LA MENSA DEI POVERI, LA MENSA DEI RICCHI

 

Periodo: 11 giugno - 31 luglio 2015

La Biblioteca Universitaria di Genova conserva uno straordinario patrimonio bibliografico e documentario tematico costituito da volumi di botanica, zoologia, agricoltura, zootecnia, ricettari, usi, costumi e tradizioni popolari, ecc. risalenti ai secoli XVI, XVII, XVIII e XIX, con particolare riferimento a Genova e alla Liguria. Un patrimonio che comprende sia opere antiche, rare e di pregio, sovente manoscritte, sia opere moderne, alcune delle quali rappresentano un unicum a livello mondiale.

 

Nello stesso tempo, ha la fortuna di trovarsi in una delle regioni più ricche e interessanti d’Italia per quanto riguarda la tradizione eno-gastronomica. La cucina ligure, infatti, si basa essenzialmente su un mix di prodotti naturali, quali erbe, verdure, olio, ecc. di produzione locale, che vengono sapientemente mescolati per ottenere piatti semplici da realizzare, rapidi da consumare e leggeri da digerire, caratterizzati oltretutto da un riutilizzo intelligente degli ingredienti primari, in modo da ridurre gli sprechi alimentari, che sono una delle piaghe del mondo occidentale: come tale, presenta caratteristiche uniche di genuinità, sapidità e territorialità.

Nella sua varietà e prelibatezza, la cucina ligure costituisce la quintessenza stessa della dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Per questo propone l'allestimento di un percorso espositivo articolato in due sezioni:

La mensa dei poveri

Immagini tratte dal volume di Antonio Pittaluga intitolato Duché de GenesCostumes dessines sur les lieux par A. Pittaluga, Parigi, 1826, di cui la Biblioteca  possiede uno dei pochi esemplari contenenti tutte le tavole acquarellate (40), che offre una  panoramica allegra, gustosa e divertente sui costumi popolari liguri all’inizio dell’Ottocento,  con particolare riferimento ai mestieri legati alla produzione e alla vendita nel settore agro-
alimentare.

Volumi antichi e moderni che offrano uno spaccato delle tradizioni eno-gastronomiche liguri, come ad esempio trattati, ricettari, documenti, testimonianze di cultura materiale, ecc., in collaborazione con istituzioni come la Fondazione Novaro, il  Consorzio del Pesto Genovese, ecc., al fine di valorizzare al meglio i prodotti tipici della tradizione eno-gastronomica ligure, non solo quelli universalmente conosciuti e riconosciuti  
come l’olio d’oliva (ricavato dalle famose olive taggiasche), il pesce (ad esempio, le gustosissime acciughe del Tigullio e le deliziose cozze di La Spezia), la pasta (citata per la prima volta in un documento genovese del XIII secolo) e il pesto (prodotto con il profumatissimo basilico di Prà), ma anche quelli meno famosi (anche se non meno qualitativi), come i vini, i formaggi, la farinata, la focaccia, le torte dolci e salate, ecc.

In due vetrine verranno esposti antichi mortai per la produzione del pesto, bottiglie, vasi e altri contenitori per l’olio, attrezzi da cucina e strumenti di vario genere, che  permetteranno di scoprire e conoscere le antiche tecniche culinarie, anche con l’ausilio di  libri e immagini esplicativi. Molti di questi oggetti, benché nati in ambito popolare, si sono  progressivamente evoluti nelle forme e nelle caratteristiche sino a diventare parte del  
corredo culturale comune sia alle classi povere, sia a quelle abbienti, così come i piatti tradizionali che con essi vengono confezionati. Una sezione sarà dedicata anche alle antiche botteghe e trattorie del centro storico genovese, veri templi della gastronomia in un porto fra i più cosmopoliti del Mediterraneo, alcune delle quali, benché scomparse, hanno lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva. Una serie di foto storiche permetterà di ripercorre alcuni itinerari fra i più suggestivi fra delizie per il palato e bellezze storico-artistiche, alla scoperta di un patrimonio culturale la cui conservazione rappresenta un dovere morale per le attuali generazioni.

Nell’atrio dell’Hotel Colombia verrà creato lo Sportello della mensa dei poveri,  presso il quale si potrà ottenere in dono una copia del volume dello scrittore Luigi Malerba,  intitolato La scoperta dell’alfabeto, Bompiani, 1963, e conoscere il ruolo svolto dalle  biblioteche pubbliche nel garantire a tutti i cittadini il diritto di accedere liberamente al  “nutrimento dell’anima”, che è il sapere contenuto nei libri, tanto necessario quanto quello  del corpo, in una società che fa della conoscenza il discrimine per consentire  l’emancipazione dell’uomo, i cui bisogni non sono soltanto materiali, ma anche e  soprattutto spirituali.

La mensa dei ricchi

Immagini riferite alla vita quotidiana a bordo dei grandi transatlantici e quella a terra negli alberghi di lusso, con particolare riferimento alle navi che ormeggiavano alle stazioni marittime di Ponte dei Mille e di Ponte Andrea Doria e ai viaggiatori che alloggiavano all’Hotel Colombia, nuova sede della Biblioteca. La sezione verrà allestita in collaborazione con la Fondazione Ansaldo di Genova, l’Autorità Portuale di Genova e il  Comune di Genova, e altri enti pubblici e privati, che metteranno a disposizione una serie di immagini di grande impatto emotivo e spettacolare. Se possibile, verrà anche esposto il modello di un transatlantico.



Volumi antichi e moderni, video, foto, filmati (in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, ecc.) che offrano una panoramica dello stile di vita dei personaggi che viaggiavano attraverso l’Europa e l’Atlantico per raggiungere le due Americhe nel periodo d’oro dei viaggi transatlantici per mare, dagli anni Trenta agli anni Sessanta del Novecento, mostrando l’evoluzione delle navi, dei servizi di bordo, dei piatti offerti alla clientela, ecc.  In tale sezione verranno esposti anche menu di bordo, descrizioni tratte da romanzi, cronache, riviste, giornali, diari di viaggio, ecc.

Verranno anche allestite due vetrine, in collaborazione con la ditta Radif di Genova e con alcuni prestatori privati, nella quale saranno esposti esempi sia delle stoviglie di bordo, sia di quelle impiegate a terra nei grandi alberghi, che spesso erano analoghe per caratteristiche e fattura, anche se non per decori. Alcune gigantografie riproducenti le sale da pranzo di prima, seconda e terza classe dei transatlantici, con o senza avventori, consentiranno ai visitatori di immergersi anche visivamente nelle suggestive atmosfere del passato, approfittando anche della presenza della meravigliosa sala da ballo e della caffetteria dell’Hotel Colombia, che sono copie esatte di quelle presenti sulle navi di linea degli anni d’oro della Navigazione Generale Italiana, del Lloyd Sabaudo, della Cosulich, ecc.

Eventi collaterali

In concomitanza con la mostra, si intende organizzare una serie di manifestazioni di vario genere, tra cui: conferenze, convegni, incontri, presentazioni di libri, proiezione di filmati d’epoca, letture di brani in prosa e in poesia, ecc. Lo scopo è quello di approfondire alcune tematiche di particolare interesse e portare all’attenzione del pubblico la progressiva “democratizzazione” dello stile di vita e, in particolare, dei consumi eno-gastronomici nella società italiana, con la diffusione verso il basso di certe prelibatezze che in passato erano appannaggio unicamente delle classi abbienti e la contemporanea diffusione verso l’alto di ricette, prodotti e abitudini che, fino agli anni Cinquanta, erano propri quasi esclusivamente delle classi povere o medie e che oggi, invece, sono diventati patrimonio comune non solo dell’intera popolazione italiana, ma anche di innumerevoli estimatori in Europa e nel resto del mondo.

È in programma anche la realizzazione di serate gastronomiche a tema, in collaborazione con alcuni produttori e ristoratori privati, che metteranno a disposizione tutta la loro sapienza artigianale nel fornire prodotti e nel preparare piatti a “chilometri zero”, ossia strettamente legati alle peculiarità locali. L’idea è anche quella di far circolare la mostra presso altre location in Liguria e in Piemonte e, possibilmente, anche in Lombardia, al fine di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale genovese e ligure in tutte le sue sfaccettature e manifestazioni, comprese quelle legate allo straordinario equilibrio raggiunto nella messa in valore a scopo alimentare di un territorio aspro, fragile e impervio, tutt’altro che prodigo di risorse per i suoi abitanti.

Sul sito internet della Biblioteca verrà implementato un percorso virtuale attraverso le opere più significative sull’argomento facenti parte del patrimonio dell’istituto, aperto anche a collaborazioni esterne con gli esperti, i docenti e i ricercatori che parteciperanno alle manifestazioni collaterali, al fine di diffondere presso un pubblico quanto più ampio possibile la conoscenza di questi cimeli e testimonianze storiche e di promuovere e valorizzare un patrimonio culturale immateriale, come la cucina ligure, che affonda le sue radici nella notte dei tempi.

Luogo: Genova, Biblioteca Universitaria di Genova - Hotel Colombia
Orario: ad ingresso libero, da lunedì a venerdì ore 9,00-18,00 - sabato ore 9,00-13,00; domenica chiuso. Dal 12 luglio il lunedì e il venerdì la mostra chiuderà alle ore 15,30.
Telefono: 0102546464
E-mail: bu-ge@beniculturali.it;  mbac-bu-ge@mailcert.beniculturali.it

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