11 giugno 2018
Dalle ore 17:00 alle ore 19:00

La Biblioteca è lieta di invitare alla presentazione del volume di

Martino Oberto
OM
αφιλοσοφια
che figurato amore
a cura di Lorena Giuranna e Giorgio Zanchetti
(Pasian di Prato, Campanotto Editore, 2017)

Intervengono:

Paolo Della Grazia
Sandro Ricaldone
Giorgio Zanchetti

In questo “libello”, consegnato a Paolo Della Grazia nel 2011 e pubblicato da Campanotto nel 2017 a cura di Lorena Giuranna e Giorgio Zanchetti, Martino Oberto, figura storica della ricerca verbovisiva, fondatore con Anna Oberto e Gabriele Stocchi di Ana Eccetera (1958-1971), cineasta sperimentale, ha raccolto pagine in cui si confronta con l’immagine della scrittura, “una VISIONE ESTATICA in chiave di DESTRUTTURAZIONE DEL LINGUAGGIO dall’IMAGINARIO interiore”, appuntando in una sorta di diario alcuni dei temi costanti della sua riflessione: lo SPENSARE azzardo afilosofico oltreconfine tra il Tractatus di Wittgenstein e l’Axiomatik di Rogge; la filosofia della barra; l’alfa privativo come leva; l’aforisma come impromptu antiteorico …
Nei fogli raccolti in questo volume postumo – secondo quanto osserva Paolo Della Grazia nella postfazione – «l’alfabeto di segni e colori, la parola scritta di OM, realizzano in senso virtuale e artistico la complessità che presiede i meccanismi della mente. (…)  La doppia valenza del “fare arte” di OM, nel senso che la sua scrittura è immagine e parola, dà la dimensione della complessità della realtà contemporanea e soprattutto evidenzia le infinite verità che in essa coesistono, un universo da interpretare e non solo da raffigurare».

Ingresso libero


Luogo:
Biblioteca Universitaria - ex Hotel Colombia, Via Balbi 40, Sala ex ristorante
Link:
Responsabile: