Fondo De Gaudenzi

Il fondo bibliografico De Gaudenzi è stato acquisito dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1954 dall’omonima famiglia per la Biblioteca Universitaria di Genova, in sostituzione di materiale bibliografico distrutto dagli eventi bellici.

Il progetto di catalogazione, avviato con finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha previsto il recupero catalografico secondo le procedure SBN delle 3700 opere che ne costituiscono la raccolta di carattere contenutistico unitario, caratterizzata da edizioni in prevalenza letterarie del secondo ‘800 e del primo ‘900, sovente con dediche autografe degli autori rappresentati.

Numerose sono le prime edizioni dannunziane reperite all'interno del fondo da Maria Teresa Sanguineti e collocate DE GAU AT-R (consultabili presso la sala manoscritti e rari). Il fondo è ricco inoltre di opere di critica dannunziana ed edizioni del periodo futurista.

Di particolare interesse un folto gruppo di opere dialettali di tutte le regioni italiane.

La pregressa e preliminare attività di ricerca e individuazione a catalogo delle edizioni, che al momento dell’acquisizione erano state disaggregate e collocate in alcune “Sale” della Biblioteca, ha consentito la ricostruzione “virtuale” dell’intero fondo.

La catalogazione, inserita nella prospettiva più generale di recupero del patrimonio retrospettivo, ha dedicato particolare attenzione alla descrizione dell’esemplare posseduto, alla notazione delle caratteristiche editoriali, postille manoscritte ed ex libris, rendendo possibile il recupero, la valorizzazione e migliore fruizione di un nucleo di notevole interesse del patrimonio librario della Biblioteca, in previsione del trasferimento completo nella nuova sede nel complesso dell’ex Hotel Colombia.

Responsabile: Maria Teresa Sanguineti

Collaborazione: Giancarlo Morettini e Donatella Benazzi

 

É possibile scaricare i file pdf relativi ai registri topografici del Fondo De Gaudenzi e al catalogo cronologico delle prime edizioni dannunziane. Gli esemplari delle opere possono essere ovviamente richiesti in consultazione tramite il nostro Catalogo online.