Apri testo introduttivo di E. Tonizzi

 

La raccolta degli Autografi della Biblioteca Universitaria di Genova, nasce dalla fusione negli anni Trenta-Sessanta del Novecento, del carteggio del bibliofilo genovese Giambattista Passano, e della corrispondenza di Emanuele Celesia, che fu direttore della Biblioteca dal 1865 al 1889, oltre che dalla corrispondenza di vari direttori presumibilmente estrapolata dall’Archivio della Biblioteca stessa.

Numerosi gli elementi specifici legati al contesto storico risorgimentale.

Tra i corrispondenti del Passano, si riscontra materiale attinente sia alla memorialistica garibaldina sia di carattere pubblico, tra cui alcune delle lettere di Girolamo D’Adda (204 lettere di cui alcune riferite in particolare agli anni 1866 e 1877).

Il carteggio di Emanuele Celesia, che fu, come è noto, tra i più attivi patrioti genovesi, è costituito da lettere e documenti dal 1848 al 1875 ed è caratterizzato in gran parte dalla corrispondenza che egli ebbe con esponenti democratici genovesi e liguri relativamente ad alcuni aspetti della politica risorgimentale, tra cui Giorgio Asproni (11 lettere tra il 1849 e il 1859), Giuseppe Avezzana (3 lettere), Agostino Bertani, (6 lettere scritte a Emanuele Celesia tra il 1849 e il 1878), Angelo Brofferio (15 lettere tra il 1845-1852), Luigi Mercantini, Antonio Ghislanzoni, il conte Giovanni Grilenzoni, Ippolito D’Aste.

l Fondo Autografi della biblioteca, soprattutto per la parte proveniente dalle carte dalla serie di Emanuele Celesia, contiene lettere dei protagonisti dei primi moti genovesi:

 

FEDERICO ALIZERI (15)

MICHELE GIUSEPPE CANALE (93)

EMANUELE CELESIA (10)

E 19 LETTERE DI DIVERSI A E. CELESIA

GOFFREDO MAMELI (5 in copia)

TERENZIO MAMIANI (20)

DANIELE MORCHIO (22)

DAVID MORCHIO (2)

DIDACO PELLEGRINI (4)

COSTANTINO RETA (8)

 

Nel medesimo fondo sono inoltre conservate missive dei più noti personaggi del periodo risorgimentale:

CAMILLO BENSO conte di CAVOUR (4)

CARLO ALBERTO DI SAVOIA (2)

CARLO CATTANEO (1)

VINCENZO GIOBERTI (6)

SILVIO PELLICO (3)

GUGLIELMO PEPE (2)

 

In fine nel medesimo fondo numerose sono le lettere di Giuseppe Mazzini.

Tra gli autografi dei protagonisti dell’epopea garibaldina e nello specifico tra i Mille che nel 1860 salparono da Quarto, si segnalano, oltre alle lettere di Giuseppe Garibaldi, presenti peraltro anche nel Fondo Bixio, le lettere autografe di Menotti Garibaldi, Stefano Canzio, Antonio Mosto (6 lettere autografe indirizzate a Gerolamo Remorino aa. 1857 -1858) e di Stefano Türr, tutte comunque pertinenti agli anni 1861-1879.

Altro nucleo di interesse risorgimentale é costituito dalla corrispondenza, in parte edita, di Gerolamo Remorino, che diresse giornali democratici e repubblicani, in particolare "L’Italia del Popolo".

Occorre inoltre menzionare il Carteggio del matematico Placido Tardy (Messina 1816 - Firenze 1914), donato nel 1925 dal Prof. Gino Loria al quale rimane legata la segnatura del carteggio, caratterizzato dalla corrispondenza [784 unità] di prestigiosi matematici italiani e stranieri col Tardy, professore universitario e attivista politico risorgimentale. La digitalizzazione del carteggio è oggi visibile sul portale Internet Culturale.