particolare della locandina dell'evento del 6 giugno 2024 alla biblioteca universitaria di genova
Eventi, attività culturali e comunicazione

Responsabile: Paolo Giannone

+39 010 2546 431
Data inizio 06/06/24
Orario inizio 14:00
Orario fine 17:00

Joint Workshop 2024

Joint Workshop 2024 nell'ambito dell'iniziativa Diritto alla salute, diritto all'esistenza - un workshop e una mostra, per riflettere su ruoli e responsabilità, a cura dell'Università di Genova

Ripartendo dai risultati dell'edizione 2023, che prese spunto dal quadro globale dei determinanti sociali della salute e dei modelli per l’equità, il Joint Workshop 2024 si basa sugli obiettivi condivisi di tre progetti europei: il progetto AMIF MentalHealth4All (2022-2024), l'azione Jean Monnet Santé (2022-2025) e il progetto Erasmus+ Dialogos (2022-2025).

Diversi i temi in gioco: il diritto alla salute degli stranieri, in particolare delle persone con una recente esperienza migratoria; la comunicazione interlinguistica in sanità, che consente di godere di tale diritto; le disuguaglianze di salute e la necessità di affrontare i determinanti sociali per promuovere l'equità.

Il Joint Workshop 2024 pone l'attenzione sugli interventi per affrontare le barriere linguistiche incontrate nei servizi sanitari dall'utenza con scarsa conoscenza della lingua locale, con particolare attenzione ai percorsi migratori, alle differenze linguistiche e culturali, alla salute mentale e alla salute delle donne. La discussione ha come focus l'efficacia di questi interventi, i loro punti di forza e i loro svantaggi e l'analisi di come i modelli innovativi possano essere adottati in modo efficace e responsabile.

Grazie alle connessioni stabilite dai tre progetti che sostengono l’iniziativa, al workshop partecipano esperti internazionali negli ambiti della salute globale (Sara Albiani, OXFAM Italia), delle diseguaglianze di salute (Giuseppe Costa, Università di Torino), della mediazione linguistica e formazione degli interpreti (Lieven Buysse, KU Leuven; Natacha Niemants e Nicoletta Spinolo, Università di Bologna-Forlì), dell’adozione di strumenti efficaci nella pratica clinica (Mike-Oliver Mösko, Università di Amburgo; Alessandra Lo Scalzo, Agenas). Insieme a loro, i rappresentanti di organizzazioni di advocacy rivolte alle persone migranti (Leila Benhaddou Ruiz, Madrid; Filiz Yeşil, Amsterdam).

Il workshop è aperto a operatori e a formatori nel campo della salute, della comunicazione multilinguistica in ambito sanitario, e/o dell’accoglienza di persone migranti, interessati a condividere in modo multidisciplinare e multiprofessionale i possibili percorsi per migliorare l’accesso ai servizi da parte delle persone con esperienza migratoria – from evidence to engagement, dalle prove di efficacia all’impegno per il diritto alla salute.

Al termine del workshop, inaugurazione della mostra Sea Ghosts, un progetto artistico di Bruce Clarke che rende omaggio alle vittime dei percorsi migratori nel Mediterraneo attraverso un metaforico velo d’acqua, una sottile patina d’acqua che potrebbe salvarli o inghiottirli, fatta di fragilità, incanto e pericolo.

Accesso libero, senza prenotazione, fino a capienza massima (40 partecipanti).
Presente un servizio di interpretazione simultanea.

Responsabile: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.