Silvio PELLICO (Saluzzo 1789 - Torino 1854)
Dopo aver studiato a Pinerolo ed a Torino, andò a Lione
per fare pratica nel settore commerciale; rientrato in Italia nel
1809, si stabilì a Milano.
Entusiasta della poesia del periodo neoclassico, conobbe
Vincenzo Monti e Ugo Foscolo e scrisse due tragedie in versi,
Laodamia e Francesca da Rimini e poco dopo
Eufemio di Messina.
Pellico e gran parte degli amici entrarono a far parte della
setta segreta di tipo carbonaro dei cosiddetti ''Federati'' che
venne scoperta dalla polizia austriaca nel 1820, Pellico, Piero
Maroncelli e altri vennero arrestati e dopo una sentenza rinchiusi
nella fortezza dello Spielberg a Brno. La dura esperienza
carceraria si concluse con il rimpatrio nel 1830 e costituì
il soggetto dell'opera autobiografica Le mie prigioni che
ebbe grande popolarità ed ebbe grande influenza sul
movimento risorgimentale. |
Bibliografia: P. Giuria, Silvio Pellico e il suo tempo:
considerazioni corredate da molte lettere inedite, poesie ed
opinioni dello stesso Pellico, Voghera, 1854; A. Luzio, Il
processo Pellico-Maroncelli secondo gli atti officiali
segreti, Milano, 1903; G. Sforza, Silvio Pellico a
Venezia, 1820-1822, Venezia, 1917; R. Barbiera, Silvio
Pellico, Milano, 1926; M. Parenti, Bibliografia delle
opere di Silvio Pellico, Firenze, 1952; Saluzzo e Silvio
Pellico nel 150esimo de "Le mie prigioni", atti del Convegno di
studio (Saluzzo, 30 ottobre 1983), a cura di A. A. Mola,
Torino, 1984; G. Bertero, Rassegna bibliografica di opere di
Silvio Pellico: 1818-1910, Saluzzo, 1989; M. Stival, Un
lettore del Risorgimento: Silvio Pellico, Pisa, 1996; E.
Ciferri, Pellico Silvio, in «Encyclopedia of the
Romantic Era», New York-London, 2004; C. Contilli,
Composizione, pubblicazione e diffusione de Le mie
prigioni. Un percorso attraverso l?epistolario di Silvio
Pellico, Firenze, 2004; G. Zavatti, Vita di Silvio
Pellico e di Juliette Colbert marchesa di Barolo, Milano,
2004; A. A. Mola, Silvio Pellico: carbonaro, cristiano e
profeta della nuova Europa, Milano, 2005; C. Contilli, Le
passioni di Silvio Pellico, Torino, 2006; Silvio
Pellico, Wikipedia, <http://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Pellico>
(ultima consultazione: 18.08.2010).