Presentazione del percorso/repertorio tematico di Alessandro Pisani

Oriana Cartaregia  (2013)

In un momento di radicale rinnovamento della Biblioteca Universitaria di Genova, piace riallacciarsi all’operato dei fondatori della biblioteca stessa: quei padri Gesuiti giunti a Genova nel 1548 per volere dello stesso Ignazio di Loyola.

Con questo percorso/repertorio di Alessandro Pisani, uno fra i possibili itinerari bibliografici sulla Compagnia, in una prospettiva più generale, si intende sottolineare la “modernità” dell’operare dei padri gesuiti. Ci pare che le odierne caratteristiche della sfera del conoscere, basata sulla più vasta interconnessione e su di un’organizzazione di tipo acentrato [rapida sintesi in Jean Petitot, Centrato/Acentrato, in  Enciclopedia  Einaudi v. 2], siano in qualche modo anticipate di alcuni secoli dalla S. J. la quale, pur operando all’interno di un sistema fortemente centrato quale quello della Chiesa Cattolica controriformista, aveva previsto già nella sua Costituzione la possibilità di arrangiamenti locali (“il nostro modo di operare”) e, da un punto di vista più pratico, aveva saputo organizzare un efficace sistema informativo che metteva a sua disposizione fonti di sapere collocate in ogni parte del globo (informazioni che poi saranno messe in reciproca relazione, assimilate e trasformate a sostegno e giustificazione dell’operato della Societas stessa), vale a dire quello di pervenire, in un modo o nell’altro, alla globalizzazione dell’evangelizzazione.

In una prospettiva più particolare, quando si intende valorizzare un determinato aspetto della vita culturale, così come si vuol fare attraverso i beni librari custoditi in biblioteca, la prima operazione da fare è un’operazione di “pulizia”: disambiguazioni, attribuzioni corrette, revisioni di false attribuzioni e addirittura catalogazione ex-novo di opere che, per i più vari motivi, sono rimaste “nascoste”. E, per quello che riguarda le opere esaminate, spesso ci si é trovati nella necessità di effettuare una o più di queste operazioni di “pulizia”: pamphlet antigesuiti pubblicati sotto pseudonimo, magari in seguito erroneamente attribuiti a un incolpevole autore; opere anonime per le quali solo di recente si è giunti a un’attendibile attribuzione di paternità; volumi miscellanei frettolosamente in passato catalogati sotto il titolo “Raccolta d’opuscoli” e dunque totalmente occultati agli occhi dei più. Non meno interessante, poi, e in un certo qual modo legata a questa operazione di “pulizia”, è l’identificazione delle opere a cui fanno riferimento i titoli di alcuni dei volumi presi in considerazione (per es.: Jacob Gretser Contra famosum libellum… in cui si fa riferimento ai Monita secreta, che pure possediamo) …

Ai testi del percorso sono collegate 756 schede (catalogazione e note all'esemplare curate da DONATELLA BENAZZI) relative a edizioni che hanno attinenza con gli argomenti trattati. Le schede, consultabili anche tramite un motore di ricerca specifico, oltre la descrizione bibliografica riportano in molti casi note di contenuto e file pdf con note bio-bibliografiche sugli autori (320 profili d'autore e 29 di voci generali multilingue; curati per i testi da ALESSANDRO PISANI e per veste grafica da chi scrive), nonché le immagini del frontespizio e di alcune delle illustrazioni (fotografate da MARCO DORIA), quando presenti nei volumi. Il percorso è passibile di incremento soprattutto per la parte iconografica.

 

 

 

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