Universale amore / ferrate vie : reading poetico

Nell'ambito dell'esposizione
Sulle strade ferrate: Torino - Genova 1853 nelle vedute di Carlo Bossoli.

La biblioteca è lieta di invitare al

Reading poetico

Universale amore / ferrate vie
(G. Leopardi, Palinodia al Marchese Gino Capponi, 1835)

Un tributo al mito del treno da parte di poeti e scrittori contemporanei.
In collaborazione con Genova Voci.

Partecipano
Alberto Nocerino
Giovanna Olivari
Luca Valerio
Francesco Macciò
Marina Martinelli
Carlo Marenco
Roberto Marzano
Filippo Balestra
Gabriella Cirone
Angelo Guarnieri
Rosa Elisa Giangoia
Maria Pia Altamore
Alessandro Guasoni
Andrea Fabiani
Manuela Romeo
Bruno Rombi

Il titolo '… universale amore / ferrate vie' è tratto da Giacomo Leopardi che per la prima volta nel 1835 citò in versi quel che ancora era detta ‘stada o via ferrata’ in XXXII – Palinodia. Al marchese Gino Capponi.
Ognuno degli Autori invitati ha il compito di leggere oltre che testi propri un omaggio a un poeta/scrittore otto-novecentesco: oltre a Leopardi, si potranno ascoltare Pascoli, Manzoni, Carducci, Ambrose Gwinnett Bierce, Armando Mazza Futurista, Sbarbaro, Quasimodo, Guido Zavanone, Buttitta, Italo Mario Angeloni, Raffaello Baldini, Giorgio Caproni, Emily Dickinson e Pablo Neruda.
Da segnalare la lettera di Manzoni a sua moglie Teresa Manzoni Borri, datata 14 settembre 1852 che, diretto a Cornigliano, descrive ammirato la linea Torino-Genova ancora in costruzione, esattamente come la descrivevano le stampe coeve di Carlo Bossoli, esposte per la mostra in corso in Biblioteca.
Ci sarà spazio per i versi di Emilio Praga messi in musica da Roberto Marzano, per due performance futuriste (di Filippo Balestra e del duo vocale A. Nocerino e L. Valerio), per i ricordi di Bruno Rombi che incontrò personalmente Pablo Neruda, poeta che, ricordiamo era figlio di un ferroviere… treno, ferrovia, stazioni, sono temi che fanno parte dell’immaginario letterario e collettivo da quando le locomotive cominciarono a correre sui binari.

Ingresso libero