Tito Rosina

 

Esponente di una agiata famiglia della borghesia commerciante genovese formatosi e cresciuto a Genova, Tito Rosina (1899-1958) è una singolare figura di critico letterario.

Nei suoi studi di critica letteraria, Rosina dedica molti approfondimenti e studi a D’Annunzio, una figura che attrae prepotentemente la sua attenzione anche se, pur apprezzandone la poetica, non ne condivide l’estrosità vitalistica e la figura di “vate”. I suoi studi dannunziani, affini ai lavori coevi di Mario Praz, restano a tutt’oggi un capitolo importante e imprescindibile di critica di e su D’Annunzio, il suo mondo e i rapporti tra il poeta e i maggiori intellettuali italiani a lui contemporanei.

Importanti e saldi i suoi rapporti con la Biblioteca Universitaria di Genova, da lui assiduamente frequentata per preparare e documentare i suoi lavori, tanto che la direzione del tempo gli concessero sia un ufficio riservato sia la possibilità di ricevere corrispondenza a lui indirizzata direttamente in Biblioteca.

 

Copertina de:
Mezzo secolo de La figlia di Jorio / Tito Rosina - Milano : Principato, stampa 1955.