Emanuele Celesia (Finalborgo 1821 - Genova 1889)

 

Nato a Finalborgo da Vincenzo e Caterina Melzi,conseguì a Genova il diploma di "magistero in belle lettere" e nel 1844 ottenne la laurea in legge.
Frenetica fu la sua attività di letterato in versi e in prosa e, soprattutto, la sua produzione comparsa sul periodico "l'Espero", giornale di letterature, belle arti, teatro,varietà, uscito in Genova dal dicembre del 1840 sotto la direzione di Federico Alizeri, al quale era legato da comuni interessi artistico-letterari ma al quale si contrapponeva per differenti opinioni politiche.
Politica fu buona parte dell'attività, non solo letteraria, di Celesia: dal '47 al '48 fu infatti fra i protagonisti delle manifestazioni nel quartiere di Oregina e in favore dell'elezione di Pio IX al soglio pontificio. Responsabile della circolazione di canti, inni e versi di esaltazione del ruolo unificatore d'Italia sia del pontefice che di Carlo Alberto di Savoia, si convinse, dopo la capitolazione di Milano dell'8 agosto del 1848, che il governo sabaudo avesse tradito la causa italiana: venne per questo considerato un sovversivo.

La sua attività giornalistica dalla pagine de "l'Eco dei giornali" lo mise in contatto con vari personaggi del Risorgimento italiano.
Militò nella Guardia Nazionale come capitano e durante i moti del '49 fu nominato generale del Governo Provvisorio. Scrisse un Diario degli avvenimenti di Genova nell'anno 1848 che, rimasto manoscritto, fu pubblicato a cura del Comune di Genova solo nel 1950.
Compreso nell'amnistia concessa da Vittorio Emanuele II dopo i fatti genovesi del 1849, partecipò sempre alla vita politica e culturale cittadina.
Negli ultimi anni insegnò letteratura all'Università di Genova e ne diresse la Biblioteca (1865-1889), che conserva ancora oggi suoi documenti e una sua raccolta di autografi.

ritratto di E. Celesia

Bibliografia: E. Costa, I fondi archivistici della Biblioteca Universitaria di Genova riguardanti  il Risorgimento I. Le carte di Emanuele Celesia, in  "Rassegna storica del Risorgimento", LII (1965) fasc. 4, p. 580 n. 2 (indica alcune delle lettere relative al Risorgimento di alcuni corrispondenti del Celesia); Dizionario biogìrafico degli italiani, v. 23 sub voce, Roma, 1979.

Si propongono di seguito i seguenti documenti:

  • la richiesta di ammissione al giuramento per l'ingresso nell'Ordine degli avvocati
  • una sua caricatura eseguita a penna da Santo Varni
  • una lettera di Bartolomeo Secco Suardo (1796-1862) scritta a Celesia da Genova il 6 ottobre 1848 a proposito della pubblicazione I Gesuiti e le dame del biscottino (Genova, Tipografia Ferrando, 1848) curata dallo stesso Celesia
  • il frontespizio della pubblicazione citata


lapide apposta sulla facciata della casa di nascita di E. Celesia


ingrandisce in nuova finestra l'immagine richiesta di ammissione al giuramento per l?ingresso nell?Ordine degli avvocati ingrandisce in nuova finestra l'immagine della caricatura di E. Celesia eseguita da S. Varni ingrandisce in nuova finestra l'immagine della lettera di B. Secco Suardo (1796-1862) a Celesia ingrandisce in nuova finestra l'immagine del frontespizio de I Gesuiti e le dame del biscottino (Genova, Tipografia Ferrando, 1848)