 242v: " "

c. 245: " "

c. 248: " "

c. 251: " "

c. 265v: iniziale decorata T(ribus), 13x17+fregio. Lettera rosa- ocra su fondo blu chiaro, mezze palmettte grigio-azzurre e minio; fregio con testa mostruosa, racemi rosa e rossi, giallini, mezze palmette blu all'estremità, disposte a forbice.

c. 266: miniatura asportata.

c. 269: " "

c. 271: iniziale decorata L(iber sapientiae), 24x20. Lettera che in alto si sviluppa in un ricciolo con un medaglione entro cui è raffigurato San Gerolamo (diam. Mm. 24 ca.), in veste rosso minio e libro giallino, come l'aureola; la lettera si conclude con i consueti motivi a palmetta.

c. 271: miniatura asportata; resta un frammento di ricciolo con una rondine.

c. 277v: iniziale decorata M(ultorum), 15x18. Lettera celeste su fondo blu chiaro; campo interno d'oro, asta verticale minio.

c. 278: miniatura asportata

c. 295v: iniziale istoriata N(emo), 19x21, raffigurante san Gerolamo. Lettera rosa su fondo blu; il santo è in veste minio, con libro e aureola giallini.

c. 296: miniatura asportata; resta il fregio che in alto si diparte simmetricamente nei consueti racemi giallino e minio, mezza palmetta blu chiaro, borchiette dorate; terminazioni a medaglione, con due rondini.

c. 316v: iniziale decorata I(eremias), mm. 38x10. La lettera segue la tipologia consueta; il fregio in alto si biforca simmetricamente e si conclude in due riccioli celesti: sul primo poggia un corvo (a destra), sull'altro una rondine.

c. 316v: iniziale decorata I(eremias), 32x10. La lettera continuava in un fregio che si concludeva in un medaglione asportato.

c. 317: iniziale decorata I( ), mm. 27x12. Sul fregio bipartito in alto, due uccellini celesti.

c. 317: altra miniatura asportata (con danno del testo).

c. 341: miniatura asportata; resta un frammento del fregio che in basso è decurtato del medaglione.

c. 341v: iniziale decorata E(t), 9x9. Lettera d'oro su fondo blu; all'interno due mezze palmette color minio, ad incastro.

c. 343v: iniziale istoriata R(ecordare Domine), 25x23, raffigurante san Gerolamo. Lettera minio e rosa su blu; nella porzione superiore, testa di san Gerolamo, in veste grigio-azzurra; nella porzione inferiore, mezze palmette celeste e minio. Nodi e borchiette dorate; fregio a palmette blu vivo verso il basso, decurtato dle medaglione.

c. 344: iniziale decorata L(iber), 24x10. In alto, fregio terminante in un ricciolo.

c. 344: iniziale istoriata E(t hac verba libri), 44x44, raffigurante Baruch. Lettera rosa con borchie dorate e terminazioni a calice rosso minio con borchie; fondo blu. Baruch scrive su un cartiglio in bianco appoggiato su un leggio giallino, e indossa una veste minio e un manto grigio-azzurro.

c. 347: E(zechiel), iniziale decorata, 16x16. Lettera in oro su fondo blu; all'interno due mezze palmette a incastro blu, con profili giallini.

c. 347: iniziale decorata E(zechiel), 16x15. Lettera in oro su fondo blu, con all'interno due mezze palmette a incastro, gialline con profili rossi.

c. 347v: miniatura asportata

c. 349v: D(anielem prophetam), iniziale istoriata, 15x17+fregio, raffigurante san Gerolamo. Lettera arricchita di nodi e borchie fitte, che si conclude in alto in un fregio a foglie seghettate e borchie appuntite. All'interno dell'iniziale, testa di san gerolamo, in veste minio

c. 370: miniatura asportata; resta il fregio in alto, simmetrico, con foglie blu e minio finemente seghettate.

c. 379: iniziale decorata N(on), 16x18, lettera rosa su fondo blu, palmette celesti e gialline; fregio con palmette minio e blu, decurtato in alto.

c. 379v: iniziale decorata T(emporibus), 19x22. Lettera a forma di serpente color minio su fondo blu; asta orizzontale celeste terminante in un fregio decurtato; il fregio termina in due medaglioni con un uccellino marrone e uno blu. All'intreno dell'iniziale, palmette celesti e gialline.

c. 379v: miniatura asportata.

c. 382v. iniziale decorata S(anctus), 17x17. Lettera rosa su blu, terminante in un fregio decurtato in basso; all'interno, palmette a incastro celesti, bordate di giallino.

c. 382v: iniziale istoriata I(ohel filius Phatuel), 21x15, raffigurante un'arcata marrone. Fregio che si sviluppa verso l'alto.

c. 382v. iniziale istoriata I(ohel propheta), 18x17, raffigurante san Gerolamo. Il santo è presentato in veste ocra su fondo blu, con un libro rosso minio, e sotto una arcata celestina. Il fregio è stato tagliato in basso.

c. 383: miniatura asportata.

c. 384: iniziale decorata O(zias), 15x18. Lettera in oro su fondo blu, con palmetta rosso minio ornata da borchia d'oro.

c. 384: iniziale decorata A(mos), 14x22+coda. Lettera rosa su fondo blu, riquadri blu e minio; consueto fregio che si svolge in alto e in basso, concludendosi in basso in un ricciolo a palmette seghettate.

c. 384v: miniatura asportata.

c. 386v: iniziale decorata I(acob), 21x13. Lettera celeste e minio su fondo blu; fregio tagliato in basso.

c. 387: iniziale decorata A(bdias), 16x19. Lettera formata da un piccolo drago color minio su fondo blu, con palmette celesti; fregio lungo il margine interno, terminante in un grosso ricciolo con pistillo appuntito.

c. 387: miniatura asportata.

c. 387v: iniziale decorata S(anctum), 16x17. Lettera rosa su fondo oro, con un draghetto rapace blu e minio. Il fregio termina con un uccellino marrone.

c. 387v: iniziale istoriata E(t factum est), 42x42, raffigurante Giona dentro la balena. Lettera celeste e minio su fondo blu, con borchie d'oro. Al centro giona, barbuto, in veste minio, fuoriesce a mezza figura dalle fauci spalancate di un grande pesce marrone.

c. 388v: iniziale istoriata T(emporibus Ioathe), 15x21: la miniatura presenta la testa di san Gerolamo in veste minio su fondo blu e oro; il fregio termina con uno dei riccioli consueti lungo il margine esterno.

c. 388v: miniatura asportata.

c. 390v: iniziale decorata N(aum), 14x18. Lettera minio su fondo oro e blu, palmetta blu; fregio esterno tagliato.

c. 390v: iniziale decorata N(aum), 14x19. Lettera rosa su fondo blu e oro, palmette minio e blu, fregio esterno tagliato.

c. 399v: miniatura asportata.

c. 391: iniziale istoriata Q(uatuor prophete), 20x20, raffigurante un frate (?). Lettera celeste con borchie, su fondo blu; all'interno, il personaggio raffigurato indossa una sorta di saio ocra-marroncino. Fregio in basso con draghetto minio e blu, terminante in un ricciolo.

c. 393: iniziale decorata S(ophonias), 14x17. Lettera blu su fondo oro, con un draghetto dalla testa color minio e zampe blu; termina in una mezza palmetta minio.

c. 394: iniziale istoriata I(eremias propheta), 28x17, raffigurante san Gerolamo. Il santo, in veste minio, con un libro dorato, è sotto un'arcata celeste; fondo blu. Fregio decurtato in basso.

c. 394v: iniziale istoriata I(n anno secundo), 70x22, raffigurante la costruzione del tempio. In alto una figurina in veste minio e calzari neri, con la testa avvolta in una specie di fasciatura, posta sotto un'arcata celeste e minio, sembra applicare della malta o del colore ad un muro sul quale si appoggia una sorta di acquasantiera . sotto, un re in veste grigio-azzurra, manica marrone, m,anto minio, con profili e corona d'oro, indica il tempio in costruzione; nella mano destra il re tiene uno scettro terminante in un sottile fleur de lys. Il fregio, che in alto si disponeva simmetricamente alle colonne di scrittura, è decurtato; anche in basso risulta tagliato. Resta il collegamento fra il fregio e il bordo, formato da una "testa di diavolo", cioè un mascherone ghignante, blu con corna rosa.

c. 395v: iniziale istoriata I(n mense VIII), 70x21, raffigurante Cristo e Zaccaria. Nella porzione superiore della lettera è presentato, sotto un'arcata celeste, Cristo, con nimbo crociato, veste minio e marrone, con un libro giallino nella mano sinistra e una spada d'argento nella destra. Al di sotto, Zaccaria, barbuto, in veste grigio-azzurra e manto minio, con libro minio e rosa, che indica con la destra. Fregio decurtato in basso.

c. 395v: iniziale decorata Z(acharias), 13x15. Lettera blu su fondo oro, palmette color minio, piccolo fregio.

c. 399v: iniziale decorata D(eus), 14x15. Lettera celeste su fondo blu, palmette ben profilate di minio; fregio esterno decurtato.

c. 399v: iniziale decorata M(alachias), 14x18. Lettera blu su fondo oro, palmette minio profilate di giallino; piccolo fregio blu e marrone.

c. 399v: miniatura asportata.

c. 400v: iniziale decorata M(achabeorum), 14x18. Lettera color minio su fondo oro, palmetta blu.

c. 401: iniziale istoriata E(t factum est), 46x45, raffigurante una scena di battaglia. Lettera minio e grigio-azzurra su fondo blu, con borchie. All'interno, a sinestra, un cavaliere in armatura, con veste rosa e celeste, il viso semicoperto dalla maglia metallica, con corona d'oro, è a cavallo di un destriero grigio-bianco e sta trafiggendo con la lancia un altro cavaliere, a viso scoperto, con sopravveste rosa, che monta un cavallo marrone-ocra.

c. 415: iniziale istoriata F(ratribus qui sunt per Egyptum), 127x32, raffigurante due fratelli Maccabei (?). Lettera su fondo blu, con palmette e nodi; il fondo è arricchito da borchie in oro e color minio. All'interno dell'iniziale, un personaggio con aureola in veste grigio-azzurra e manto ocra consegna un cartiglio (in bianco) ad un giovinetto in veste giallina. Fregio ornato da teste di drago, decurtato in basso. Piccole cadute di colore.

c. 422: iniziale decorata P(ost), 24x14. Lettera rosa e minio su fondo blu, palmette gialline.

c. 422: iniziale istoriata P(aulus apostulus), 124x40, raffigurante san Paolo e il vescovo di Corinto. Lettera rosa con borchie su fondo blu; sotto un'arcata minio con cupoletta gialla, a sinistra è san Paolo (veste marrone, manto grigio, libro giallino) che si rivolge ad un vescovo di Corinto (casula rosa bordata di giallino, mitra bianca). La consueta asta verticale termina in un fregio che si conclude con un medaglione entro cui è raffigurato un personaggio inginocchiato in preghiera in veste color senape (diam. Del medaglione mm. 30 ca.).

c. 426: iniziale istoriata G(alatae sunt), 14x17, con testolina di santo (?). Lettera celeste su fondo oro, terminante in una mezza palmetta e in una testa di drago color minio.

c. 426: iniziale istoriata P(aulus apostolus), 128x40, raffigurante san Paolo. Lettera rosa con borchie, su fondo blu; l'asta verticale termina in un fregio che in basso reca un uccellino ocra-marrone. All'interno dell'iniziale è san Paolo, sotto un'arcata color ardesia, in veste minio, manto senape; regge un cartiglio in bianco.

c. 427v: iniziale decorata E(phesus), 14x16. Lettera rosa su fondo oro, palmette blu bordate di giallino.

c. 428: iniziale istoriata P(aulus apostolus), 128x40, raffigurante san Paolo. Asta verticale della lettera con borchie, su fondo blu (forse incompiuto: mancano infatti i consueti filamenti bianchi) e fregio terminante in due riccioli, in alto e in basso. Al centro è raffigurato san Paolo (veste minio, manto senape, libro giallino) in atto di ammonire un adolescente in veste grigio-azzurra, che tiene le mani giunte.

c. 429v: iniziale decorata P(hilipenses), 24x15. Lettera rosa e mnio su fondo blu, palmette celesti; fregio di forma consueta, terminante in un ricciolo in basso.

c. 430: iniziale istoriata P(aulus et Tymotheus), 139x43, raffigurante san Paolo e Timoteo. Lettera grigio azzurra con borchie, asta verticale su fondo blu che termina in basso con un fregio e in un medaglione con un corvo dal corpo nero e dal becco giallo-arancio. Entro l'iniziale, san Paolo a sinistra, in veste ocra e manto rosa, regge un libro color minio; a destra è Timoteo, in casula rosa bordata di giallo e mitra bianca con bordo rosa; regge anch'egli un libro color minio.

c. 431v: iniziale decorata C(olosenses), 14x14. Lettera rosa su oro, palmetta blu su minio.

c. 432: iniziale decorata A(d), 15x17. Lettera rosa su fondo blu, palmette blu bordate di giallino; fregio verso il margine superiore.

c. 433: iniziale istoriata P(aulus et Silvanus et Timotheus), 145x41, raffigurante san Paolo, Silvano e Timoteo. Lettera minio su fondo blu, co borchie in oro, minio e senape, terminante in basso con una testa di drago blu e con un ricciolo sul quale è posato un uccellino ocra su fondo blu. Entro l'iniziale, sotto arcate dal tetto giallino, a sinistra san Paolo (veste senape, manto grigio-azzurro), a destra Silvano (con aureola d'oro in veste mnio e manto rosa) e Timoteo (mitra bianca, casula senape bordata d'oro).

c. 433v: iniziale istoriata T(imotheum), 13x17, raffigurante un giovane santo (Timoteo ?). Lettera rosa su fondo blu, fregio verso l'alto. Il giovane santo, con aureola d'oro, indossa un manto color minio.

c. 434: iniziale istoriata P(aulus apostolus), 125x48, raffigurante san Paolo e Timoteo. Lettera terminante in basso con un ricciolo in cui è raffigurata una lepre accovacciata, di color grigio-azzurro. Entro l'iniziale sono presentati a sinoistra san Paolo (veste minio, manto senape) e a destra Timoteo (casula rosa e oro, mitra bianca e oro), sotto un'arcata rosa, con merlature color minio.

c. 435v: miniatura asportata.

c. 436v: iniziale istoriata T(itum), 12x16. Letera rosa su fondo blu, terminante in alto con un fregio e con un piccolo ricciolo. All'interno, testa di santo giovane, tonsurato, con una sorta di saio marroncino e aureola in oro.

c. 436v: iniziale istoriata P(aulus servus Dei), mm. 130x40, raffigurante san Paolo e Tito. Lettera con borchie su fondo blu, terminante con una testa di gru color minio, da cui si dipartiva un medaglione nel margine inferiore, oggi asporatao. All'interno dell'iniziale, sotto un arco ocra, con cupolino minio, a sinistra è presentato san Paolo( veste senape, manto grigio), con un cartiglio in bianco che il santo consegna a Tito, sulla destra, d'aspetto giovanile, in veste minio.

c. 437: iniziale istoriata F(ilemon), 14x19, raffigurante una testa di santo, con aureola in oro, veste grigia, libro minio. Lettera rosa su fondo blu, terminante in basso nel consueto piccolo ricciolo.

c. 437v: iniziale istoriata P(aulus vinctus), 134x40, raffigurante san Paolo e Filemone. Lettera rosa su fondo blu, con borchie ocra, terminante in alto in un piccolo fregio e lungo il margine esterno con un medaglione oggi asportato. Entro l'iniziale, sotto un'arcata grigia dal tetto giallino, a sinistra san Paolo (veste minio, manto azzurro, libro giallino) e a destra Filemone in casula celeste bordata di giallino e mitra bianca.

c. 437v: iniziale istoriata I(n primis), 23x19, raffigurante una figura femminile (?) che scrive. La lettera termina in un semplice …..

Ms.A.VII.2

 

 

Ms. A. VII. 7

Messale festivo, secondo l'uso romano, de tempore (da Natale a Pentecoste); de sanctis da san Barnaba a sant'Andrea; commune de Sanctis; messe votive diverse.

Membr. Sec. XIII 2, cc. II+116+II, mm. 314x218 (227x151) (1).

Scrittura gotica italiana ("corale"), in inchiostro nero, con rubriche, su due colonne di 22 righe; talvolta una colonna sola: cc. 1-1v; notazione musicale quadrata in nero, su una colonna e su sistema di 6 trigrammi, alle cc. 48v-70v e 74v-76, e su una colonna e su un sistema di 7 tetragrammi alle cc. 44v-45v; tracce di indicazioni dello scriba al rubricator, scarse glosse marginali; qualche cancellatura; lettere iniziali alternativamente rosse e blu (oltre a quelle filigranate: v. sotto); è stata tagliata una carta fra le attuali c. 71 e c.72 e manca la prima carta.

Numerazione recente, a matita, in alto a destra del recto delle carte.

Carta doppia mutila della prima carta; 8 quaderni; un quaderno mutilo di una carta, 3 quaderni; due quinterni; sillabe di richiamo tra i fascicoli, in nero, al centro del margine inferiore del verso, entro cornici abbastanza elaborate.

Rilegatura recente, in cuoio beige su assi; sul dorso, cartellino cartaceo con la segnatura; all'interno del piatto anteriore, timbro blu Restauro GOZZI MODENA 1959 e, a matita, segnatura e altro cartellino cartaceo con segnatura: 324x228x35 ca.

Stato di conservazione: discreto per il manoscritto (pagine ingiallite, qualche foro di tarlo; il ms. fu restaurato nel 1959- v. sopra- con inserzioni di fogli di carta velina a protezione delle miniature); buono per le miniature.

Incipit (c.1): Gloria in excelsis Deo (in nero).

Explicit (c. 116v): Pie Ihesu Domine dona eis requiem (in nero).

c. I: annotazione, in scrittura corsiva recente (del Tamburini?): Missale Romanum festivum et votivum scriptum pro Ecclesia Fiorentina - saec. XV; segue: R. A. 17. G. 73.

c. 1: timbro ovale in rosso: Biblioteca della R-Università di Genova.

c. 116v: timbro identico a quello di c. 1.

Bibliografia: TAMBURINI, I, p. 67.

Il codice è ornato da 458 iniziali filigranate medie (pari a 2-3 righe di scrittura; tre di queste, nell'ultimo fascicolo, sono posteriori), da 68 grandi (pari a 2 trigrammi di scrittura musicata) e da 10 piccole (tutte nell'ultimo fascicolo. Le filigranate sono alternativamente rosse e blu, con ornati del colore inverso).

Le iniziali istoriate del codice sono dovute alla stessa mano, di qualità non eccelsa: il modellato delle carni risulta un po' impastato nella sovrapposizione di stesure di colori diversi, e il disegno (in particolare delle mani) è talora incerto.

c. 2: iniziale istoriata D(ominus dixit ad me filius meus), 53x52 (+coda), raffigurante la Madonna del Bambino in trono. Cornice perlinata rosso minio e blu; lettera perlinata blu, profilata all'interno di verde vivo, con perlinatura; code angolari rosso vivo; in alto la coda interna fuoriesce a formare una coda blu, con mezza palmette terminale rossa, ravvivata da due borchie d'oro. Le altre lettere della parola (D)ominus sono filigranate, in nero, nella porzione destra della cornice. All'interno dell'iniziale, la Vergine, in manto blu su veste color ametista, sorregge sul ginocchio sinistro Gesù Bambino in veste color verde malachite e manto minio. Gesù ha nella mano destra un globo color minio e nella sinistra un libro in oro; i due sacri personaggi sono privi di aureole.

c. 5: iniziale istoriata P(uer natus est), 70x38, raffigurante la Natività. Lettera su fondo oro, in color grigio-viola, perlinata, con una sorta di lobo nella curva della P; l'asta è ornata da due nodi color minio e da lobi blu; in alto si apre in una mezza palmetta blu terminante in una più piccola, minio, e in una borchia in oro rosso. In basso, una mezza palmetta analoga a quella superiore si trasforma in un'astain oro, blu, viola, che ha un movimento angolato e si conclude in un fiorone trilobo, con mezze palmette verdi e blu, con borchie in oro; il fregio è arricchito anche da nodi e lobi verdi, blu, viola, rosso minio. All'interno dell'iniziale, contro unfondo oro, è raffigurato in alto Gesù Bambino fasciato di bianco, sdraiato in una culla rosa; sopra di lui si scorgono le teste del bue (rossa) e dell'asino (grigia), una collinetta marrone e nera con due cespugli blu e verdi. Nella parte inferiore dell'iniziale, è la madonna, in manto blu scuro, da cui fuoriesce la manica color minio della veste; ella giace su una coltre marrone e appoggia la testa sulla mano destra. I due personaggi hanno le aureole in oro; la miniatura ha subito qualche caduta di colore.

Ms.A.VII.7

Ms. A. VIII. 1

Messale romano, con calendario, festivo e feriale, de tempore e de sanctis, per tutto l'anno; messe votive diverse.

Membr. Sec. XV 1, cc. I+6 (n.n.)+310+I; 403x286 (245x178 e, per le cc. 1 a-6 a soltanto, 254x192). (1).

Scrittura gotica italiana ("corale") in nero, con rubriche, su una colonna di 33 righe per le cc. 1a-6a, su due colonne di 29 righe per il resto del manoscritto; notazione quadrata su sistema di 10 trigrammi, su due colonne, alle cc. 83-4, 111-114v, 118v-123v, 137v-146, 149-150v; bianca la c. 2v (ove è stata applicata una stampa: v. sotto); bianca la c. 146v; le cc. 147 e 147v, probabilmente in origine bianche, sono state scritte in grafia di poco posteriore (Messa per santa Caterina V. e M.); bianca la c. 203v; a c. 308v è applicata una stampa (v. sotto); le cc. 309-310 sono scritte in calligrafia posteriore (sequenza per il Corpus Domini e Messa per san Girolamo conf.); c. 310v è scritta in grafia posteriore, diversa dalle precedenti (Messa contro la peste).

Numerazione recente, a matita, in alto a destra del recto; la c. 35 e la c. 238 sono state contate due volte.

Due quaderni; 28 quinterni; un ternone; un quinterno; un ternone; sillabe di richiamo tra i fascicoli, entro semplici cornici ad inchiostro, al centro del verso; tracce di numerazione interna dei fascicoli: p. es. dal 9° fascicolo, in nero, sul margine inferiore destro del recto, si legge g i, g ii,ecc.

Rilegatura (sec. XIX ?) su assi, in cuoio rosso sui piatti e marrone sul dorso a nervature; sul dorso, con impressioni floreali in oro, la scritta in oro MISSALE ROMANUM M. S. e cartellino cartaceo con segnatura; all'esterno del piatto anteriore, cartellino cart. Con stampigliatura a timbro: 444; all'interno del piatto anteriore, cartellino cart. A stampa: R. BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GENOVA, e altro con segnatura:; all'interno del piatto posteriore, cartellino cart. A inchiostro: 4. Genova. Universitaria; 420x300x80.

Stato di conservazione: buono pèer il manoscritto (qualche macchia di cera e di umidità; rilegatura in condizioni mediocrri) e ottimo per le miniature (minime cadute dell'oro a c. 3).

Incipit (c. 1a): KL. Ianuarius habet dies XXXI (in rosso).

Explicit (c. 6a): Silvestri Papae (in nero).

Incipit (c. 1): Incipit ordo ad faciendam aquam benedictam (in rosso).

Explicit (c. 2v): per Christum Dominum Nostrum. Amen (in nero).

Incipit (c. 3): Incipit ordo missalis secundum consuetudinem romane curie (in rosso); Ad te levavi animam meam (in nero).

Explicit (c. 308v): obtineant veniam (in nero).

Incipit (c. 309): Sequentia Corporis Christi (in rosso); Lauda Syon (in nero).

Explicit (c. 310): interesse epulis mereamini. Per (in nero)

Incipit (c. 310v): Missa contra pestem et morbum. Introitus (in rosso);

Explicit (c. 310v): Quod a te peto. Amen (in nero).

c. I: annotazione recente, in corsivo, a matita di A. Tamburini (?): Missale romanum conscriptum pero ecclesia cathedrali Ianuensi saec. XV.

c. 1a: piccolo timbro ovale, in nero: R. BIBLIOTECA UNIVERSITARIA, GENOVA.

c. 3: timbro ovale, in blu: BIBLIOTECA DELLA Ra. UNIVERSITÀ DI GENOVA.

c. 310v: in alto a sinistra, annotazione corsiva, quattrocentesca, di difficile lettura anche alla lampada di Wood: In isto missali […] fuit [?] b v d iv aqui: [?]; timbro identico a quello di c. 1a.

Il manoscritto è ornato, oltre che da numerosissime filigranate molto piccole, di fattura assai semplice, da 1715 iniziali filigranate piccole (pari a 2-3 righe di scrittyura, alternativamente rosse e blu, con ornati dle colore inverso, tra le quali una D (c. 301) presenta al suo interno il volto di un personaggio tonsurato; vi sono poi due filigranate grandi (pari a circa 5 righe di scrittura), di cui una M (c. 257) ha il corpo della lettera in oro; nell'ultimo fascicolo, infine, sono alter 5 filigranate posteriori a quelle che decorano il corpo centrale del manoscritto e che furono eseguite in occasione della lredazione delle ultime aggiunte liturgiche. Le filigranate originali sono talora arricchite da lunghi viticci che terminano in piccoli grappoli d'uva.

Nel codice si contano poi 58 iniziali decorate e una istoriata, di mani diverse; la prima è presente nelle iniziali enel fregio di c.3, la seconda ha eseguito quasi tutte le restanti decorate, ad eccezione della D di c. 147 (terza ,ano) e delle iniziali di c. 132 e c. 177v (quarta mano).

La prima mano, la più alta dal punto di vista qualitativo, è caratterizzata da pennellate molto fitte e sottili, talora puntiformi, da rialzi luminosi in biacca, a punta di pennello. La costruzione del modellato, che segue ancora lo schema di stesura veraccio, rosa, rosso, bianco, è più compatta ma talora anche qui si notano pennellate lunghe e filamentose, come nelle vesti enelle foglie; talvolta (soprattutto nel verde oliva) il colore è arricchito di minuscole particelle dorate. La seconda mano, cui si debbono quasi tutte le decorate del codice, (nonostante alcune "cadute" qualitative, dovute per lo più a un'eccessiva pastosità del colore, determinata talvolta dalla campitura sul verso "pelo" della cartapecora) deriva dalla prima mano la maggioranza delle scelte cromatiche e decorative; talora sostituisce alle foglie seghettate che fasciano il corpo della lettera un procedimento più affrettato, che consiste nella stesura di bianchi filamenti sull'iniziale. La terza e la quarta mano, che appaiono di ambito diverso rispetto alla decorazione prevalente nel codice, si trovano in corrispondenza delle parti liturgiche aggiunte al corpo pricipale del Messale e sembrano voler adattarsi più o meno felicemente ai modi decorativi prevalenti; tale tentativo è più riuscito nell'iniziale della terza mano (c. 147), un po' meno nelle due riferibili alla quarta, dove troviamo un certo gusto arcaicizzante nella scelta del drago che orna la D di c. 177v.

c. 3: iniziale istoriata A(d te levavi animam meam), 83x80. Lettera su fondo oro- qua e là leggermente punzonato- formato da foglie di aconto rosse, blu, verde oliva che si dipartono in alto da un piccolo nodo e si allargano a formare, in un monocromo rosa e bianco, l'Annunciazione, ai lati della figurazione principale: Maria (a destra) e l'angelo (a sinistra) sono raffigurati a mezza figura e di profilo.

Al centro, nella porzione superiore della lettera, su fondo blu con filamenti bianchi, è il Padre Eterno, con aureola d'oro filettata di rosso e punzonata: egli è raffigurato in età giovanile, dalla cintola in su, con un mantello blu soppannato di verde oliva; con la mano destra dirige dei raggi d'oro verso la figura di Davide, in basso, e con la sinistra verso l'Annunciata, alla quale rivolge lo sguardo.

Nella porzione inferiore della lettera è raffigurato, a sinistra, Davide, inginocchiato contro un fondo blu, in manto rosso e veste oliva bordato d'oro; barba e capelli sono bianchi. A destra sono due diavoli color marrone, con corna, due ali artigliate, piedi pure artigliati, due tridenti: essi appaiono come tramortiti dall'apparizione divina. Il piano d'appoggio per Davide e i diavoli è costituito da una striscia di diverse tinte marezzate.

L'asta orizzontale della A è formata da due volute arancioni bordate di giallo, unite al centro da una sorta di ghianda rosa-beige e oro.

Il fregio che si diparte dall'istoriata e si svolge su quattro lati, è formato da aste a bastone color giallo scuro, sulle quali si avvolgono brevi racemi rossi, blu, gialli grigi, oliva e terminanti in piccole foglie lanceolate nei medesimi colori. Alcuni piccoli nodi quadrilobi e tre più grandi (in alto, in basso e all'esterno) arricchiscono le aste; aste e fogliami sono ornati da numerose borchie in oro.

c. 3: iniziale decorata E(xcita), 51x44. Lettera grigia con differenti racemi su fondo oro; campo intreno blu bordato di giallo, asta orizzontale oliva, racemi interni rossi, oliva , arancio; due borchiette in oro.

c. 3: iniziale decorata F(rates), 42x40: lettera grigia su fondo oro, con diversi racemi; campo nero bordato di giallo, con racemi oliva e arancio.

c. 11v: iniziale decorata D(ominus), 34x40. Lettera verde su fondo oro, con fregio di acanto verde e borchia; campo interno blu, con mezze palmette arancio, rosa, verde e oro in polvere.

c. 11v: iniziale decorata D(eus), 34x41. Lettera rosa su oro, fregio inferiore con foglie verdi e rosa, 3 borchie; campo interno blu bordato di giallino, con foglie celesti, arancio, rosa, marroncino.

c. 13v: iniziale decorata P(uer), 83x57. Lettera rosa con foglia monocroma su fondo oro; fregio verde e celeste con borchia; all'interno, su fondo blu bordato di giallino, rosone quadrilobogiallo oro (in polvere), rosa, celeste, arancio.

c. 13v: iniziale decorata C(oncede), 43x49. Lettera arancione su fondo oro, campo interno blu bordato di giallo, racemi gialli, rosa, arancione e borchia.

c. 15: iniziale decorata E(t enim), 39x44. Lettera rosa su fondo oro, campo interno blu con bordo giallino, foglie arancio e rosa, due borchie interne.

c. 15: iniziale decorata D(a nobis), 35x44. Lettera rosa su oro, campo blu bordato di giallino, racemi arancio, rosa, celeste, con borchia; fregio rosa con borchie.

c.16: iniziale decorata E(cclesiam), 44x49. Lettera rosa su oro, foglie arancio, verde, marroncino con due borchie sul consueto fondo.

c. 16: iniziale decorata Q(ui timet), 35x41. Lettera rosa su oro; mezze palmette gialle con oro in polvere e arancioni. Su fondo blu e arancio, senza bordo, con losanga centrale in oro; breve fregio in basso, rosa, con borchia.

c. 17: iniziale decorata E(x ore), 36x43. Lettera rosa su oro, campo interno blu boradto di giallino, sottili racemi giallino e arancione, due borchie.

c. 17: iniziale decorata D(eus), 37x42. Lettera rosa su oro, campo interno blu bordato di giallino, fiore di cardo rosa, giallino, celeste e due borchiette; fregio in alto marrone e verde salvia, con borchia.

c. 20: iniziale decorata D(eus), 42x47. Lettera rosa su oro, fondo consueto, racemi giallini, arancio, rosa, 4 borchie; piccolo fregio verso l'alto color rosa e verso il basso color verde scuro; due borchie.

c. 20v: iniziale decorata D(eus), 29x30. Lettera rosa su oro, campo interno consueto, mezze palmette arancio e verdolino; fregio verso il basso rosa e giallino, due borchie.

c.21: iniziale decorata S(urge), 35x35. Lettera arancione su oro, consueto campo interno con brevi racemi arancio e rosa; fregio celeste, marrone, rosa, con una borchia.

c. 87v: iniziale decorata I(n illo), 67x24. Lettera rosa su oro, ricoperta di una foglia monocroma d'acanto, sui toni del marrone e terminazioni appuntite arancio, celeste, giallino e tre borchie.

c. 99v: iniziale decorata I(n illo tempore), 50x16. Lettera rosa su oro, cui si sovrappone una foglia d'acanto celeste; terminazioni arancio, rosa-giallino, due borchie.

c. 108: iniziale decorata I(n illo tempore), 50x17. Lettera rosa su oro, ricoperta da una foglia di acanto arancione; terminazioni arancioni e celesti, due borchie.

c. 147: iniziale decorata D(ux de celis), 47x46. Lettera celeste su oro, con lobature bianche; 3 gonfi lobi interni, verdi e celesti, con tocchi rosa; fregio in alto e in basso di foglie lobate rosa, verde e celeste, con borchie inframezzate.

c. 148: inizialele decorata T(e igitur), 77x86. Lettera rosa su oro, ricoperta di foglie d'acanto monocromo; campo interno blu bordato di giallo, racemo giallino con foglie verdi, arancio e rosa; brevi terminazioni negli stessi colori. Le lettere e igitur sono in oro su fondo rosa.

c.152: iniziale decorata R(esurrexi), 68x63. Lettera celeste su oro, con fogliami seghettati rosa e verdolini; campo interno in oro con due girali a foglioline puntute (come d'edera) nelle stesse tinte; fregio formato da due tronconi di foglie seghettate nei medesimi colori, con 5 borchiette in alto.

c. 152: iniziale decorata D(eus); lettera celeste su oro, ricoperta di fogliami seghettati rosa, celesti, rosso poco vivo; campo interno in oro, co un girale che fuoriesce dalla bocca di un piccolo drago celeste; piccolo fregio in alto e un altro, più sviluppato, in basso, che si conclude in un medaglione a fondo oro con un fiore appuntito rosa, e due borchie.

c. 164v: iniziale decorata V(iri), 39x37. Lettera rosa su oro, bordo giallino; foglie rosa e rosso su fondo blu; breve ricciolo in alto, con borchia.

c. 165: iniziale decorata C(oncede), 51x57. Lettera rosa su oro, campo interno blu bordato di giallo, racemo giallo con riccioli rosa, verdi, blu e 4 lobi interni d'oro.

c. 168v: iniziale decorata S(piritus), 42x40. Lettera rosa su oro, bordo interno giallo, campitura blu, mezze palmette rosse, gialle, blu con piccole borchie.

c. 168v: iniziale decorata D(eus), 42x47. Lettera rosa su oro, campo blu bordato di giallo, mezze palmette rosse, giallino, blu che si dipartono da un racemo giallo; piccolo roicciolo in alto, con una borchia.

c. 176v: inizilae decorata D(omine), 44x48. Lettera rosa su oro, con breve ricciolo e borchia; campo interno blu bordato di giallino, con due racemi intrecciati formati da mezze palmette rosse erosa, con due borchie all'interno.

c. 176v: iniziale decorata D(eus), 50x58. Lettera rosa su oro, con fogliami monocromi; campo interno blu bordato di giallo, con racemi gialli terminanti in foglie rosa, verdi, rosse e con tre borchie; ricciolo in alto, rosa, con una borchia.

c. 177v: iniziale decorata C(ibavit), 31x37. Lettera rosso minio su oro; campo interno blu bordato di giallino, racemo minio con pistillo blu e borchie.

c. 177v: iniziale decorata D(eus), 42x52. Lettera a fogliami rosa su oro; campo interno oro, bordato di celeste; un draghetto rosa dalla cui bocca fuoriesce un girale verde, con appuntite foglioline rosse, rosa, verdi e celesti; tre riccioli laterali (celeste, verde, rosso) con due borchie.

c. 204: iniziale decorata D(ominus), 60x68. Lettera rosa con fogliami su oro; campo interno blu con 4 fiori chiusi rosa e giallini e 4 boccioli rossi, celesti, verdi, rosei; fregio a mezze palmette in alto e in basso, con due borchie.

c. 204: iniziale decorata Q(uesumus), 54x51. Lettera rosa su oro; campo blu con bordo giallino, racemo rosa con foglie rosse e verdi e con borchie; riccio rosa verso il basso, con borchia.

c. 205: iniziale decorata M(ichi), 26x31. Lettera rosa su oro, campo interno blu con mezza palmetta rossa.

c. 206v: iniziale decorata D(a nobis), 33x38. Lettera rosa su oro; campo interno blu bordato di giallo, racemo giallo con foglie rosa e rosse e borchiette; ricciolo in alto, con borchia.

c. 209: iniziale decorata D(eus), 43x46. Lettera rosa su oro; campo blu bordato di giallo, con un motivo a "8" verde e rosso, con borchiette; ricciolo in alto con borchia.

c. 212v: O(mnipotens), 41x47. Lettera rosa su oro; campo interno verde, con incastro di mezze palmette rosse, celesti, verdi.

c. 214v: iniziale decorata D(eus), 43x48. Lettera rosa su oro, campo interno blu bordato di giallo, racemo giallo con foglie rosse, celeste, verdi e borchiette; ricciolo in alto con borchia.

c. 215v: iniziale decorata D(eus), 31x38. Lettera rosa su oro; campo interno blu, mezze palmette rosa e roisse, lobo giallo; ricciolo in alto, con borchia.

c. 217v: iniziale decorata D(eus), 41x48. Lettera color minio su oro; campo blu, mezze palmette azzurro e marrone, gialla e rosa; ricciolo rosa, verso l'alto con borchia.

c. 218v: iniziale decorata D(eus), 33x38. Lettera rosa su oro, campo interno blu, mezze palmette giallo e rosa, minio; ricciolo in alto con borchia.

c. 219: inizilale decorata D(eus), 43x47. Lettera rosa su oro, campo interno blu bordato di giallo, lobo rosa da cui si dipartono mezze palmette celesti e un bocciolo rosa, con borchiette; ricciolo in alto con borchie.

c. 223: iniziale decorata D(eus), 35x38. Lettera rosa su oro; campo blu bordato di giallo, racemo giallino con foglie rosse, verdi, rosa cupo, con borchiette; ricciolo in alto con borchia.

c. 224: iniziale decorata E(cclesiam), 27x30. Lettera rosa su oro, campo interno blu con bordo giallo, due brevi racemi rosa e verdi, con una foglia rossa.

c. 226v: iniziale decorata D(eus), 33x40. Lettera rosa su oro; campo blu e rosa scuro, bordato di giallo; mezze palmette rosse e rosa; ricciolo in alto con borchia.

c. 233v: iniziale decorata B(eate), 36x36. Lettera rosa su oro; campo interno blu con mezze palmette rosse, celesti, verdi; riccioli rosso e giallo con due borchie.

c. 234v: iniziale decorata E(sto), 34x38. Lettera rosa su oro; campo blu, racemi gialli con foglie rosa, rosse, celesti.

c. 236v: iniziale decorata D(eus), 33x37. Lettera rosa su oro, campo interno blu bordato di giallo, lobo rosso, foglie rosse e bocciolo giallo; ricciolo in alto, color rosa, con borchie.

c. 238 bis: iniziale decorata D(a nobis), 40x50. Lettera rosa su oro; campo interno rosa cupo con bordo celeste, due nastri intrecciati ad anello, rosa e celeste; foglioline inserite gialle e verdi, ricciolo in alto.

c. 240: lettera decorata F(amul), 40x50. Lettera rosa su oro; campo interno blu bordato di giallo, racemi con mezze palmette rosse e rosa; ricciolo rosa in alto, con borchia, celeste in basso.

c. 242v: iniziale decorata S(ancti), 36x38. Lettera color minio con fogliami su oro; campo interno blu bordato di giallo, mezze palmette rosa.

c. 244: iniziale decorata F(amulis), 48x50. Lettera rosa su oro; campo blu bordato di giallo, mezze palmette rosse e celeste che fuoriescono da lobi gialli; riccio in alto giallo, con borchie.

c. 248: iniziale decorata B(eati), 35x35. Lettera rosa su oro; campo blu bordato di giallo, mezze palmette rosa e rosse; ricciolo verde in alto, con borchia, riccio rosso, celeste, verde in basso, con borchia.

c. 249: iniziale decorata D(eus), 34x40. Lettera rosa su oro; fondo interno blu e marrone con bordo giallo, borchia centrale e mezze palmette gialle e rosse; ricciolo in alto con una borchia.

c. 250: iniziale decorata D(eus), 25x30. Lettera rosa su oro; campo interno blu bordato di giallo, palmette rosa con borchiette; piccolo riccio in alto con borchia.

c. 252v: iniziale decorata D(eus), 43x50. Lettera rosa su oro; campo blu boradto di giallo; racemo giallo che si diparte da un lobo rosa con foglie rosso-marrone, rosa, verde, e borchiette; in altro riccio rosa e celeste con borchia, in basso riccio verde salvia, giallo, rosa con borchia.

c. 253v: iniziale decorata O(mnipotens), 34x40. Lettera rosso minio su oro; campo interno blu, incastro di mezze palmette celeste e rosa, rosso e marrone, giallo e marrone.

c. 257: iniziale decorata E(go autem), 36x42. Lettera rosa su oro; campo interno rosa bordato di giallo, piccoli racemi rosa con foglioline celesti e borchiette.

c. 297v: iniziale decorata B(enedicta), 26x25. Lettera rosa su oro; campo interno blu con bordo giallo, mezza palmetta rossa e verde; ricciolo in alto e in basso, rosso con due borchie.

Ms.A.VIII.1

Ms. A. VIII. 2

In sextum decretalium

 

Cart. (1), sec. XV 2 (1476), cc. I+169+I, mm. 413x276 (278x182) (2).

Scrittura umanistica, probabilmente di due mani (la prima fino a c. 166; la seconda, più tondeggiante, da c. 167 a c. 169), in inchiostro bruno con rubriche in rosso chiarissimo, su 2 colonne di 56 righe; iniziali alternativamente rosse e blu, non filigranate; abbastanza frequenti le indicazioni dello scriba per il rubricator; sul margine superiore, a destra, sul recto, una sorta di indice del contenuto della carta, probabilmente della stessa mano del rubricator; piccole iniziali a penna per la stesura delle iniziali rosse e blu; la prima parola di ogni paragrafo è in inchiostro più scuro e in una scrittura più regolare rispetto al rimanente testo; poche glosse marginali corsive, coeve al testo; bianche, con rigatura, le cc. 128-130, 166v, 169v; bianca per metà la c. 169v.

 

Numerazione probabilmente coeva, in inchiostro bruno, in cifre arabe, sul margine superiore del recto (qua e là rifilata).

16 quinterni e un quinterno mutilo dell'ultima carta; sillabe di richiamo fra i fascicoli, in inchiostro bruno.

Rilegatura (sec. XIX) in pelle marrone scuro su cartone, con impressioni a secco (palmette e fiori trilobi); sul dorso, in oro, IN SEXTUM DECRETALIUM e MS. CHART. SAEC. XV, cartellino cartaceo con segnatura.

In buono stato di conservazione; è però macchiata d'umido e smarginata lungo il bordo superiore la c. 1.

Incipit (c. 1): In nomine Domini amen. Secundum philosophum referre (in nero).

Explicit (c. 127v): Explicit libri decretalium tractatus. Die V aprilis per Mattheum de buruntio. 1476 (in nero).

Incipit (c. 131): Premissis casibus singularibus (in nero).

Explicit (c. 166): deo gratias amen (in nero).

Incipit (c. 167): Quibus temporibus cardinalium Dignitas induta sit et a omnibus Pontificibus (in rosso).

Explicit (c. 169): et ubi per titolum de electione li° vj (in nero).

c. 1: sul margine inferiore è minato lo stemma Fieschi, mitrato (v. sotto).

c. 130: annotazione corsiva: Jo. Nona super sexto in xiij quinternis.

c. 166v: annotazione interrotta: Istud volumen.

c. 168v: timbro ovale, in rosso: BIBLIOTECA DELLA R.A. UNIVERSITÀ DI GENOVA.

Il manoscritto è ornato da due iniziali decorate dovute alla stessa mano.

c.1: iniziale decorata I(n nomine), 57x25 (più il fregio; ca. 360 in tutto). Lettera su fondo oro, condoppia cornice ad inchiostro; l'iniziale foliata si staglia contro una banda rosso chiaro, più sottile del fondo oro, ed è ornata da lobi rosa-viola e verdini; il fregio è composto da un'asta a bastone in oro, blu e rosa, con anelli verdi e nodi a intreccio. In alto, il fregio forma tre girali con fiori a 5 o 6 petali, col centro e gocce dorate, terminante in borchie dorate e cigliate; in basso troviamo un motivo analogo. Al centro del margine inferiore, entro una corona d'alloro profilata d'oro, lo stemma della famiglia Fieschi: su fondo rosso porpora, lo scudo, a "bucranio", presenta tre sbarre argento (un po' ossidato) e 4 azzurro. Lo stemma è sormontato da una mitra bianca, con bordi d'oro in titulo e in circulo e infule bianche, picchiettate leggermente di bianco; anche l'oro in foglia + qui e là picchiettato di bianco.

c. 131: iniziale decorata P(remissis), 44x39. Fondo oro, con doppia cornice a inchiostro; lettera rosa con lobi seghettati verdi e celesti all'interno, entro una profilatura giallina, due foglie seghettate celesti, su fondo celeste pichiettato di bianco. Fregio con due fiori blu a 5 petali e gocce d'oro, dipartentisi da girali verdini e terminanti in una fioritura di borchie dorate e cigliate.

Ms.A.VIII.2

 

Ms. B. VII. 21

 

JACOBUS DE VARAGINE, Chronicon Janue

Membr., sec. XIV 1, cc. I+63+I, mm. 303x226 (229x160) (1).

Scrittura gotica italiana in bruno, con rubriche, su due colonne di 33 o 34 righe; note marginali in scrittura gotica corsiva, più o meno coeva all’originale, in bruno; negli ultimi fascicoli, indicazioni dello scriba al rubricator, c. 63v: bianca, senza rigatura, ma con sparse annotazioni (v. sotto).

Numerazione recente, a matita, sul margine superiore del recto e tracce sporadiche di un’altra, 7-800esca.

Otto quaderni, di cui l’ultimo privo dell’ultima carta; sillabe di richiamo tra i fascicoli, contornate da una leggera cornicetta a inchiostro nero e rosso; numerazione dei fascicoli (sulla prima carta dei quaderni, sul recto), in inchiostro, corsiva, posteriore all’originale.

Rilegatura (sec. XVII-XVIII ?) in pergamena floscia, un po’ ingiallita; sul dorso, in inchiostro nero, la scritta, in grafia pseudo-gotica: Istoria del Voragine dal 1193 al 1197 e cartellino cart. Con segnatura ad inchiostro; all’interno del piatto anteriore, segnatura, a inchiostro; mm. 311x232x20 ca.

In discreto stato di conservazione: l’angolo superiore delle carte è “smangiato” fino a c. 33; qualche macchia d’umidità. In buone condizioni la miniatura.

Bibliografia: PEZZI, p. 84.

Incipit(c. 1): Incipit prologus in presenti cronica de civitate Janue (in rosso); Evangelica eruditione (in nero).

Explicit(c. 63): eorum et tempore ecclesie effungatis (in nero).

c. I: timbro ovale in inchiostro verdastro: BIBLIOTECA DELLA R.A. UNIVERSITÀ DI GENOVA.

c. Iv: in scrittura ottocentesca (?), ad inchiostro: Varagine, Jacobus de Chronicon Januense. Ms. Membr° del secolo XIV, in fol..

c.1: timbro ovale , rosso: BIBLIOTECA DELLA R.A UNIVERSITÀ DI GENOVA.

c. 63v: timbro come a c.1; alcune notazioni in scrittura gotica corsiva, in inchiostro bruno: due righe leggibili con fatica alla lampada di Wood: Dum Bur […Jando vivamus ex […] Amico […] quod […] et consilium meum non est; parole sparse, pressochè illeggibili (ponatur […]); in basso: Dum sumus in mundo […]amus o tempore mundo.

Il manoscritto è ornato solo da semplici iniziali in rosso, in capo ai paragrafi, e di una lettera decorata.

c. 1: iniziale decorata E(vangelica), 35x34. Campitura blu, lettera rosa spento con piccoli lobi color ruggine e verdini. All’interno, l’asta orizzontale della E divide la campitura rosa in due zone, entro cui trovano posto due motivi simmetrici: questi sono composti da sottili racemi annodati, verdolini, che si dipartono dal centro di un lobo rosso e terminano in mezze palmette trilobe, celesti o verdine.

 

Ms.B.VII.21

 

Ms. B. IX. 2

Liber iurium reipublice januensis.

Membr., sec. XIV 1 (1301), cc. IV+4 n.n.+520+IV, mm. 489x315 (333x201) (1).

 

Scrittura gotica in nero, con titoli in rosso, di mano del notaio Rolandino di Riccardo (cfr. p. 4a) su una colonna di 51 righe (su 2 colonne le cc. 1a-3a); le iniziali degli atti sono sempre in nero, ma in caratteri un po' più grandi del testo; glosse marginali coeve (per lo più indicazioni dello scriba al rubricator e correzioni del testo) e alcune posteriori; una mano posteriore ha indicato spesso, in margine, l'anno cui si riferiscono gli atti trascritti; qua e là è stato lasciato in bianco lo spazio per iniziali che dovevano essere decorate a penna o a pennello; sporadici segni di matita (croci) in margine; bianche le cc. 3av, 4av, 301-304v (=289-292v secondo la vecchia numerazione), 384, 434v-436v, 520v.

Numerazione coeva, in corsivo, in cifre romane, in bruno, in alto a destra del recto, con un errore di numerazione nel 26° fascicolo (v. sotto).

Un duerno; 24 sestoni; un sestone aggiunto alla parte centrale del codice probabilmente poco tempo dopo la redazione, e dallo stesso notaio numerato 293-304 anziché 289-300; un duerno numerato 289-292 anziché 301-304; 20 sestoni; sillabe di richiamo tra i fascicoli (talora parole anziché sillabe), entro semplici cornici ad inchiostro nero; frequente numerazione interna delle carte dei fascicoli, in corsivo nero, in basso a destra del recto.

Rilegatura in pelle verde su assi (XX sec.-1962 ?), con legacci in pelle e ottone, racchiusa in una fascetta di cartone che sul dorso reca la scritta, in caratteri dorati: DOCUMENTI e cartellino cart. Con segnatura ad inchiostro; un cartellino analogo è incollato all'interno del piatto anteriore; mm. 560x332x152.

In ottimo stato di conservazione, tanto il manoscritto quanto la miniatura (appena un po' dilavata nella parte inferiore).

Incipit (c. 1a): De regibus lombardorum (in nero, indice).

Explicit (c. 3a): Convento Sabaudie d. xviiij (in nero).

Incipit (c. 4a): Ianuam urbem excellentissimam (in nero; prefazione).

Explicit (c. 4a). que dicto Porcheto apparuerunt ad idem Janua pertinere (in nero).

Incipit (c. 1): Cum multa privilegia (in nero; la C non è stata eseguita).

Explicit (c. 520): m ccc primo. Indictione XIII. Die XX Junii (in nero).

Bibliografia: TAMBURINI, III, p. 344 (con bibl. Prec.); LAGOMARSINO, pp. 1-2 (con bibl. Prec.).

c. 1: iniziale istoriata I(anuam urbem) 225x28 (solo l'iniziale; diam. Del medaglione 60 mm. Ca.). Fondo oro con cornice a greca rosso scuro e marrone, contro cui si staglia una figura maschile con corona dorata, veste lunga, blu, manto rosa con interno e collo di pelliccia, calzari neri e cuffia bianca su cui s'arricciano i capelli della nuca.

Il personaggio alza la mano destra indicando il testo, tenendo la testa quasi di profilo verso destra. Ai suoi piedi, un dragoverdolino che allargando le sue spire vi inserisce mezze palmette rosa e blu. Fregio composto di foglie ocra, blu, rosa, con nodi, interrotto in basso per l'asportazione di un medaglione (perdita risarcita durante il restauro). Il fregio forma, nel margine inferiore, un medaglione entro il quale è raffigurato un armigero in cotta blu, veste grigio-verde, elmo dorato; egli ha la spada snudata e lo scudo quadripartito. Lo scudo presenta i seguenti motivi: 1°quarto): fasce orizzontali nere e blu, con sbarra bianca; 2°quarto): leone rampante bianco su fondo rosso ruggine; 3°quarto): fasce argento su rosso ruggine, sbarra bianca; 4°quarto): una sorta di doppia T su fondo verde marcio. Il medaglione termina in una mezza palmetta celeste, che sorregge uno scoiattolo giallino, accovacciato sulle zampe posteriori.

Nel manoscritto si trovano anche le "riproduzioni" di un signum tabellonis, in inchiostro rosso e verde scuro (a c. 298 secondo la vecchia numerazione; diam. 63), con le lettere P A S e della rota di Alfonso di castiglia (c. 300 secondo la vecchia numerazione, diam. 176), in inchiostro nero, giallo, rosso.

Ms.B.IX.2

 

Ms. B. IX. 21

Guido de Baysio, Apparatus libri VI decretalium.

Membr., sec. XIV 1, cc. I+1 di guardia+I+129+II; 459x282 (349x204) (1).

 

Scrittura gotica italiana ("bononiensis"), in nero, con rubriche, su 2 colonne di 74 righe; frequenti indicazioni dello scriba per il rubricator; glosse marginali della stessa mano del testo e "manine" per richiamare l'attenzione; bianche le cc. 58v, 59r e v, 129v.

Numerazione recente, a matita, in basso a destra del recto.

5 quinterni; un quinterno mutilo dell'ultima carta; 7 quinterni; sillabe di richiamo tra i fascicoli, entro cornicette a penna; talvolta segni di numerazione delle carte all'interno dei fascicoli.

Rilegatura recente, del Laboratorio di restauro del libro- S. Maria di rosano, Firenze (cfr. cartellino cartaceo sull'interno del piatto posteriore), in cuoio marroncino su assi, con fermagli in cuoio e metallo; sul dorso e all'interno del piatto anteriore, cartellini cartacei con segnatura; 480x303x50 ca.

Stato di conservazione: discreto per il manoscritto (il margine superiore delle carte, consunto, è stato integrato; talora la scrittura è un po' dilavata), buono per le miniature.

Incipit (c.1): Incipit a(p)paratus libri VI decretalium compositus a domino Guido de Baysio archidiacono bononiens (in rosso).

Venerabilibus ac discretis iuris rectoribus (in nero).

Explicit (c. 58): et iudicis haec verba sumuntur (in nero).

Incipit (c. 60): De iudiciis rubrica (in rosso); Iuris esse ambiguum (in nero).

Explicit (c.129): Finito libro sit laus gloria Christo (in nero).

c. 1 di guardia: in scrittura moderna, corsiva, a matita: Baysio, Guido de. Lectura super sexto decretalium. Ms. XIV sec. (Bologna). Leg. Orig. Sui risguardi si legge un elenco di scolari e un segno, probabilmente di frequenza, del maestro; sotto, a penna in grafia corsiva, Mss. B. IX. 21. Dono Gaslini.

c.1: in scrittura posteriore, a penna, in nero, la scritta corsiva, al centro del margine superiore: Archidiaconus; oer lo stemma, v. sotto.

c. 129: timbro ad inchiostro bruno: BIBLIOTECA UNIVERSITARIA-GENOVA-134039.

c. 129v: annotazione in grafia corsiva, prtobabilmente coeva al testo: […] propositioni debeat responderi iuramento pro quo […] stito [?] […] asserendi di confess […] in […]; sotto, un'altra nota, in grafia posteriore: Arzedia(co)no sobre del sexto.

Bibliografia: Inventario Gaslini, pp. 76-7; LAGOMARSINO, n.22, pp. 54-7; PEZZI, pp. 74-5.

Il manoscritto è ornato da 280 iniziali filigranate piccole (pari a circa 2-3 righe di scrittura, a parte le eventuali code), alternativamente rosse eblu, con ornati del colore inverso. Nel codice sono poi un'ampia scena di dedicazione con fregio e un'istoriata a c. 60 e 75 iniziali decorate, tutte della medesima mano che ha eseguito anche le istoriate ad eccezione della C di c. 121 di qualità inferiore al resto della decorazione.

c.1: scena di dedica del manoscritto, mm. 107x230, lungo il margine superiore della carta. In alto la scena è formata da tre edifici a edicola (marrone, ocra, grigio-violaceo) su fondo rosa a losanghe oro, che sorreggono una sorta di drappo blu. Al di sotto, su una specie di zoccolo di terreno, è raffigurata una serie di personaggi: da sinistra, un frate in saio grigio, un vescovo con mitra bianca, sottoveste verde scuro, piviale grigio-rosa; un personaggio con una veste a cappuccio blu chiaro; due donne in secondo piano, in veste rosa, un frate 8?9 in saio grigio e cappuccio; un vecchio pelato e barbuto, in veste rosa; una figura maschile tonsurata, in ginocchio, in saio grigio-azzurro; Guido de Baysio, inginocchiato, in veste gialla e manto grigio-rosa, offre il proprio libro al Papa, seduto al centro della composizione.Egli, che appoggia la schiena ad un panno turchese con un motivo a cerchi più chiari (che ricopre anche il sedile), e i piedi su un cuscino azzurro ricamato in oro, indossa un triregno bianco, una sottoveste bianca, il piviale rosso con ricami da cui spunta un colletto giallo; con la destra fa cenno di voler accogliere il libro. Seguono tre personaggi seduti su una panca lilla (probabilmente i professori bolognesi): il primo indossa una veste gialla, manto grigio, berretto grigio con pelliccia; il secondo, più anziano, barbuto, indossa una veste grigio-rosa bordata di giallo ed è in atto di discutere col terzo, in veste grigio scuro, manto rosso bordato di pelliccia, copricapo nero con sotto una cuffia bianca, che ha un libro aperto sulle ginocchia.

Seguono un frate in saio blu chiaro (dietro di lui, seminascosto, un giovane in veste verde scuro), e, seduto entro l'ultima edicola, ad uno scrittoio marrone, e col libro aperto davanti, un frate in saio grigio chiaro.

c.1: iniziale istoriata V(enerabilis et discretis iuris rectoribus), 57x54, raffigurante un giovane fra i gorghi. Campo esterno in oro, lettera grigio-rosa con palmette grigie, rosso vivo, verde scuro. All'interno, contro un fondo color lapislazzulo, e entro due sponde rocciose grigio-ocra, con un cespuglio indicato da tre toni di verde, è presentata la figura di un giovane che nuota, verso sinistra, mostrando testa e braccia, nell'acqua verde con onde bianche di un fiume. Dall'iniziale si diparte un fregio composto da fogliami rigidi e borchiette dorate (rosa-grigio, grigio ferro) ravvivati da mezze palmette e da nodi rosso vivo, verde scuro, blu, giallino (un po' sbiadito). Lungo il margine inferiore il fregio si sviluppa in più ampie forme vegetali (mezze aplmette, palmette trilobe, toindeggianti o affusolate), che racchiudono medaglioni dal fondo lapislazzulo filettato di bianco. Al centro, entro una cornice rossa e blu, contro un fondo rosa scuro con filettature bianche, è uno stemma a fondo oro, con tre nere (o blu cupo), e due alberi o cespugli a forma di "picche", di colore verde scuro (qua e là caduto). Lo stemma appare ridipinto forse su uno precedente, come indicano la consistenza molto pastosa dell'oro di sfondo e le tinte (chiara in alto, scura in basso), che s'intravvedono al di sotto dele cadute di tinta e nelle fessure dell'oro.

c. 1: iniziale decorata B(onifatius), 19x19. Fondo oro, lettera grigia con palmette rosa e gialla, campitura interna blu co fogliami di diverse tinte.

c.2: iniziale decorata F(ideli), 24x21. Fondo oro, lettera grigio-rosa con piccolo fregio a due borchie; campo interno blu con due mezze palmette.

c.2v: iniziale decorata L(iber ?), 19x24. Fondo oro, lettera grigio-rosa, palmette rosa e blu, con borchie; campo interno blu con palmette rosse.

c. 3v: iniziale decorata I(pso), 16x19. Fondo oro, lettera formata da un piccolo mostro con manto grigio-rosa, da cui fuoriesce la testa rosso vivo che sorregge una foglia allungata blu; due borchiette.

c. 13: iniziale decorata C(onsuetudinem), 19x19. Fondo oro, lettera grigia; campo interno blu con foglioline rosse e verdi; fregio con andamento a losanga, terminante in due mezze palmette giallo ocra e due borchiette.

c.15: iniziale decorata P(erpetuo), 20x20. Fondo oro, lettera rosa; sul campo interno blu, intreccio rosa e marrone; fregio celeste chiaro con mezze palmette ocra e verde scuro, nodo rosso, due borchie.

c.15v: S(tatuimus), 19x18, iniziale decorata. Lettera celeste su oro; boccioli interni rosa e verdi; fregio vegetale rosa con palmetta grigia, rossa, ocra, con due borchie.

c.39: iniziale decorata Q(uoniam), 20x19. Lettera grigio-rosa su oro; all'interno, foglia rossa su campo blu; fregio rosa , ocra, blu con due borchie.

c.39v: iniziale decirata R(omana), . Lettera rosa su oro, con foglia e bocciolo rosso e ocra su campo blu; fregio con fogliami grigi, rossi, blu, verde scuro e due borchie.

c.41. iniziale dceorata S(aepe),19x19. Lettera rosa su oro; all'interno foglie verdi, rosse, ocra; fregio con andamento appuntito, grigio, con mezze palmette rosa e ocra e due borchie.

c.42v: iniziale decorata P(ermectimus), 20x18. Lettera rosa su oro, foglie interne rosa e verde su campo blu; fregio rosa e grigio con mezza palmetta ocra, 2 borchie.

c. 42v. iniziale decorata Q(uis), 18x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu, foglia rossa e verde; fregio grigio e rosa, mezza palmetta verde, una borchia.

C.43v: iniziale decorata A(ltercationis), 16x20. Lettera grigia su oro; campo interno blu, foglia rosa e ocra; fregio verde, mezza palmetta rosa e rossa, 2 borchiette.

c. 44: iniziale decorata R(omana), 19x20. Lettera grigia su oro; campo interno blu, foglie ocra e rossa, fregio a mezze palmette rossa, blu, verde, rosa, con due borchie.

c.44v: iniziale decorata S(tatuimus),19x19. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglie rosse e verdi; fregio ad andamento angolato, grigio con mezze palmette rosse, nodo blu, con due borchie.

c.48v: iniziale decorata O(ra), 19x19. Lettera rosa su oro; all'interno motivo a fiore a 4 petali, rosa; fregio grigio con mezze palmette verde e ocra, due borchie.

c.50: iniziale decorata R(omana), 19x18. Lettera grigia su oro; fondo interno blu con foglia rosa e rossa; fregio verde e rosa con palmetta ocra e blu, con due borchie.

c.54: iniziale decorata E(piscopali ?), 20x19. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglie rosa, verdi e grigie; fregio grigio con mezze palmette rossa, ocra verde, con due borchie.

c. 54v: iniziale decorata P(actum), 18x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con due boccioli rosa, rosso e verde; fregio con mezze palmette rosa e verde, due borchie.

c.55: iniziale decorata N(on), 19x21. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglia verde; fregio rosa e grigio con mezze palmette rosse e verdi, 2 borchie.

c.57: iniziale decorata A(bsolutis), 17x18. Lettera verde e grigia su oro; fondo interno blu, con foglie rosa; fregio con mezze palmette grigia, verde, rosa, rosso, blu 2 borchie.

c. 57: iniziale decorata E(cclesia), 19x17. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglie rosa e verde; fregio grigio con mezze palmette rosse e verde, 2 borchie.

c.58: iniziale decorata S(i), 18x18. Lettera rosa su oro; fondo interno blu con boccioli rosso e grigio; fregio grigio con mezze palmette blu, rosa, verde, ocra, 2 borchie.

c.60: iniziale istoriata I(uris esse ambiguum), 22x23, con il ritratto dell'autore. Sul fondo oro si staglia il busto del personaggio, tonsurato, che indossa una veste grigio chiaro bordata di giallo e che indica con la mano sinistra il libro, chiuso, che regge con la destra. Lungo il margine interno corre il fregio, grigio con mezze palmette verde, rossa, blu, ocra, ornato di due borchie e collegato all'iniziale da uno stelo vegetale rosa.

c.60v: iniziale decorata R(omana), 21x20. Lettera verde e rosa su oro; campo interno blu con foglia rossa; fregio con mezza palmetta rossa,rosa, grigia e due borchie.

c. 61v. iniziale decorata E(xceptionis), 19x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglie ocra; fregio grigio e verde con mezze palmette rossa, blu, rosa e 2 borchie.

c. 62v: iniziale decorata E(xceptionis), 19x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con foglie ocra; fregio grigio e verde con mezze palmette rosse e verde e 2 borchie.

c.63: iniziale decorata F(requens), 19x18. Lettera rosa su oro; campointerno blu con foglie verde, rossa , ocra, grigia; fregio grigio e rosa con mezze palmette verde e rossa; 2 borchie.

c.63v: iniziale decorata A(ctor ?), 17x20. Lettera rosa su oro; campo interno blu con girali verdi e ocra; fregio con mezze palmette blu, rosa, grigio, 2 borchie.

c.64: iniziale decorata S(uper), 19x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con boccioli rosa, ocra, rosso; fregio ad andamento angolato rosa scuro con mezze palmette rosa scuro, verde, blu, rosso e con 2 borchie.

c.65: iniziale deceorata D(ispendiis), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con boccioli grigio e rosso; fregio grigio con mezze palmette rosa, rosso, verde e 2 borchie.

c.65: iniziale decorata S(tatuimus), 21x20. Lettera grigia su oro; campo interno blu con mezze palmette rosa/ocra e rosso/verde; fregio grigio, verde, rosa con mezze palmette rosa, blu, rossa e 2 borchie.

c.66: iniziale decorata M(ediatores), 18x20. Lettera grigia su oro; campo interno blu con foglie tondeggianti rosa e rossa; fregio con andamento angolato grigio, con mezze palmette rossa, rosa, verde, blu e con 2 borchie.

c.67v: iniziale decorata C(ontigit), 18x19. Lettera grigia su oro; campo interno blu con lobi ocra, rossa e verde; fregio rosa con punta angolata grigia e mezze palmette verde e rossa; 2 borchie.

c.68: iniziale decorata P(ia), 20x19. Lettera verde su oro; campo interno blu con foglie trilobe rosse; fregio rosa con mezze palmette ocra, rossa, grigia e con 2 borchie.

c.70v: iniziale decorata E(piscopum), 21x19. Lettera verde su oro; campo interno blu con foglie grigie e rosse; fregio rosa con mezze palmette ocra, rossa, grigia e con 2 borchie.

c.71: iniziale decorata C(um), 19x19. Lettera rosa su oro; campo interno blu, con motivi geometrici e lobati verdi e grigi dai lobi ocra e rossi; fregio grigio con mezze palmette verde e ocra, 2 borchie.

c.74: iniziale decorata C(ordi nobis), 19x19. Lettera verde su oro; campo interno blu con foglie rosse e grigie; fregio rosa con fohliami verdi, mezze palmette ocra, blu, rosa, 2 borchie.

c.80v: iniziale decorata C(lerici), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con mezze aplmette celeste, rosse e ocra; fregio lanceolato rosso, blu, verde, grigio con 2 borchie.

c.81: iniziale decorata C(lerici), 20x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con girale ocra e terminazioni rosse; fregio rosa con mezze palmette rossa, verde, grigia, blu, 2 borchie.

c.81v: iniziale decorata C(onsuetudine), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu, con due losanghe verdi a lobi rossi; fregio blu con mezze palmette rossa e grigia, 2 borchie.

c.82: iniziale decorata S(uscepti), 21x20. Lettera rosa su oro; campo interno blu con mezza palmetta rossa e verde; fregio grigio e rosa con mezze palmette verde e ocra, 2 borchie.

c.91v: iniziale decorata P(astoralis), 18x17. Lettera rosa su oro con nodo rosso; campo interno blu con lobi ocra, verde, rosso; fregio celeste e rosa, mezze palmette verde, rosa, blu, rosso, 3 borchie.

c.92. iniziale decorata E(tsi), 18x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con mezze palmette rosse, rosa, verdi, fregio rosa con mezze aplmette grigia, rossa, ocra, 3 borchie.

c.92: iniziale decorata Q(uia), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con intreccio di due losanghe ocra e grigia; fregio grigio con mezze palmette rossa e rosa, 2 borchie.

c.94v: iniziale decorata S(i ad), 18x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con lobo e mezza palmetta ocra e rossa; fregio rosa un po' appuntito con mezze palmette rossa, blu, verde e 3 borchie.

c.95: iniziale decorata Q(uidam), 19x20. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi grigio, verde, ocra; fregio grigio con mezze palmette rosa, blu, rossa e 2 borchie.

c.96: iniziale decorata L(ex), 18x17. Lettera grigio rosa su oro; campo interno blu con girali ocra e verdi, lobi rossi; fregio con mezze palmette verde, rosa e rossa, 3 borchie.

c. 96: iniziale decorata S(i), 17x17. Lettera rosa su oro; campo interno blu con girale grigio con lobi ocra, rosso, verde; fregio grigio con mezze palmette rosa, rossa, verde, ocra, 3 borchie.

c.98v: iniziale decorata A(nimarum), 17x19. Lettera grigio rosa su oro; campo interno blu con racemo verde/rosso; fregio rosso e rosa con mezze palmette grigia e ocra e 2 borchie.

c.100: iniziale decorata D(iserctioni ?), 19x17. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi verdi, grigio, rosso; fregio rosa e grigio con mezze palmette blu e rossa, 2 borchie.

c.100v: iniziale decorata I(s qui), 28 ca.x31ca. Lettera a fondo oro, formata da un mostro (simile a un coccodrillo) verdino, con una veste rosa, manica blu e cappuccio rosso; il mostro regge un'asta grigia con palmetta rossa; 2 borchie.

c.102: iniziale decorata Q(uod), 19x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con girale appuntito rosa e verde; fregio grigio con mezze palmette rosa, grigia, rossa e 2 borchie.

c.103v: iniziale decorata R(eligionum), 17x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi rosso e verde; fregio grigio con mezze aplmette grigia, verde, rossa e 2 borchie.

c.103v: iniziale decorata P(…eorum), 18x19. Lettera grigia su oro; campo interno blu con lobi rosso e verde; fregio rosa con mezze palmette verde, rossa e blu (senza borchie).

c.104: iniziale S(i), 20x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi giallino e grigio/rosso; fregio grigio con mezze palmette rossa, verde, blu e 2 borchie.

c.104: iniziale decorata R(omana), 18x19. Lettera grigia su oro; campo interno blu profilato di rosso, con lobi verde e rosa; fregio con mezze palmette rosa, blu, verde, giallino e 2 borchie.

c.106: iniziale decorata S(i), 19x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con lobo rosso e rosa; fregio rosa con mezze aplmette rossa, verde, grigia e 2 borchie.

c.106: iniziale decorata G(loriosus), 19x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con racemi rosso e grigio-verde; fregio grigio-verde con mezze palmette grigia, blu, giallina e 2 borchie.

c.106v: iniziale decorata Q(uia), 19x18. Lettera grigia su oro; campo interno blu con losanga rosa; fregio grigio con andamento angolato, mezza palmetta verde, 2 borchie.

c.107: iniziale decorata S(tatutum), 18x16. Lettera rosa su oro; campo interno blu con racemo rosso; fregio grigio-verde con mezze palmette blu e giallina e 3 borchie.

c. 107v: iniziale decorata E(x), 20x17. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi grigio e rosso; fregio con mezze palmette verde, rosa, grigia e 2 borchie.

c.108v: iniziale decorata S(i), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobo grigio e intreccio verde a lobi rossi; fregio rosa-grigio con mezze palmette verde e rosa e 2 borchie.

c.109: iniziale decorata N(e dum), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con bocciolo grigio dai lobi rossi; fregio rosa con mezze palmette rossa, blu, grigia e due borchie.

c.109v: iniziale decorata P(ostquam), 18x19. Lettera rosa su oro; campo interno blu con lobi ocra, verdi, rosso; fregio a mezze palmette rosa, blu, grigia e 2 borchie.

c.110: iniziale decorata Q(uoniam), 19x17. Lettera rosa su oro; campo interno blu copn intreccio a losanga rosso e verde; fregio rosa con mezza palmetta giallina e 2 borchie.

c.114v: iniziale decorata A(d succidendas), 17x19. Lettera grigia su oro; campo interno blu con lobi rosso e giallino; fregio grigio con mezze palmette rossa, blu con 2 borchie e 1 in "comune" col fregio dell'iniziale seguente.

c.114v: iniziale decorata P(ro), 18x17. Lettera rosa su oro; campo inetrno blu con intreccio rosa dai lobi verdi; fregio a mezze aplmette giallino, rosso, grigio, con una borchia e una in "comune2 col fregio dell'iniziale precedente.

c.115: iniziale decorata U(surarum), 18x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con racemo verde dai lobi giallino e rosa; fregio grigio con mezza palmetta rossa e 2 borchie.

c.116: iniziale decorata C(um), 20x19. Lettera grigia su oro; campo interno blu con racemo rosa e palmetta verde; fregio appuntito celeste (con campo intreno blu), con mezze palmette verde e giallina e 2 borchie.

c.116: iniziale decorata V(olentes), 18x20. Lettera rosa su oro; campo interno blu con mezza palmetta verde-grigia e lobo rosso; fregio rosa con mezze palmette grigio, rosa, blu e 2 borchie.

c.117v: iniziale decorata E(t), 19x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con mezza palmetta grigia e lobo rosso; fregio grigio con mezze palmette rossa e giallina, 2 borchie.

c.118: iniziale decorata R(omana), 19x18. Lettera grigio-rosa su oro; campo interno blu con lobi e mezze aplmette rossa e verde; fregio grigio con mezze aplmette rossa, giallina, verde e 2 borchie.

c. 120v: iniziale decorata R(omana), 20x20. Lettera grigio-rosa su oro; campo interno blu con lobi verdi erosa; fregio grigio-rosa con mezza palmetta verdolina a lobi rossi, con 3 borchie.

c.121: iniziale decorata C(um), 19x18. Lettera rosa su oro; campo interno blu con racemo intrecciato verde e lobo rosso; fregio grigio/blu, mezze palmette rosa/rossa e verdolina, con 3 borchie.

c.128: iniziale decorata V(emens), 18x20. Lettera rosa su oro; campo interno blu con racemi rosso/verdi; fregio verdolino con mezze palmette rosa e verde salvia; 2 borchie.

Ms.B.IX.21

Ms. F. V. 2

Ar - Razi, Liber divisionum.

Membr., sec. XIII, cc. I+52+I; mm. 312x217 (200x129) (1).

Scrittura gotica italiana (?), in inchiostro nero-bruno, con rubriche, su 2 colonne di 40 righe; segni paragrafali alternativamente rossi eblu; titolo del libro sul margine superiore delle carte, in lettere alternativamente rosse e blu (c. 1: DIVISIONUM; nelle altre carte, L.- DIVI), cancellato nelle ultime carte; glosse di mano diversa e probabilmente posteriore; mancano una carta all'inizio, una fra le attuali c.7 e c.8, e una fra c.21 e c.22.

Numerazione recente, a penna ripassata a matita, in alto a destra del recto.

Un sestone mutilo (1-10; manca la prima carta originale del fascicolo, dato che l'ultima è incollata alla precedente; manca anche una carta fra le c.7 e la c.8, di cui resta traccia del tagliosubito); un sestone mutilo (11-21; manca l'ultima carta); un sestone (22-33; l'ultima carta è stata erroneamente incollata al fascicolo seguente); un quinterno (34-43); un quaderno (44-51); una carta sciolta, incollata alla seconda carta di guardia (52).

Sporadiche parole di richiamo tra i fascicoli, inserite verticalmente nelle colonne di rigatura; scarse tracce di numerazione interna dei fascicoli, in inchiostro blu, al centro del recto.

Rilegatura in carta marezzata su cartone, con dorso in pelle chiara (sec. XIX); sul dorso, su pelle tinta di rosa, sono due fregi in oro e, sempre in oro: LIBER DIVISIONUM; sotto, a penna, la segnatura; 321x228x15 ca.

In stato di conservazione mediocre per il manoscritto (tagli, macchie, qualche foro di tarlo; nella rilegatura la fascicolazione è stata messa in disordine), buono per la miniatura.

Incipit (c.1): Liber divisionum translatum a magistro Girardo cremonensi in Toleto de arabico in latinum (in rosso); altra nota coeva, in inchiostro rosso, sul margine interno della carta: Verba ab Ubetri [fili] ii zacarie Aranzi; ventilata sunt in presentia (in nero).

Explicit (c.52v): Confectio medicationis sedantis dolorem usque quo fiat algebra.

c. I: segnatura, a matita.

Bibliografia: TAMBURINI, IX, p. 1393; LAGOMARSINO, N. 30, pp. 78-9; PEZZI, pp. 73-4.

Il manoscritto è decorato da 3 iniziali filigranate grandi (pari a 6-7 righe di scrittura), da 8 medie (pari a 4-5 righe) e da 189 piccole (pari a 2-3 righe), tutte alternativamente rosse e blu con ornati del colore inverso. Nel codice troviamo poi un'iniziale decorata:

c.1: iniziale decorata V(entilata), 47x34 (ampiezza delle code: h 30 ca., largh. 60 ca.). Lettera color rosa-ocra, decorata da una foglia smerlata e da una greca che si staglia su un campo blu profilato d'oro. Dall'angolo superiore sinistro si dipartono tre code a ventaglio, rosa bordate di blu e viceversa, con lobi terminali d'oro e color rosso minio. Il campo interno è diviso orizzontalmente in 3 zone (blu, rosa, blu), decorate ciascuna con un doppio intreccio di girali del colore inverso a quello del campo e terminanti in piccoli lobi d'oro.

Ms.F.V.2

 

Ms. F. VII. 7

Ar-razi, Almansor (mutilo).

Membr., sec. XIII 1, cc. II+89+II; 309x212 (197x137) (1).

Scrittura gotica in nero, con rubriche, su due colonne di 40 righe; segni paragrafali alternativamente rossi e blu; l'argomento dle libro è indicato in alto, al centro del margine superiore delle carte, in lettere maiuscole alternativamente rosse e blu (p. es: L. - RASIS; L. - PARS. V); glosse di mani diverse, alcune coeve, altre posteriori (sec. XV ?); sporadiche tracce delle indicazioni dello scriba al rubricator; mancano le cc. 21,43, 57, 66, 84, le ultime due carte dell'ultimo fascicolo e forse i fascicoli conclusivi del volume; il margine inferiore della c. 13 è stracciato.

Numerazione posteriore 8sec. XIX ?) ad inchiostro, in alto a destra del recto, effettuata anteriormente alle mutilazioni subite dal codice e pertanto con salti.

Un sestone; un sestone mutilo di c. 21; un sestone mutilo di c.43; un sestone mutilo di c. 57; un sestone mutilo di c.66 (nella numerazione posteriore c'è un errore di numerazione, per cui la "vera" c.67 è numerata come 66; si salta poi a c. 68); sestone mutilo di c. 84; sestone mutilo delle ultime due carte. Parole di richiamo fra i fascicoli, inserite verticalmente nelle colonne di rigatura, verso il margine interno delle carte; frequenti tracce di numerazione interna dei fascicoli, in cifre romane rosse e blu.

Rilegatura in pelle marrone su cartone rigido (sec. XIX ?); impressioni fitomorfe in oro (sbiadito) sul dorso, con la scritta RASIS - ALMANSOR e cartellino cart. Con segnatura; sui piatti, impressioni a secco con file di differenti motivi fitomorfi (palmette, racemi a tre lobi): i ferri non sono stati applicati con grande cura; 320x225x22 ca.

Stato di conservazione: mediocre per il manoscritto (macchie d'umido, ingiallimenti, tarlature e tagli), discreto per le miniature.

Incipit (c.1): A Ubetri arabis filii Zacharie liber incipit qui ab eo vocatum est Almansor quod regis Almansoris Isaach filii exepto editum sit. Verba ab Ubetri (in rosso); In hoc libro aggregrabo (in nero).

Explicit (c. 89v, num. Come c. 94v): de febre (in rosso). Hec febre ne multum ? invadit. Sed semel tamen (in nero: il testo si interrompe).

c. II: segnatura, a matita.

c. Iiv: in scrittura ottocentesca, a penna: Aubetri Arasis filii Zacharie M. S. Membranacio (sic) del secolo XII in fol. N. B.

Questo volume è mancante di una parte del libro Nono, e interamente del Decimo.

c. 1: in basso, timbro ovale, in inchiostro rosso, della BIBLIOTECA DELLA R.A UNIVERSITÀ DI GENOVA.

c. 89v: (=94v); timbro uguale a quello di c.1.

Bibliografia: TAMBURINI, X, p. 1444; PEZZI, pp. 72-3; LAGOMARSINO, N. 31, pp. 80-1.

Il ms. è ornato da 399 iniziali filigranate piccole (pari a 2-3 righe di scrittura) e da 15 medie (pari a 4-5 righe), alternativamente rosse e blu, con filigrane del colore inverso. Nel codice sono poi 10 iniziali decorate della medesima mano; solo la D di c. 75 appare un po' più rozza delle altre ed è da assegnarsi ad un aiuto del miniatore principale, di cui ripete gli schemi decorativi consueti.

c.1: iniziale decorata I(n hoc libro), 226x203. La lettera è formata da una sorta di colonna in cui "capitello" e "base" sono a fondo oro con profilatura rosa e blu e semplici girali. L'asta, su fondo oro, è quadrettata di blu e rosa-ocra, con qualche borchia; sull'asta si intreccia una catena di anelli ellittici color minio. Anche l'asta è profilata di rosa-ocra, e verso il margine interno presenta un ingrossamento triangolare ove trova posto una testolina volta di profilo a sinistra, dai tratti appena accennati; dalle spalle si diparte una sorta d'ala color minio.

c.9v: iniziale decorata D(e summis intelligentibus), 20x21+81 h di coda. Lunga coda blu chiaro, rosa e oro su fondo blu e oro; lettera rosa, campo interno in oro con semplici girali blu e lobi rosso minio.

c.17: iniziale decorata D(e confidandis isitutibus ?), 14x17+h coda 52. Coda grigia su oro; lettera rosa su fondo blu, con borchie in oro; campo interno oro, con girali grigi e lobi rosa; Sottile puntinatura sulla lettera e sulla coda.

c.30v: iniziale decorata D(e misuratione), 19x18+21 h di coda. Coda grigio-celeste su fondo blu; lettera rosa con borchie in oro e qualche lobo rosso; campo interno in oro, con girali grigi e lobi rosa.

c.39v: iniziale decorata D(e casu capillorum), 14x16+65 h di coda. Coda grigio-celeste con risvolti in oro; lettera rosa su blu; campo interno in oro con girali celesti e lobi rosa; puntinature bianche.

c.50: iniziale decorata D(e cautela), 15x18+44 h di coda. Coda grigia su oro, con lobi minio; lettera rosa su blu, campo interno in oro con girali grigio-celeste e lobi rosa; puntinatura.

c.55: iniziale decorata D(e collectionibus et aggregationibus), 14x17+166 h di coda. Coda celeste profilata e risvoltata d'oro; lettera rosa su blu, con borchie in oro; campo interno in oro, girali celesti e lobi rosa; puntinatura.

c.65v: iniziale decorata D(e collectionibus et aggregationibus), 14x15+101 di coda. Coda blu, risvoltata d'oro e di rosa; lettera rosa su blu, campo interno in oro, con girali blu dai lobi rosa; puntinatura.

c.75: iniziale decorata D(e cephalea), 19x19+48 h di coda. Asta blu su fondo oro; lettera rosa su blu, campo interno in oro con racemi blu dai lobi color minio.

c.94v: iniziale decorata F(ebricitantes), 8x12; altezza complessiva della coda mm. 136. Lettera rosa profilata di blu, che si allunga in un disegno agreca; piccolo campo interno in oro, con racemo blu elobo minio; in alto, coda blu con lobo minio, su fondo oro; in basso, la lettera si conclude in una coda rosa su oro e in un lobo color minio.

Ms.F.VII.7

Ms. G. IV. 26

 

Cicerone (apocr.), Rhetorica ad Herennium; Cicerone, Rhetoricum libri II.

Membr., sec. XIV 1, cc. 51+I; 256x196 (177x133); da c. 27, 256x193 (174x132) (1, 2).

Scrittura gotica italiana (“bononiensis”) di varie mani, in nero, con rubriche, su due colonne di 45 e, da c. 27, 44 righe; segni paragrafali alternativamente rossi e blu; glosse più o meno coeve, ma di mano diversa da quella del testo.

Numerazione originale corsiva, in inchiostro nero, in alto a destra sul recto, che riprende da c. 27 come c.1; sporadicamente, numerazione recente, a matita, sul recto.

Un quinterno; due quaderni; un ternone privo dell’ultima carta; parole di richiamo tra i fascicoli, entro cornici a inchiostro nero e talvolta rosso; tracce di numerazione interna dei fascicoli (soprattutto da c.27), in rosso, sul margine inferiore a destra, sul recto.

Rilegatura in pelle marrone molto consunta, su assi (sec. XVIII-XIX); impressinoi a secco (palmette alternatae) lungo i bordi dei piatti; sul dorso, tracce di impressioni in oro nelle specchiature, con motivi floreali e il titolo in oro (CICERONE- RETHORICA) e cartellino cartaceo con segnatura; 262x225x20 ca.

Stato di conservazione: discreto per il manoscritto, mediocre per la miniatura di c. 1 (dilavata e ripassata a penna), buono per la miniatura di c. 27.

Incipit(c.1): Incipit recthorica Martij Tulii Ciceronis ad Gaium Herennium (in rosso); Etsi negotiis familiaribus (in nero).

Explicit(c.26v): Explicit recthorica Martij Tulii ad Herennium. Deo gratias amen (in nero); seguono tre versi di chiusura, in nero (Qui me furatur vel rendat vel moriatur / qui scripsit scribat semper cum Domino vivat / mali mala malo mala contulat omnia mundi) e un dialogo in versi- talora di difficile lettura- fra una donna e un suo scolaro (in latino); altre annotazioni sparse.

Incipit(c.27): Incipit rethorica Martij Tulii Ciceronis. Rubrica (in rosso); Sebe [sic, per saepe] et multum hoc mecum cogitavi (in nero).

Explicit(c. 51v): Explicit rethorica Martij Tulii Ciceronis. Deo gratias (in nero).

All’interno del piatto anteriore, su foglio incolato, bollo in ceralacca rossa, illeggibile, la cifra 1420 e la scritta in inchiostro bruno, di mano settecentesca (?): Ciceronis Rethorica ad Herennium et alia rethorica eiusdem cum postilis in margine; in basso, a inchiostro, in grafia recente, la segnatura.

c. 51v: timbro rettangolare a inchiostro nero: Biblioteca Universitaria- Genova- 134021.

All’interno del piatto posteriore, su foglio di pergamena incollato, annotazioni corsive di manbi differenti, quasi illeggibili, tra cui dei versi latini; in lato si legge Iste liber…, segue una cancellatura e un monogramma: B--+-o. A matita, Inv. 70. Sul margine del piatto, a matita, semicancellata, è l’annotazione N. 57 del 18-VI-1935.

Bibliografia: Inventario Gaslini, pp. 25-6; TAMBURINI, X, p. 1559; LAGOMARSINO, N. 21, pp. 52-3; PEZZI, pp. 80-1

Il codice è ornato da 108 iniziali filigranate piccole (pari a 2-3 righe di scrittura), concentrate nei primi 3 fascicoli, e da 6 medie (pari a 5 righe di scrittura), di cui solo una nella seconda parte del codice (con il testo della Retorica dello Pseudo-Cicerone). Tutte le filigranate sono rosse e blu, alternativamente, con ornati del colore inverso, piuttosto semplici.

Nel manoscritto troviamo inoltre due iniziali istoriate della stessa mano.

c.1: iniziale istoriata E(t si), 25x23, raffigurante Cicerone. Lettera viola chiaro su fondo blu; campitura interna rosa nell aporzione superiore dell’iniziale, blu in quella inferiore. All’interno, Cicerone a mezzo busto, con un copricapo blu, veste rossa con bordo om mantellina bianca, e un libro celeste fra le mani. Fregio a bastone su tre lati, in lato grigio con nodi e racemi lobati rossi e blu, terminanti in viola; verso il margine interno, il fregio è rosa, blu, viola, blu con nodi rossi e gialli e racemi lobati rosso e viola; in basso, fregio rosa e blu, con nodi giallo e rosa, terminante in un mezzo medaglione a fondo rosa, con lettere pseudo-cufiche e concluso co una foglia lanceolata rossa e blu. Anche nel fregio superiore troviamo un analogo mezzo medaglione a fondo rosa, e motivi decorativi simili collegano il fregio all’iniziale (uno a fondo blu, l’altro rosa). L’iniziale è sciupata per cadute di colore e per ripassature del volto, ad inchiostro; il fregio è un po’ dilavato.

c.27: iniziale istoriata S(ebe et multum), 25x28. Lettera rosa su fondo blu; campitura interna rosa scuro. All’interno Cicerone raffigurato a mezzo busto, con berretto blu, cuffia biancastra, veste rosa bordata di pelliccia bianca, con un libro celeste fra le mani. Fregio a bastone su tre lati: in alto, asta grigia e blu, con nodi rosa e grigio, mezzo medaglione “a chiocciola” con fondo rosa cupo, terminante in due rami lobati blu. Lungo il margine interno, asta rossa, blu, rosa, grigio-viola, con nodi e fogliami allungati blu e lobi rossi; in basso, asta rossa e blu, con nodi viola e rosso, mezzo medaglione a fondo rosa scuro con lettere pseudo-cufiche e terminante in un afoglia lanceolata blu e rosa. Il collegamento con l’angolo inferiore dell’iniziale è formato da un mezzo medaglione a fondo rosa con una codina giallo ocra; negli angoli, boccioli e lobi gialli e blu.

Ms.G.IV.26

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