I Gonzaga Nevers, successi al ramo diretto dei Gonzaga, e vale a dire: Carlo I (1631-1637), Carlo II (1637-1665) e Ferdinando Carlo (1665-1707) governarono in modo pessimo il rimanente territorio monferrino. Ferdinando Carlo, ultimo e peggiore dei duchi di Mantova e Monferrato, vendette nel 1681 a Luigi XIV la cittadella di Casale, poderosa fortezza che dava ai Borboni un solido punto di appoggio nella lotta contro gli Asburgo di Spagna e di Austria in Italia. Durante la guerra della Lega d'Augusta, Casale fu tolta alla Francia dalle armi austro-sabaude (1695), e restituita a Ferdinando Carlo, dopo che ne furono demolite le fortificazioni. Qualche anno più tardi, all'inizio della guerra di successione di Spagna, lo stesso Ferdinando Carlo consegnò il suo stato ai francesi (1701).
 
Ferdinando Carlo fu dichiarato colpevole di tradimento dall'imperatore, suo sovrano feudale, e spogliato degli stati e dei diritti, Mantova ricadde sotto l'impero, e il Monferrato, dopo la vittoria di Torino, fu assegnato finalmente a Vittorio Amedeo II (1708). I trattati di Utrecht (1713) e di Rastadt (1714) confermarono definitivamente l'attribuzione del Monferrato alla casa Savoia. Da allora la storia dell'antico marchesato si confonde con quella del Piemonte.