Manoscritti orientali e africani in lingua araba

Schedatura in ordine topografico, a cura di Padre Federico Peirone delle Edizioni Missioni Consolata (effettuata nel 1965).

 

Ms. A.I.5
Cart., (sec. XVI?), mm. 190x120, cc. n. n. 193, caratteri arabi. Note marginali; fregio in oro e argento nel frontespizio e rubriche, legatura in pelle a portafoglio con placca di stile persiano di fregio floreale in rilievo sui piatti.

Corano. In arabo.
Note favoriteci, come altre seguenti, dal P. Federico Peirone delle Edizioni Missioni Consolata (Villa Allamano, Via 1 Maggio 3 Rivoli presso Torino) nel 1965:
Prezioso manoscritto del Corano. Preceduto (a p. 193) da 4 righe in calligrafia RIXI, mentre il testo è in NASKT vocalizzata.
L'inizio di ogni capitolo è composto dai seguenti elementi:
1) indicazione del titolo (in rosso);
2) la BASMALA (formula introduttiva);
3) indicazione del numero dei versetti (in calce, in rosso).
Esempio a p. 192:
Surata-ofatiha-kitaba (non vocalizzata). Capitolo che apre il libro (Santo).
Segue, in neretto, la BASMALA : Bismi-llahi-rrahmani -. Nel nome del Dio del clemente- del misericordioso.
Poi il testo del primo capitolo.
In calce (in rosso): Wa-riha-Sabahaa-aiat. Ed essa è di sette versetti.
Il testo termina con le prime 4 righe della p. 1 con la SURANNASI. Capitolo degli uomini. (Il titolo è stato cancellato dall'uso. Il testo è chiaro. È il capitolo 114 della VULGATA FUA' DINA o EDITIO PRINCEPS. Cairo, 1921-1923).

Ms. A.II.17
Cart., s.d.; (sec. XVI ?); mm. 180x140, cc. n.n. 116, scrittura in caratteri arabi, con frequenti parole in rosso, all'inizio disegno formato da parole; legatura in pelle a portafoglio con placche di disegno floreale in stile persiano, dono A. De Marchi 1859. ?.

(Libro di devozione dei Drusi in cui sono raccolti precetti e lettere di eminenti personaggi sulla religione druda). In arabo.
Nota depositata come altre seguenti da Silvestre de Sacy 1805. ?

Ms. A.II.19
Cart., s.d.; mm. 110x70; cc. n.n. 167, scrittura araba con frequente uso di inchiostro rosso e verde, cornici colorate. Legatura in pelle con fregi a tondini e fermagli.

Libretto di preghiere correnti (tipo i nostri manuali di pietà). Scrittura RIKI non vocalizzata. Scritto in Africa del Nord. Lo si riconosce per l'uso della lettera fa, la quale, contrariamente all'uso generale della grammatica araba, è punteggiata nella scrittura magrebina. Al disotto nota del P. Federico Peirone.

Ms. A.II.20
Cart., s.d., mm. 80x50, cc. n.n. 233, scrittura araba con cornice di linee rosse in ciascuna pagina. Legatura in mezza pelle.

Hadhata-likitabu. Questo-è-un libro per la felicità e il retto uso (retta:guida) (verso p. 233).
Inc.: Bismillahi-rrahmani-rrahim / (Nel nome del Dio, del Clemente, del Misericordioso)/ Salla-llahir ‘ala saidna / (Lodi al dio, al signore nostro)/ wa mawlana Muhammadin / (E al principe nostro, Muhammad). (Nota del P. Federico Peirone).

Ms.A.II.35
Cart., s.d., mm. 115x100, cc. n.n. 52, scrittura araba. Alcune parole scritte in rosso, coperta di pelle.

Qasidah ? (Raccolta di versi). Le parti terminali di ogni rigo fanno rima secondo la metrica araba. Es. p. 50:
-ar -i
-i -i
-in -ar
-i -in
Scrittura RIKI non vocalizzata. (Nota del P. Federico Peirone).

Nota successiva: Ms. A.II.35: ms. persiano, contiene il "NISAB al-SIBIYAN" di Abu Nasa FARAHI, trattatello di metrica araba, in versi. Datato 1086 Hegira (fine XVII sec.).

Ms.A.IV.2-3
Cart., s.d. (sec. XV ?), mm. 285x200, cc. n.n. 225+245, scrittura di una stessa mano in caratteri africani, con note marginali e, nel vol. II°, con rubriche; legatura in marocchino rosso con fregi in oro sul dorso del sec. XVIII; opera incompleta, appartenuta al nobile genovese Pellegro Grimaldi; anepigrafo il vol. I°, adespoto il vol. II°.

Aboul-Hassan Alì Magrebi detto Iaghir il Piccolo - (Trattato di giurisprudenza Musulmana. Parte VII.

Sui dorsi dei due voll. Si legge: Explanatio Alcorani.
Ambedue i voll. sono incompleti nella fine e recano sui frontespizi l'elenco dei trattati particolari compresi in ciascuno, ma non si può dedurne quale dei due voll. deve essere considerato il primo, richiedendosi a tal fine il confronto con un'altra analoga opera di giurisprudenza). In arabo.
(Nota depositata da Silvestre De Sacy 1805).

Ms. A.IV.4
Cart., sec. XVII, mm. 280x200, cc. n.n. 318, con note marginali, coperta di cartone leggero.

Lomellini, Ignazio S.J.- Animadversiones (sul dorso si legge: Quaestiones ) in Alcoranum . In latino e arabo.
Inc.: (Precede dedica dell'autore al card. Alessandro Orsini, Romae IV Nonas Julii 1622 ) Suret idest exemplar vel transumptum, aut ut corrupte citatur Aloara Prima etc. In nomine Dei Misericordis Miseritoris Initium mihi operis titulus iste…
Expl.: (Surat 114) Circa istud et circa quod similius fuerit isti libro etc.
L'autore copia dapprima il testo del Corano collazionato su parecchi manoscritti, vi aggiunge una traduzione letterale e spesso prolissa. Non vi si notano osservazioni critiche o storiche della stessa specie di quelle con le quali il Maracci ha accompagnato la sua edizione e refutazione della medesima opera. Ciò che può conferire qualche utilità a questo manoscritto è il fatto che l'autore aveva steso per suo uso una concordanza del testo del Corano e che egli ha indicato ordinatamente in margine al manoscritto, tutti i passi che hanno qualche riferimento fra loro.
(Nota depositata da Silvestre De Sacy 1805).

Ms.A.IV.7 [mancante dal 1985]
Cart., sec. XV (1477), mm. 260x180, cc. n.n. 238, scrittura araba asiatica o egiziana ma non magrebina, eseguita nell'anno 883 dell'egira da Abd Alcader figlio di Mohammed attai, in inchiostro rosso il testo del Corano e in inchiostro nero il commentario con note marginali, legatura in marocchino rosso con fregi in oro sul dorso del sec. XVIII.

Nasser-eddin-Abou-said-Abd-Allah Ibn Omar (Beidhawi)- Anwar eltenzil fi asrar Eltawil . (Commentario al Corano. Sul dorso si legge: Alcorano di Maometto). In arabo.
(Commentario molto stimato fra i musulmani. Marracci ne ha fatto un grande uso. Nota depositata da Silvestre De Sacy 1805).

Ms. A.IV.37
Cart., s.d. (sec. XV ?), mm. 270x190, cc. n.n. 178, scrittura araba in calligrafia magrebina leggermente più arrotondata sulla normale "neski", con note marginali. Legatura moderna in mezza pelle appartenuto al nobile genovese Pellegro Grimaldi.

(Trattato di medicina). In arabo.

(Nota del p. Federico Peirone).

Ms. C.VII.39
Cart., sec. XIX, mm. 332x200, cc. 149 numerate recentemente, scrittura su 4 colonne in caratteri persiani, righe di ll. 25, grandi miniature a c. 8a, 10b, 40b, 61b, 84a, 134a, 144b recanti gruppi di persone e paesaggi, a c. 149b una grande parete miniata con fregi, ogni facciata dotata di una inquadratura policroma, note con gli stessi caratteri nei margini inferiori, legatura in pergamena.
Se ne hanno due contrastanti interpretazioni:

1) Firdusi-Shahname (Il libro dei Re). II libro In persiano.
2) Racconto di qualche "chanson de gestes" dell'epopea "noghul". Scritto in Persia.
Pare Arabo ("riki"): non vedo i segni tipici dell'alfabeto persiano. Anche gli archi a carena (tipici dell'arte islamico-persiana) che si trovano nelle bellissime miniature, stanno ad indicare la provenienza iranica. (Nota del p. Federico Peirone).

Proveniente da dono di Girolamo Gaslini di Genova 1942.
Nota successiva: Ms. C. VII. 39: ms. persiano, contiene lo sahnamè ("Il libro dei re" di Firdusi), sezione relativa al regno di Kay Khosozou: difatti il colophon dice che il codice è un secondo volume ("daftar") dell'opera copiata. Sprovvisto di data ma lo stile di scrittura, il tipo della carta e la fattura delle miniature lo fanno classificare di fabbricazione indiana e della seconda metà, circa, del XVIII sec.

Ms. F.I.8
Cart., s.d. (1399, data del testo n°3), mm. 220x150, c. I di guardia + cc. numerate modernamente 190, bb. Le cc. 129-132, scrittura di quattro mani diverse che hanno scritto rispettivamente le cc. 1-10, 11-128, 133-166, 167-190, con sparse note marginali, sulla c. 190 è tracciato a penna in alto il n° 75, sulla stessa carta è scritto a penna da mano moderna un titolo italiano cui altra mano ha aggiunto le parole "e donnesco", sulla c. di guardia al principio del volume è applicato un carticino recante a penna dati esplicativi attribuiti da nota in calce di altra mano al prof. Celestino Schiapparelli dell'Università di Roma, luglio 1880, legatura di pergamena di epoca posteriore con dicitura a penna di mano coeva sul dorso: Manuscriptus Arabicus e dicitura illeggibile scritta a penna sul taglio inferiore; anepigrafo, miscellaneo.

Libro Mercantile e donnesco in lingua Arabica . In Arabo.

I. Mohammed al Busiri- Al Borda. (Versi). (Seguiti da:) Omar b. Mohammed b. Abbas al Masisini al Qafsi Al Unabi - Naser el warda fi taij el borda.
2. Abu omar Yusuf b. Abd al barr - Kitab al qafi figh furu el Malikiyych . (Trattato di diritto malikita. Libro II).
3. Abu-l-Abbas Abd Allah b. Ahmed el Abiani at-Tunsi' - Masail es-samasirat fi-l-buju . (etc.). (Questioni di diritto, specialmente commerciale. Compendio minore di Ibn Giama at at- Tunsi'. Copia di Ibrahim b. Jelijia b. Mohammed b. el Hagi, eseguita il 22 luglio 1399). (C. 133).
4. Abu Leid abel errchman al Ghariani - (Questioni di diritto). (c. 167).

Ms. F.I.9
Cart., s.d. (sec. XV ?), mm. 200x140, cc. 2 di guardia + cc. n.n. 125, scrittura di una sola mano in inchiostri nero e rosso, sulla prima c. di guardia è scritto a penna un titolo da mano moderna, sulla seconda c. di guardia è applicato un carticino recante a penna dati esplicativi attribuiti da nota in calce di altra mano al prof. Ignazio Guidi della Università di Roma, luglio 1880, legatura di pergamena di epoca posteriore con dicitura a penna di mano coeva sul dorso: Manuscriptus Arabicus e dicitura illeggibile scritta a penna sul taglio inferiore.

Sa' d ad-din Mas'ud b. ‘Umar Taftazani - (Commento breve al "Talhis al-Miftah".
Dedicato al Khan di Kipriak, Gelal ad-din Mahmud Gianni Bek Khan. Sulla prima c. di guardia:) Libro di orazioni e divozioni (secondo la religione maomettana) dell'essimio e virtuoso Signore Alì Mactazar. In arabo.
Edito più volte.

Ms.F.VII.10
Cart., s.d. (sec. XIII ?), mm. 285x200, dal fondo verso il principio del mss.: c. I di guardia moderna + c.n.n. 1 (Titolo) + cc. numerate anticamente con numeri arabi 119 + c.n.n. I + c. I di guardia moderna, scrittura araba africana (in calligrafia magrebina, leggermente più arrotondata sulla normale "neski". Nota del P. Federico Peirone) di una sola mano su una colonna, nota in arabo di proprietà dell'ebreo Juda
Ben Jaygh Israely al servizio del principe musulmano spagnolo Abou Abd Allah al Ghani Billah, Malaga, 483 dell'egira, altra nota di mano del sec. XV o XVI sulla c. I: pelegri de grimaldis robii genuensis .
Il titolo sommario del mss. (A.o. Tractatus medicinae ) èscritto da mano del XVI-XVII sec., 2 cc. fissate ad apertura del mss. recano a penna l'indicazione in francese del contenuto e la firma autografa di Silvestre De Sacy 4 ottobre 1805, legatura moderna di pergamena rigida con dicitura a penna sul dorso e restauro moderno di tutte le cc. tarlate, miscellaneo.

Tractatus medicinae . In arabo.
1. Mesuè jun. (Abu Zacarias Jaia ben Masuiah) - (Trattato sulla somministrazione dei medicamenti, dedicato ad Obeid Allah Ibn Thaher).
2. Mesuè jun. (Abu Zacarias Jiaia ben Masuiah) - (Lettera indirizzata a Honain Relativa ad argomenti di medicina). (c. 9)
3. Ar-Razi (Abu Bakr Muhammad ibn Zakariya) - (Il segreto della medicina). (c.15).
4. Ibn. Bothlan (Abul Hasan el Muchtar ben el Hasan ben Saldun) - (Trattato sulla digestione e sulla prparazione di medicamenti lassativi). (c. 32).
5. (Sunto del Trattato di medicina di Kendi Jacoub Ibn Ishac Kendi). (c.37).
6. (Trattato della combustione, calcinazione e diluizione medicinale delle piante). (c.39).
7. Djaber Ibn Hayyan - (Aforismi sull'uso dei purganti). (c.43).
8. Alì ben Rodhuan (Abul Hasan) - (Libro per l'apprendimento della medicina, diviso in tre Trattati). (c.70).
9. (Catalogo di libri vari di medicina). (c. 118).
10. Alì ben Rodhuan (Abul Hasan) - (Autobiografia. Presente solo la pagina iniziale). (c. 119).

Ms. F.VII.11
Cart., s.d. (sec. XIII ?), mm. 285x220, dal fondo verso il principio del mss.: c.I di guardia moderna + cc. 117 numerate anticamente con numeri arabi 60-177 nel margine inferiore e con numeri ebraici nel margine superiore + c. I di guardia moderna, scrittura araba africana spesso evanida di una sola mano su una colonna, una carta applicata ad apertura del mss. reca a penna l'indicazione in francese del contenuto e la firma autografa di Silvestre De Sacy 4 ottobre 1805, mutilo delle prime 59 cc., di una c. fra 172 e 173 e di altre dopo 177 dove trovasi un indice, legatura moderna di pergamena rigida con dicitura a penna sul dorso ricavata forse da una dicitura preesistente nell'interno e ora scomparsa, con restauro moderno delle cc. tarlate, adespoto.

(Ebn el Beithar) ?- De virtutibus medicamentorum (sul dorso: Kowa al Adwiah au al aghdziah. Tomo II). In arabo.



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